sabato, marzo 31, 2012

Drizzit 259

Inizia una piccola parentesi in cui Drizzit ci racconta il suo passato. E' stato bello inventarsi i riquadri pergamena per le memorie, rendono molto l'idea. Quella sulla sinistra è la mamma di Drizzit, la matrona. Quella sulla destra è la nonna di Drizzit, la matrona madre. Fine delle presentazioni, per oggi.

Se questo fosse un fumetto serio...

Marco Cosentino (per chi non lo conoscesse, il suo blog è qui) ha omaggiato il mio webcomic con una tavola nella quale i protagonisti di Drizzit sono stati disegnati nello stile di un fumetto americano. Ergo Katy ha un minimo di tette, Wally non somiglia a un armadio a tre ante, e Drizzit non è alto quanto una gamba di Baba Yaga. Ma sono tutti comunque fichissimi! Ecco l'immagine in questione (notate anche il piccolo Brandolino che zompetta coraggioso in avanti)!

venerdì, marzo 30, 2012

Illustrazioni per Drizzit /02

Con queste altre schede completo la descrizione GdRuolesca del gruppo di Drizzit.



Ultimamente il mio blog è assediato da Drizzit, sembra che io non faccia altro nella vita. In realtà ho appena finito di scrivere un racconto che dovrebbe apparire in una rivista online, e sto revisionandone altri che saranno raccolti in un futuro libro. Ho anche ricominciato una campagna di Pathfinder e proseguo quella di Cthulhu 1920 ogni mercoledì. Do ripetizioni di materie varie, mi occupo della Gilda del Drago Nero almeno tre pomeriggi a settimana, scatto qualche foto su commissione e mi preparo ad un ritiro di scrittura a Berlino. Ma in qualche modo occorreva festeggiare la conclusione della seconda serie di Drizzit e l'inizio della nuova. O quantomeno... a me andava di farlo. Sono piccoli traguardi, ma mi danno molta soddisfazione.

Drizzit 258

Eccoci all'inizio della nuova serie di avventure di Drizzit!
Quelli che non leggono Drizzit dall'inizio possono cominciare direttamente da qui. Anche se ci saranno riferimenti ad alcune vicende precedenti, la storia dovrebbe essere fruibile tranquillamente senza conoscere i fatti accaduti nelle 257 strisce precedenti. Oltretutto, come mi piace sempre ripetere, Drizzit è una striscia a fumetti (strip-comic), quindi dovrebbe essere divertente anche solo leggere una striscia in astratto, diciamo non sempre ma il più delle volte.

La nuova saga inizia con Drizzit che scrive le sue memorie (che vedremo nelle strisce successive). Mi piaceva aprire con una vignetta fantasmagorica, ma non potevo monopolizzare la striscia con le mie manie di grandezza, quindi mi sono limitato a quello che vedete sopra: un pensiero splash di Drizzit in cui appaiono la sorella Driass e due pulci-orsi. Di questi tizi ne riparleremo. Per l'aspetto dei pulci-orsi (siccome non volevo rifarli come in D&D) mi sono ispirato invece ai Gamorreani di Starwars.

Beh, che dire? Niente altro perché... ho parlato pure troppo! Buona lettura!

giovedì, marzo 29, 2012

Drizzit e il Tesoro del Drago

...a domani!

Drizzit 257

E con questa striscia si conclude la seconda saga di Drizzit... ovvero: La Morte e il Ritorno di Drizzit. Allora, che ve ne è parso? Vi è piaciuta? Vi ha fatto schifo? ...in realtà c'è ancora una striscia, la 257bis che aggiunge un secondo finale alla storia, ma la pubblicherò più in là. Rileggendo tutte le strisce insieme devo ammettere che mi sembra di aver fatto molti progressi, e che l'intreccio regge. Ma spero ancora di migliorare, e credo che la prossima saga sarà un bel banco di prova.

Quindi da domani inizia la terza serie di avventure: Drizzit e il Tesoro del Drago. Per chi legge Drizzit giornalmente, non ci saranno grandi cambiamenti. Una striscia dopo l'altra, la storia andrà avanti. Succede sempre così.

mercoledì, marzo 28, 2012

Drizzit 256

Piccola curiosità: questa striscia in realtà è un "extra". Non era prevista nella sceneggiatura originale. Poi però un giorno mi sono imbattuto in un'etichetta di quelle menzionate da Dotto. No, dico... ce le avete presenti? Ve ne allego una qui di seguito, così vi rendete conto. Dapprima ho pensato che si trattasse davvero di rune magiche. Sono incomprensibili. Per fortuna esiste internet, e basta fare una ricerchina per capire cosa significano quei geroglifici. In ogni caso, questa striscia è nata così. Ed ecco che la seconda saga di Drizzit anziché concludersi con la 256, si conclude con la 257.

martedì, marzo 27, 2012

Drizzit 255

Nel caso di questa striscia la realizzazione era importante. Katy doveva interrompere Dotto proprio nell'istante in cui stava per dire qualcosa. Ho riflettuto molto su come mettere nero su bianco questo momento. Dapprima credevo che avrei potuto disegnare dotto in procinto di parlare, e nella vignetta successiva Katy; poi ho pensato che avrei potuto inserire un baloon con tre puntini per far capire che Dotto stava per dire qualcosa; infine ho optato per una vignetta di "silenzio" quasi imbarazzante, e poi per l'indice alzato. L'indice alzato, in particolare, è uno di quei dettagli che danno corpo a un'azione anche quando il personaggio è immobile. Senza quell'indice, Dotto poteva apparire sorpreso o interdetto. Invece con l'indice alzato, si può intuire che è stato freddato nell'istante in cui stava per puntualizzare qualcosa.


Illustrazioni per Drizzit /01

Posto qui di seguito una serie di illustrazioni che ho realizzato per Drizzit, il mio webcomic, e che sono apparse solamente nella pagina di facebook o su shockdom. Così anche chi segue Drizzit sul blog può gustarsele.

Questa è l'illustrazione che ho realizzato per la pagina di presentazione di Drizzit su shockdom. Magari un giorno potrei utilizzarla come copertina di qualcosa. Ad esempio del CD musicale con i gargarismi di Dotto. Chissà. Qui di seguito invece vi lascio 2 delle schede personaggio che ho realizzato per "presentare" i personaggi del fumetto, omaggiando nel contempo tutti i giocatori di Giochi di Ruolo che leggono Drizzit (questi ultimi coglieranno sicuramente un sacco di rimandi alle schede di D&D). Enjoy!



Di ritorno dal Play di Modena

Come vi avevo annunciato qualche post fa, quest'anno ho trascorso un paio di giornate presso il Play di Modena. Se volete leggere il resoconto completo della mia esperienza (in quanto inviato speciale della Gilda del Drago Nero), lo trovate presso il sito della Gilda.

lunedì, marzo 26, 2012

Drizzit 254

La striscia qui sopra è in pratica una "continuazione" della precedente. Un modo per rendere le strisce meno pesanti è quello di suddividere i discorsi in più strisce, ma questo significa anche trovare una battuta per chiudere ognuna di esse. In questo caso, il movimento pelvico di Wally è stato risolutivo. Avrebbe meritato forse una striscia nel nuovo formato "big-size" ma anche così rende benissimo.

domenica, marzo 25, 2012

Drizzit su shockdom!

Drizzit su shockdom ha cambiato indirizzo.
A chi segue il blog o lo segue su facebook la notizia interesserà poco, perché la pubblicazione di Drizzit su shockdom è un po' indietro rispetto ad altrove. Però se cliccate se ci fate un saltino sarete lieti di trovarci in anteprima una nuova illustrazione del gruppo di Drizzit (con tanto di Katy-nuova-versione armata di coltelli). E questo è quanto!

sabato, marzo 24, 2012

Drizzit 253

E voi, lo trovate così strano? Forse gatta ci cova davvero. La prossima striscia lunedì, e la settimana prossima si concluderà la seconda saga di Drizzit!!! :D ...e inizierà la terza, ovviamente.

Quest'anno Modena Play!

Oggi e domani sarò in giro per la fiera del gioco di Modena, Modena Play!
Ormai da diversi anni mi faccio un giro per Lucca ogni volta che c'è Lucca Comics & Games, e ci tornerò probabilmente anche il prossimo novembre, ma mi è sembrato opportuno anche visitare il Play di Modena, quest'anno. In fondo, sono uno dei responsabili della Gilda del Drago Nero... (questa è la motivazione che mi do da solo quando penso: ma che ci vado a fare?).
La verità è che un bel weekend spensierato con gli amici ci voleva proprio. Visiterò Modena, farò un sacco di foto, mangerò all'autogrill, e mi schianterò di giochi di ruolo e giochi in scatola tutto il fine settimana. Non vi sembra ottimo, come programma? A me piace. Vi farò un resoconto delle giornate appena torno, tranquilli.

venerdì, marzo 23, 2012

Drizzit 252

Il dettaglio di Baba che usa la magia per spingere il libro nello scaffale mi sembra un piccolo tocco molto realistico. Per il resto, questa striscia lascia presagire che rivedremo Greta. Anche stavolta però, non vi saprei dire quando. Non torno molto volentieri sui cattivi già visti. Diciamo che mi sono lasciato una porta aperta.


giovedì, marzo 22, 2012

Drizzit 251

Questa striscia è una di quelle che dal punto di vista grafico mi soddisfa molto. In verità mi rendo conto che non ha nulla di più delle altre, ma mi piacciono sia le espressioni che la mimica corporea di Wally, Dotto e Katy in tutte e quattro le vignette. I dialoghi risultano un po' "pressati" ma forse è un bene, perché sono stato costretto a essere breve... la mia verbosità molte volte rema contro l'efficacia delle battute.


mercoledì, marzo 21, 2012

Drizzit 250

Ultimamente compaio sempre meno spesso nelle vignette. Credo che sia un segnale positivo, vuol dire che ho di meglio da raccontare, che preferisco far parlare i personaggi, che hanno qualcosa da dire. Nella prossima saga di Drizzit (che inizia con la striscia 258 e prosegue fino alla 408) comparirò solo una volta! Una volta in centocinquanta strisce. Ne succederanno di belle, abbastanza da tenermi fuori dalle mie strisce.

Riguardo a quelle borse dimensionali... non sapete quante volte ho poi dimenticato di disegnarle!!! Molte volte me ne ricordavo alla fine, aggiungendole al volo. Insomma come soluzione non è stata un granché, almeno all'inizio, ma poi si è rivelata interessante: mi sono potuto permettere di far trovare ai personaggi un po' di tutto, visto che poi non avrei dovuto disegnarlo in ogni striscia da quel momento in poi. Comodo.

martedì, marzo 20, 2012

Drizzit 249

Con la striscia 249 ho inaugurato un nuovo formato. Essendo un web-comic, Drizzit non ha bisogno di seguire rigorosamente un "formato" per le sue strisce... ma effettivamente quando ho chiesto a un amico di impaginare il lavoro, ha avuto difficoltà proprio con le strisce di questo tipo...

Comunque, il nuovo formato è stato inizialmente una scelta obbligatoria. Mi sono arrovellato per un po' su come avrei fatto a mostrare per intero l'abito nuovo di Baba Yaga, e non ho trovato altra soluzione. Siccome la strega ha cambiato d'abito soprattutto dalla cintola in giù, era difficile mostrare i cambiamenti senza "allargare" le vignette. Una volta creato il formato però, l'ho utilizzato molte altre volte. Di volta in volta, da questo momento in poi, ogni volta che c'era una scena d'azione, o un momento di particolare importanza, o una vignetta speciale da realizzare, ho avuto una possibilità in più. Recentemente ad esempio, su suggerimento di un lettore, ho realizzato questo:



lunedì, marzo 19, 2012

Drizzit 248

Brandolino mi sembrava un bel nome, per il topolino famiglio di Baba Yaga. Brando + topolino = Brandolino.  Ok non è così geniale, ma suona bene. Non ho molta simpatia per gli animali antropomorfizzati... mi piacerebbe poter scrivere strisce in cui Glenda è solo una pantera e si comporta come tale, e Brandolino è solo un topo e si comporta da topo. Ma non credo che funzionerebbero.


sabato, marzo 17, 2012

Drizzit 247

Mi sembrava interessante non eliminare completamente Brando. Non è mai stato il vero "cattivo" e anzi il suo passato con Katy (e il breve viaggio con i compagni di Drizzit) ha evidenziato che potrebbe essere interessante sviluppare meglio il suo personaggio, in futuro. La soluzione finale è venuta da sé.


venerdì, marzo 16, 2012

Drizzit 245+246


...e con questa coppia di strisce, i due cattivoni della seconda serie sono stati eliminati! Certo resta ancora in sospeso la sorte di Brando, trasformato in topo, e di Greta (ve la ricordate Greta, sì?) che giace fuori gioco da qualche parte nel giardino. Ma sono questioni minori. L'assalto alla casa di Baba Yaga è stato sventato. Un applauso ai nostri eroi, grandi e piccini.

Sulla morte di Edgar sono sorte diverse questioni. Una delle questioni è stata: ma l'ombra si uccide con la luce o con il buio? La verità è che non si uccide. L'ombra è un fenomeno quindi sarebbe come voler uccidere un'impronta sulla neve, o un'immagine allo specchio. Nel fantasy l'elemento oscurità, in rapporto probabilmente al male che si manifesta concretamente in tali universi, è ricorrente. Tuttavia si tratta appunto di un elemento ricorrente, come pure la paura, o il coraggio, o l'energia sacra. Non esiste un modo vero di sconfiggere certe cose, sta all'autore stabilirne le debolezze.

L'altra questione è la mortalità dei cattivoni. Ma Edgar sarà davvero morto? O magari rispunterà da qualche parte, fra un centinaio di strisce, in un colpo di scena? Beh io tenderei a lasciarlo morto. Poi ovviamente si vedrà, ma in linea di massima la mia opinione è che 'sti cattivi bisogna avere il coraggio di ammazzarli. Di professor Moriarty, Gargamella e Joker è pieno il mondo, e non muoiono mai. Preferisco creare un nuovo cattivo anziché ripescare nello sgabuzzino qualche vecchia conoscenza e farla tornare indietro. Ma ripeto... non diamo nulla per certo. Chi vivrà vedrà. A domani.


giovedì, marzo 15, 2012

Coincidenze

Esattamente 75 anni fa moriva Howard Philiph Lovecraft.
Esattamente 35 anni fa nascevo io. Non può essere una coincidenza.

Non mi va di commemorare troppo Lovecraft. Era un razzista, uno xenofobo paranoico e un mediocre scrittore tutto sommato. Ma la sua fantasia disturbata ci ha regalato i miti di Cthulhu, un luogo dove molto spesso abbiamo ambientato i nostri incubi, e che sono stati la fonte di ispirazione per centinaia di autori nei decenni a venire. Questo è il bello di quando una persona è morta: si può distillare la sua vita, filtrandola dalle cazzate ed esaltandone i punti geniali, quelli che per i posteri contano qualcosa, tralasciando tutto il resto, i lati spiacevoli, quella specie di "spazzatura storica" che resterà nascosta sotto il tappeto del tempo e che nessuno scoprirà mai, probabilmente.

Accadrà a tutti, anche a me. Certo della mia vita, una volta filtrate le cazzate, resta ben poco. Ma quel probabilmente per quel poco è valsa la pena vivere, e arrivare a oggi, e lasciarsi cullare dalla malinconia pensando che sono arrivato nel bel mezzo del cammin di mia vita, e ancora non ho incontrato una lonza a indicarmi la strada per l'inferno. Per questo i compleanni vanno festeggiati, dopotutto: in culo alla morte per un altro anno intero. Tanti auguri.

mercoledì, marzo 14, 2012

Drizzit 243+244

Queste due strisce le ho realizzate in serie, con il mega aiuto delle funzioni copia+incolla e dei livelli di photoshop. La sceneggiatura prevedeva Baba inchiodata al muro per 6 vignette di seguito, mi sembrava pratico. Suppongo che per gli autori di strisce della vecchia generazione, creare due strisce del genere doveva essere un incubo, e questo spiega la grande capacità degli stessi nel disegnare "serialmente" i loro personaggi, al punto da operare come vere e proprie macchine fotocopiatrici.


lunedì, marzo 12, 2012

D'accordo con Fiorella

Seguo i post di Fiorella Mannoia sia su Twitter che su Facebook. Qualche giorno fa, in relazione agli eventi in Val di Susa, ha postato questo commento:

Allora io dico: siamo in crisi, almeno così dicono, si tagliano le pensioni, i servizi sociali, il sostegno ai disabili, non c'è una lira da investire sulla ricerca, la scuol pubblica è abbandonata a se stessa, non ci sono insegnanti di sostegno, e comunque non abbastanza, il paese è fermo, immobile, senza uno straccio di speranza per il futuro, almeno per ora, i nostro patrimonio artistico cade a pezzi, si tagliano fondi alla cultura (brutto segno!) l'Aquila è diventata un'altra Pompei, come avevamo tutti sospettato e nessuno fa una previsione su quando come e se partirà uno straccio di ricostruzione., la pressione fiscale non accenna a diminuire, la corruzione dilaga, i comuni non hanno più una lira e i servizi sono quello che sono, la Polizia di stato non ha più neanche i soldi per mettere la benzina sulle auto che spesso versano in condizioni pietose nei garage. Ci sono interi quartieri ad alto rischio di criminalità che non hanno nemmeno un posto di Polizia nè un pronto soccorso, abbiamo una una rete ferroviaria che, a parte il Freccia Rossa è da terzo mondo, treni interregionali che non arrivano, sporchi, affollati ....potrei continuare, ma mi fermo qui. Sarà che sono una donna e quindi pragmatica, e sarà che le donne hanno sempre avuto il ruolo di far quadrare i conti familiari, ma la cosa più elementare che una madre di famiglia, di quelle all'antica, fa per far quadrare i conti quando la famiglia è in crisi è TAGLIARE LE SPESE CHE NON SERVONO. A che cosa cacchio ci serve la TAV Torino Lione, quando il resto del paese da Roma in giù non ha nemmeno i treni? E penso alla Basilicata, alla Sicilia, alla Calabria e quelli che ci sono somigliano più a carri bestiame che vagoni? Quando non riesce a finire un tratto di autostrada da quarant'anni sulla Salerno Reggio??. È urgente? NO! È indispensabile? NO! Allora che cacchio la facciamo a fare??? Non potremmo utilizzare quel denaro per opere più necessarie in un momento come questo? O dobbiamo pensare che la lunga mano dell'inciucio sia arrivato anche in Val Di Susa??? Non è così vero??????

Non posso essere più d'accordo. Mi sono sempre domandato: ma se ai cittadini, a tutti i cittadini italiani non solo quelli della Val di Susa, fosse chiesto se è il caso di impegnare miliardi di euro negli anni a venire per costruire una ferrovia ad alta velocità, anziché indirizzarli alle scuole, alla costruzione di nuovi ospedali, al sostegno dei disabili, alla ricerca scientifica, all'edilizia popolare... secondo voi, cosa risponderebbero i cittadini? Farebbero la TAV?
Ovviamente no. E questo ci conduce a un'altra questione, immediatamente correlata. Chi è che davvero ci rappresenta? Voglio dire, se destra e centro e sinistra vogliono la TAV, mentre l'Italia intera ritiene che esistono milioni di altri modi per spendere il denaro pubblico, chi è che dà voce al cittadino?

L'altro giorno guardavo Servizio Pubblico e Maurizio Belpietro, con la solita faccia da culo (scusate il francesismo) si è rivolto ai cittadini che protestavano dicendo loro: ma voi li avete votati, questi che stanno al governo! Il suo ragionamento, sulla carta, non faceva una piega. La TAV è un'opera legittimata da questo governo e da tutti i precedenti, i quali sono stati legittimati a loro volta dal voto popolare. Quindi la colpa se si fa la TAV di chi è, se non di coloro che adesso stanno protestando?

Ma Belpietro, così come tutti gli altri giornalisti faccia da culo (scusate non trovo un termine più appropriato per certa gente) dimenticano una cosa fondamentale. Che grazie a loro, e alla classe politica attuale e precedente, la politica in Italia si è sempre più involuta, trasformandosi negli ultimi decenni in una grottesca parodia del bipolarismo all'americana. In pratica, tra stronzate come "il voto utile" e "governabilità" ci viene fatta passare da anni l'idea che il modello ideale di politica è quella bipolare: destra o sinistra. Anzi, centrodestra o centrosinistra. Anzi meglio ancora: o di qua o di là. Stai con noi, o stai contro. E sempre più ci siamo avvicinati a quel modello.

Il risultato? Beh il risultato è quello che Beppe Grillo denuncia da anni (e Beppe Grillo secondo me non ha sempre ragione, ma su questo è stato profetico): farci votare la merda meno fumante. Cioè votare la "meno peggio" tra due alternative. E' proprio questo che hanno fatto gli italiani nelle ultime dieci votazioni: hanno votato l'alternativa migliore. Non hanno votato chi poteva rappresentarli meglio, hanno votato che la pensava meno distante dal loro pensiero. Il meno schifoso.

Ecco allora perché né Belpietro, né chiunque altro, dovrebbe permettersi di denigrare le proteste adducendo come motivazione il fatto che la TAV è stata approvata da un governo votato proprio dai protestanti. Perché io credo, e lo credo fortemente, che anche se fra i protestanti ci fosse gente che ha votato per i politici che hanno approvato il progetto TAV, si è trattato di gente che li ha votati NONOSTANTE questi politici fossero favorevoli alla TAV, e non perché erano favorevoli. Fa una bella differenza, e dovrebbe farci riflettere su tante altre cose.

Drizzit 242

Un lettore, di recente, riferendosi a Baba Yaga, ha commentato: "non si va all'avventura in abito da sera". Verissimo. E oltretutto l'abito della strega è scomodissimo da disegnare durante le scene d'azione.
Siete pronti per il finale della seconda saga? ...ormai mancano solo una manciata di strisce. A domani!


sabato, marzo 10, 2012

Drizzit 241

Ok vale la pena chiarire subito che non esiste alcuna tazza di Drizzit! Cioè, in realtà esiste, ne ho fatta creare una per me lo scorso Natale, mi è arrivata e ci faccio merenda di tanto in tanto, ma quello che volevo dire è che non c'è nulla del genere in commercio! In pratica questa non è una striscia-spot per vendere tazze, anzi è una presa in giro bella e buona di certe operazioni.

Non mi dispiace citare ancora una volta Will Watterson, ma l'autore di Calvin & Hobbes non permise mai (e tutt'ora non lo ha permesso) che il suo fumetto si trasformasse in merchandising. Tutto quello che si può trovare in giro su Calvin & Hobbes (magliette, statuine, fermacarte, portachiavi...) è prodotto senza autorizzazione, e quindi illegalmente. Watterson diceva che Calvin & Hobbes è un fumetto, e che non voleva che il fumetto uscisse dalla sua "dimensione" diventando altro.

Non della stessa idea sono stati Charles Schulz o Silver... i loro Snoopy e Lupo Alberto tempestano da decenni qualsiasi tipo di prodotto: poster, magliette, temperini, righelli, scatole per scarpe, dentifrici, cuscini, lampade... e sono diventati anche cartoni animati. Molti di coloro che comprano peluche e diari dei Snoopy non sanno nemmeno che il titolo della striscia a fumetti è Peanuts, e spesso ne hanno letto pochissimo, giusto qualche striscia sui diari o una raccolta che gli hanno regalato per il compleanno. Così nella cameretta di un ragazzino diventa più facile trovare un poster di Lupo Alberto che un fumetto di Lupo Alberto, e il grottesco è servito.

Non voglio con questo criticare più del dovuto le scelte di suddetti autori, volevo solo rendere più chiare le motivazioni di Watterson. Per questo la tazza di Drizzit che ho fatto fare per me porta impressa una striscia, per intero. Non un disegnino coccoloso, non una parodia del fumetto: la mia striscia preferita, semplicemente. E ne vado molto fiero.

venerdì, marzo 09, 2012

Drizzit 240

Poiché il fumetto è una successione di immagini, le scene d'azione subiscono per forza di cose una frammentazione che le rende più ostiche da rappresentare. In pratica bisogna mettere su carta solo i punti cruciali, cioè quelli che guardando un combattimento dal vivo attirerebbero di più l'attenzione, quelli che stupirebbero di più. In alcuni fumetti di super-eroi si predilige invece il paginone con la ressa globale, o la sequenza di colpi che trascende i bordi delle vignette. Nei manga la tecnica più utilizzata è spezzare il combattimento infilandoci dialoghi assurdi tra i combattenti e/o riflessioni in voce narrante, cioè momenti di "pausa" che sottraggono dinamica alle scene permettendo di rappresentarle... e anche di far durare lo scontro 60 volumi. Le sequenze di combattimento inoltre rubano tantissimo spazio. Se si è bravi, in quattro vignette si può riassumere un dialogo di dieci minuti; per un combattimento di dieci minuti ci vorrebbero (forse) quattro pagine.

Ho immaginato Drizzit e Brando duellare per ore, colpo dopo colpo, spada contro spada. Poi quando sono andato a scrivere la sequenza delle vignette, mi sono reso conto che non c'era nulla di particolarmente divertente in quello che avevo immaginato. Alla fine ho disegnato quello che vedete sopra, la striscia 240. In pratica le parole "me lo immaginavo diverso questo scontro" sono le mie.

giovedì, marzo 08, 2012

Drizzit 239

Non ce lo vedo Edgar nella parte del cattivo dei fumetti. Cioè quel tipo di cattivo che quando sei sincero ti strangola, come Darth Vader o roba simile. In fondo non è uno psicopatico, è solo il capo della gilda dei tagliagole di Topple. Suppongo quindi che i suoi sottoposti si possano prendere certe confidenze, senza ritrovarsi un pugnale in gola.

mercoledì, marzo 07, 2012

Drizzit 237+238


Ieri ero troppo stanco per postare, quindi oggi vi puppate anche la striscia di ieri, per chi non l'ha ancora letta. Alcuni si sono chiesti: "Ma Baba Yaga non aveva terminato il potere magico?" ...beh ecco la risposta: i famosi filtri della magia che la strega aveva nominato anche in precedenza, durante il ricevimento dei malvagi nel sottosuolo (ve lo ricordate?). Purtroppo Edgar non ne conosceva l'esistenza... un errore che pagherà molto caro. A domani!

lunedì, marzo 05, 2012

Drizzit 236

Adoro dedicare una intera striscia alle scene d'azione più importanti. Credo che sia una caratteristica peculiare del modo di narrare americano, cioè dei fumetti americani, in particolare di quelli dei super eroi, dove ogni pagina deve esplodere in faccia al lettore. Altrimenti magari si annoia. Beh io 'sta preoccupazione non ce l'ho mai avuta, però quando ho progettato questa striscia mi sono detto: "Una vignetta basterà per la scena in cui Baba lancia il suo incantesimo. Una vignetta grande. E va bene cazzo, dedichiamole l'intera striscia!" ...e il risultato è quello che vedete qui sopra. La cosa che mi piace di più è l'espressione di Dotto mentre si getta a lato. La trovo cartonesca al punto giusto.

domenica, marzo 04, 2012

Segnali e segnalazioni

Domenica scorsa ho giocato a Pathfinder GdR ma non come Gamemaster, quindi me ne stavo seduto al mio posto e seguivo l'avvicendarsi dei fatti, intervenendo quando era il caso, e sorseggiando blandamente cochina light. Nel mentre scarabocchiavo sui fogli che mi capitavano sotto mano. Che bello scarabocchiare. Di recente mi capita sempre più di rado. Disegno molto, ma la maggior parte delle volte al computer, e sempre la maggior parte delle volte disegno ciò che devo: la prossima striscia di Drizzit, delle nuove Questions per chi le segue, la copertina di un libro, o una mappa per le mie sessioni di gioco.
Invece domenica scorsa me ne stavo lì, e i ghirigori sul foglio seguivano solo il flusso dei miei pensieri. Ho disegnato qualche orribile mostro, un paio di personaggi dei miei amici, e poi ho cominciato a disegnare questo disegno qui, una Baba Yaga in una specie di uniforme che non saprei ben definire. Porno-spaziale? Boh.

Alla fine della sessione ho raccolto i fogli e li ho gettati nel cestino, ma prima ho scattato delle foto ai disegni con il mio iPhone. Ho pensato che sarebbero stati un'ottima base di partenza per... qualsiasi cosa avessi voluto farne. Poi non ne ho fatto granché, a dir la verità. Presa la foto di Baba Yaga in uniforme l'ho passata al Photoshop e dopo qualche piccola operazione di "chirurgia digitale" l'ho utilizzata come base per un disegno colorato con lo stesso stile delle strisce (che è un metodo di disegno e colorazione semplice e veloce). Ecco il risultato. Non sapendo che farne, lo posto qui sul mio blog personale. Che significato ha? Nessuno. Ma anche da 'sta roba si può ricavare qualche riflessione interessante.
Innanzi tutto che dovrei farmi coinvolgere di più dalle sessioni (sono un pessimo giocatore). In secondo luogo, che disegnare a matita è estremamente più rilassante, naturale e liberatorio che utilizzare un qualsiasi strumento digitale. Purtroppo non è altrettanto pratico, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione di un web-comic, ma dovrei rivalutare l'idea di disegnare a mano e poi passare il risultato a computer, in alcuni casi. Terza e ultima cosa: lasciar vagare la testa ti porta a risultati inaspettati... come cazzo mi è venuta in mente 'sta tutina porno-spaziale? Non lo so nemmeno io. Magari me lo dirà il mio analista.

Vi segnalo infine che ho pubblicato delle nuove Questions nel mio album su Facebook. Questa qui sopra è una delle ultime. Buona domenica a tutti.

sabato, marzo 03, 2012

Drizzit 235

Nei film 'sta cosa non succede mai. L'eroe che si allunga e si distorce per raggiungere l'arma... e poi ci arriva! Senza nessuno che gliela passa. Mi sembrava il caso di rendere giustizia al realismo.

Gen-Art su Nuova Prosa (è uscito)

Come avevo già scritto qualche settimana fa, sulla rivista letteraria Nuova Prosa è stato pubblicato il mio racconto Gen-Art (che potete leggere anche direttamente qui sul blog cliccando qui). Ovviamente sono molto contento. Non so quanti di voi capitano in libreria e danno uno sguardo alle riviste letterarie, ma se vi capitasse di farlo, sappiate che il mio racconto si trova sul numero 58 che sarà presentato allo stand di Greco & Greco Editori alla fiera del libro che si sta svolgendo in questi giorni all'auditorium di Roma.

Drizzit 234

Ho dimenticato di postare la striscia di oggi (cioè di ieri, adesso è l'una passata). Eccola qui. Fra poche ore arriverà anche quella di sabato. Giusto il tempo di fare una dormitina, e qualche altra cosuccia. Attendete con amore. ;)

giovedì, marzo 01, 2012

Drizzit 232+233


Doppia striscia oggi! Siccome l'azione è frenetica e si svolge su più fronti, non mi sembrava il caso di frammentare troppo la sequenza di strisce. Ma non vi ci abituate eh. :)