domenica, ottobre 27, 2013

Drizzit 830-835







Mi sono già lamentato in precedenza di quanto sia difficile agganciare battute efficaci a tratti di storia spedita. Credo che sia per questo che nelle strisce a fumetti di solito la storia è blanda o inesistente: perché così l'autore non deve preoccuparsi della trama e può concentrarsi sulla battuta. Beh, questa settimana credo di aver raggiunto l'apoteosi della fusione mentale, perché era arrivato il momento in cui le cose andavano spiegate, e spiegare cose in una striscia a fumetti significa impegnare tre, quattro o anche più strisce solo con chiacchiere. Chiacchiere noiose, utili ma noiose.

Quindi ho dovuto spezzare le chiacchiere trovando epiloghi divertenti per ogni striscia di spiegazioni, e alcune volte la cosa ha funzionato bene, altre volte (mia opinione) meno bene. Comunque credo di essere riuscito a chiarire parecchi punti oscuri della trama senza rendere il tutto troppo pesante o poco divertente, cosa che in una striscia a fumetti avrebbe significato la morte: lo scopo di una striscia a fumetti è essere divertente (comic strip lo dice il nome).

Per questo weekend è tutto, a domenica prossima per le nuove strisce!

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lunedì, ottobre 21, 2013

Il nuovo abito di Dorna

Come già annunciato nel mio precedente post, sabato scorso ho indetto un piccolo contest+giveaway per decidere assieme ai miei lettori il nuovo abito di Dorna (un personaggio in procinto di ritornare, nella prossima serie di Drizzit).

L'iniziativa ha riscosso un bel successo, circa una novantina di proposte anche se poi qualcuna l'ho dovuta scartare per colpa di piccolezze relative al regolamento. Comunque mi sono arrivati tantissimi spunti, idee, suggerimenti freschissimi. Così ho cominciato a ridisegnare alcune proposte, per rendermi effettivamente conto della loro adeguatezza. Alcune erano troppo complesse, altre per quanto bellissime mi creavano dei problemi nel posizionarle (e questo risvolto, quando alza le braccia, dove va a finire?). Alla fine le soluzioni più semplici mi parevano le più meritevoli, anche se c'era qualche dettaglio qua e là che mi dispiaceva scartare.

Così, ho deciso di premiare più di un lettore! ...beh non proprio. Diciamo che un vincitore c'è, ed è Lucia Amantini. Il suo abito è semplice, adatto ad una striscia a fumetti, perfetto per il personaggio in questione, facile da disegnare, caratterizzante quanto basta. E il colore dell'abito, quel verde-grigio spento (...tortora mortammazzata?) mi ha spinto ad aggiungerlo alla mia palette predefinita del Photoshop! Però ho apportato delle modifiche. La parte inferiore dell'abito ho preferito mantenerla di colore scuro (nelle strisce non si vedrà quasi mai, e comunque è importante che non attiri troppo l'attenzione), mentre la parte superiore mi sembrava un po' troppo scarna.

Così ho rubacchiato un paio di idee ad altri due lettori. Alex Torregiani aveva proposto una borsa a tracolla pesante che mi è subito piaciuta: Dorna non possiede il borsello dimensionale che Baba Yaga ha regalato agli altri, quindi potrebbe esserle utile una borsa. Sono sicuro che mi pentirò di questo dettaglio, mi complicherà molto la vita come disegnatore, ma era proprio adeguato. Altro suggerimento rubacchiato: la fascia in vita con fibbia di cristallo magico, che avevo visto nella proposta di Helen. Nel suo nuovo abito, anche Dotto indossa qualcosa del genere, ma con una fibbia metallica e meno femminile. Siccome Dorna è la controparte femminile di Dotto (nonché la sua compagna) mi è sembrato bello che possedesse qualcosa di simile. Inoltre in questo modo si evita la solita cinta di cuoio con fibbia, dettaglio fin troppo utilizzato.

Alla vincitrice andrà questo disegno, realizzato con acrilico e pantoni su cartoncino, nel quale ho riprodotto per la prima volta Dorna con il suo nuovo abito. Per gli altri due realizzerò un altro paio di piccoli disegni, per ringraziarli del contributo! Chiaramente ringrazio anche tutti coloro che hanno partecipato: adesso ho una specie di "guardaroba virtuale" dal quale pescare nuovi abiti per Dorna ogni volta che ne avrò bisogno. Grazie davvero!
Alla prossima.

domenica, ottobre 20, 2013

Drizzit 826-829







Dopo le strisce di questa settimana, qualche lettore potrebbe pensare che io abbia in qualche modo premeditato il fatto che in questo momento il 90% dei protagonisti del fumetto è nudo o con solo qualche straccio addosso. Ebbene... no! E' solo uno stramaledetto caso. Oddio, è chiaro che Dotto in mutandoni e Katy in abiti da sacrificio sono stati una scelta ben precisa (presto arriveranno i loro nuovi abiti da avventurieri), ma le nudità di Wally e di Sir Tallis sono semplice conseguenza di cioè che è accaduto, e del mio stupido amore per un qualche tipo di realismo... sì perché altrimenti avrei potuto far resuscitare Coso con le mutande, ma mi sembrava troppo scemo. Poi c'è Drizzit che è stato legato al letto nudo per ovvi motivi, e Brandolino che è nudo di suo.

Insomma un pigiama party (senza pigiami) alquanto imprevisto, ma non per questo meno comico.

Per quelli di voi che non ricordano chi sia Sir Tallis, o che si stanno chiedendo cosa ci facesse in una fiala, consiglio un ripassino della serie precedente di Drizzit ovvero L'Amore è Un Carnotauro Rosa, soprattutto delle strisce finali (il link lo trovate qui sotto). Tra l'altro l'uscita del cartaceo per questa serie è previsto a Lucca 2013 cioè fra un paio di settimane. Voi ci sarete? Io ci sarò. Padiglione Napoleone, stand E103 "Shockdom" sia giovedì che venerdì. Sabato e domenica no, troppa gente.

E' tutto! Ciauz

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sabato, ottobre 19, 2013

Il ritorno di Dorna


Di recente mi è capitato di ultimare questo disegno su commissione di Dorna (con compagno animale un San Bernardo). Nel ridisegnarla mi sono reso conto che, ai tempi della sua prima apparizione, non mi ero speso tanto nel disegnarle gli abiti. Dorna indossava una specie di "abito standard" che infilavo a tutte le comparse, fatta eccezione per il pellicciotto (simile a quello di Drizzit) e al bastone. Forse non mi aspettavo che il suo personaggio divenisse uno dei protagonisti ricorrenti, quindi l'avevo un po' trascurata.

Successivamente, ogni volta che mi ritrovavo a disegnarla, finivo per cambiare qualche dettaglio. A volte ha un panciotto marrone, a volte la tunica è tutta gialla, a volte ha un perizoma, altre volte i pantaloni scuri. Un po' è stata la dimenticanza, un po' anche la voglia di sperimentare, di cercare un look diverso con il quale presentarla.

Infine, scrivendo la sceneggiatura della nuova serie (dal titolo ancora ignoto) mi sono ritrovato a valutare l'ipotesi di un suo ritorno. Nel qual caso, mi piacerebbe che il suo look fosse rinnovato, se non altro per darle quell'importanza che meritava e che non ha avuto. Purtroppo, come ben sapete, nel definire i look dei personaggi sono un po' una schiappa. Mi faccio sempre prendere troppo dalle mie esigenze: pochi dettagli, facili da memorizzare e riprodurre, concentrati più che altro nella parte superiore del personaggio, e mantenere sempre i colori caratterizzanti. Questo perché Drizzit è una striscia a fumetti, e nel 90% dei casi i personaggi saranno disegnati piccoli, di 3/4 e mezzobusto, quindi è inutile esagerare nei particolari o aggiungere fronzoli laddove probabilmente non saranno quasi mai inquadrati. Queste poche regole mi hanno sempre indotto a giocare con gli stessi elementi di vestiario: mantelli, guanti, diademi, spalline, riducendo tra l'altro di molto le possibilità grafiche.

Stamattina ho pensato che avrei potuto coinvolgere i lettori di Drizzit, così come ho fatto anche in precedenza (per gli abiti nuovi di Baba, Drizzit, Katy e Dotto). E poi l'ultimo contest lanciato dalla pagina di Drizzit ha avuto un sacco di partecipazione ed è stato accolto con estremo entusiasmo. Quindi credo che unirò le due cose e sfrutterò l'idea del contest per valutare nuove idee per il futuro outfit di Dorna. Ma frenate le matite! ...le regole saranno annunciate oggi pomeriggio alle 16.00 e fino ad allora vi conviene aspettare. Premio per il vincitore: un disegno originale dell'autore. Se siete interessati, vi consiglio di tenere d'occhio la pagina di Facebook di Drizzit (trovate il link qui a fianco).

A presto!

giovedì, ottobre 17, 2013

Argiope Bruennichi

Foto del giorno: un ragno Argiope Bruennichi che divora una farfalla. Sì, scatto anche fotografie. Se volete curiosare, le trovate tutte raccolte nel mio album su Flickr (e il link dovrebbe essere da qualche parte nella colonnina a sinistra).

lunedì, ottobre 14, 2013

Drizzit 820-825







Ancora una volta: grazie ai lettori per le segnalazioni di errori nelle strisce. Questa settimana le orecchie di Baba Yaga tendevano ad arrotondarsi per poi tornare inspiegabilmente a punta nella striscia successiva. Il fenomeno è stato corretto. La strega è "elfotappizzata" quindi le orecchie sono a punta!

Forse non molti di voi avranno riconosciuto il tipo semi-carbonizzato (ma inspiegabilmente vivo) che tenta di abbordare Baba nel locale: si tratta del cugino dell'oste di Topple, come spiega anche Baba. Questo bizzarro personaggio compare nella prima saga di Drizzit, raccolta nel volume "Drizzit - Le Origini" ed è appunto lo sfortunato cugino dell'oste di Topple, un'oste che nasconde qualche segreto perché sa come riportare in vita le persone. Anche se poi col cugino non gli è andata molto bene. Il motivo è che per celebrare una resurrezione serve un mago molto potente o si può incorrere in spiacevoli effetti collaterali, e questo è il motivo per il quale il gruppo, dopo la morte di Drizzit, si rivolge a Baba Yaga per riportarlo in vita. Non sapevate che Drizzit fosse morto (e resuscitato)? ...beh, è tutto raccontato sempre nella prima serie, trovate i link alle suddette strisce più in basso, oppure potete leggerle su facebook nel primo album della sezione immagini.

Se anche voi vi state chiedendo come mai Baba Yaga si rivolge alla madre chiamandola per nome, sappiate che si tratta di una forma di rispetto: Shedim è un demone potente a capo della comunità di demoni di Selbrunella, quindi rivolgersi a lei chiamandola "mamma" è quantomeno fuori luogo, soprattutto in un luogo pubblico. Se invece siete tra quelli che si chiedono come mai Shedim chiama la figlia "Yaga" sappiate che Yaga è il vero nome di Baba Yaga (dovrebbe significare "strega" in lingua slava), mentre "Baba" è solo un appellativo riferito al fatto che lei si mostra alla gente comune sempre sotto forma di vecchina, quindi la gente è abituata a chiamarla così (Baba dovrebbe significare sempre in lingua slava "vecchia" o "nonna" o qualcosa del genere).

Beh... credo sia tutto (per ora). Ciauz

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domenica, ottobre 06, 2013

Drizzit 813-819








Ma dove ho il cervello?

Nella striscia 816, apoteosi e climax del combattimento contro il terribile Frosinone, mi ero dimenticato di disegnare i baffi al diavolo. E dire che su quella striscia, tra una cosa e l'altra, devo averci speso minimo quattro ore. Ecco, quattro ore senza accorgermi che non avevo disegnato i baffi a Frosinone. Per fortuna che ci sono i lettori occhio di falco a segnalarmi queste gigantesche cazzate. Subito ho corretto la striscia, che ora potete leggere nella versione definitiva (spero).

Per il resto, le strisce di questa settimana mi hanno procurato un sacco di noie. Come ben saprà chi legge spesso il mio blog, detesto le scene di combattimento. Drizzit è una striscia a fumetti, i combattimenti sono fuori contesto, difficilmente rappresentabili in un fumetto spezzato a ritrmi di tre o quattro vignette al giorno, e soprattutto non fanno ridere. Trovare la chiave umoristica con la quale chiudere ogni striscia di un combattimento è un grattacapo. Ma immagino che sia lo scotto da pagare per aver voluto che il mio fumetto narrasse una storia... bisogna fare buon viso a cattivo gioco e cercare il modo migliore di rendere anche queste sequenze qualcosa di divertente oltre che spettacolare.

E la prossima settimana la scena si sposta a Selbrunella, con Baba, Drizzit e Shedim!

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