EDITORIALE di PEPPE SINI: UNA DICHIARAZIONE DI VOTO
Per favore, non stiamo a parlare delle scempiaggini e delle pagliacciate con cui il primo ministro tenta distrarre l'attenzione da cio' che conta e ridurre tutto a suburra.
Di cio' che conta occorre parlare per giudicare, per decidere, per esprimere un voto che salvi la cosa pubblica dalla catastrofe.
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Decidere se siamo dalla parte della mafia o dalla parte di chi la combatte.
Decidere se siamo dalla parte degli sfruttatori o degli sfruttati.
Decidere se preferiamo la guerra di tutti contro tutti o lo stato di diritto.
Decidere se siamo dalla parte dei razzisti e dei golpisti al potere o della Costituzione repubblicana scaturita dalla lotta antifascista.
Decidere se della natura pensiamo che sia uno scrigno da forzare e saccheggiare o una casa comune e un sistema vivente di cui siamo noi stessi parte in cui vivere e convivere.
Decidere infine se deve proseguire il regime del patriarcato che nega piena dignita' umana a meta' del genere umano o se prendiamo sul serio quella dichiarazione secondo cui tutti gli esseri umani hanno uguale diritto alla vita, alla liberta', alla solidarieta'.
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A chi mi chiede per chi voto alle prossime elezioni politiche, rispondo: per la coalizione di centrosinistra che si oppone alla coalizione berlusconiana; e per il solo, semplice fatto che si oppone alla coalizione berlusconiana.
Perche' solo con la sconfitta della coalizione berlusconiana si potra' difendere, salvare, promuovere la Costituzione repubblicana, la legalita', la democrazia nel nostro paese.
Io sottoscrivo appieno.