martedì, novembre 26, 2013

E intanto imparo (Golden Boy docet)

Prima che degenerasse trasformandosi in una specie di pornazzo hentai, Golden Boy, il manga di Egawa, proponeva la storia di un ragazzo che, abbandonata la facoltà di legge, sceglieva di girare il Giappone in bicicletta praticando la "carriera" del tuttofare, cioè adattandosi a qualsiasi lavoro e acquisendo esperienza in ogni campo della vita. Il suo motto era "imparo, imparo, imparo".

Ogni volta che prendo in mano la penna (quella della mia tavoletta grafica, perlopiù) mi risuona in mente quel motto, accompagnato dalle faticose pedalate di Kintaro (il protagonista). E sull'onda di "imparo, imparo, imparo" ogni giorno sperimento una funzione nuova di Manga Studio, o compro un pennino nuovo, o cerco un filtro diverso su Photoshop, oppure mi dedico a qualcosa di diverso. Qualche volta i risultati sono evidenti. Ad esempio, ultimamente sono riuscito a trovare il modo di applicare colorazioni sfumate alle aree anche quando, come il più delle volte, non sono chiuse. Una funzione che mi ha permesso di giocare maggiormente con il colore digitale, avvicinandomi un pochino di più a una qualità professionale delle illustrazioni. Ne è uscita, per prima, la nuova immagine del profilo di Katy per twitter. Ma ho intenzione di ricorrere alle nuove scoperte che ho fatto più spesso, nelle future illustrazioni che realizzerò per i miei fumetti.

Altro esempio: ho cominciato a buttare giù qualche idea per un ipotetico e futuro Gioco di Carte di Drizzit... per ora si tratta solo di carte scarabocchiate su foglietti volanti e appunti a penna su un quadernino. Ma se le idee si solidificheranno in qualcosa di più concreto non esiterò a tenervi informati. Nel frattempo sono contento di dedicarmi un pochino anche a qualcosa di diverso dal disegno e dai fumetti... una volta facevo anche il game designer (era tanto tempo fa). Spero solo di riuscire a tirar fuori qualcosa di divertente.

domenica, novembre 24, 2013

Drizzit 853-858







Non so cosa abbiano le ultime strisce di particolare rispetto alle precedenti, quello che so è che stanno piacendo moltissimo, e la cosa non può che farmi piacere. Drizzit viene pubblicato gratuitamente online al solo scopo di farvi divertire, e quando vedo che una striscia dopo l'altra i "likes" lasciati su Facebook salgono a più di mille, i commenti si susseguono deliranti e la striscia viene condivisa innumerevoli volte, allora penso che la missione sia compiuta (proprio come dice Wally in una delle strisce di questa settimana).

Seguono le mie riflessioni sceme. Ma prima, i consueti ringraziamenti. E' grazie ai commenti dei lettori che riesco sempre a correggere la maggior parte degli errori grossolani che mi capita di inserire nelle strisce: questa settimana Wally tagliava il braccio sbagliato del vroccio (qui sopra vedete la versione corretta). C'è poi un errore in quest'ultima vignetta (Drizzit regge un manuale con la copertina sul retro) ma ho deciso di lasciarlo così... potrebbe essere la quarta di copertina con il titolo in cima, e comunque chissenefrega! Invece ho aggiunto i capelli a Drizzit nella sequenza dei suoi sogni ad occhi aperti (penultima striscia, 857) perché molti di voi si chiedevano come mai Driz si immaginasse pelato. Era chiaramente una semplificazione dovuta alla semplicità del tratto, ma al sedicimilionesimo commento "ehi come mai si immagina pelato?" ho deciso di disegnarci i capelli e farla finita!

Le riflessioni di questa settimana partono da una mia intervista rilasciata a Informazione Quotidiana, che ho realizzato chiedendo ai miei lettori di suggerire le domande che poi mi avrebbero posto. Così è stato, i lettori si sono espressi e hanno votato (a colpi di likes) le domande migliori. L'intervista potete leggerla qui. Rispondendo a una delle domande, ho affermato che aspiro a scrivere un fumetto che non sia di "nicchia" ovvero fruibile solo ai giocatori di ruolo o ai maniaci del fantasy. Un paio di settimane fa me la sono anche presa, in maniera un po' brusca, con quei lettori che non fanno altro che riportare il fumetto alle regole di Dungeons & Dragons e spiegare così quello che accade. Ho scritto, appunto, che è scemo farlo, perché se una cosa nel mio fumetto non si spiega nel fumetto stesso e bisogna invece ricorrere ai manuali di presunti giochi di ruolo per capirla, allora ho fallito miseramente nelle mie intenzioni. Ad esempio se Baba non riesce a resuscitare qualcuno, non ha senso riportare le regole di D&D in cui si spiega come funziona la resurrezione lì, perché la cosa sarà di certo spiegata nel fumetto. Non voglio che Drizzit debba essere letto con il Manuale del Giocatore a fianco.

Precisato questo, è palese che l'ultima striscia di questa settimana è una sonora presa in giro di tutti coloro che lo fanno. Sir Tallis ha ragione: è idiota cercare un "ladro" quando si deve disattivare un congegno meccanico e magico così complesso. Serve un esperto di meccanismi e/o uno di arti arcane. Ma in D&D queste capacità sono proprie della "classe" del ladro, ed è entrato quindi nell'immaginario comune, traslando da gioco di ruolo a videogames, giochi da tavolo e poi libri, che per disattivare trappole del genere occorra il ladro. Ladro che potrebbe avere artigianato ingegneria, conoscenze arcane e sapienza magica zero e comunque possedere disattivare trappole +25, secondo una logica assolutamente priva di senso ma orma solidificatasi in decenni di sessioni di gioco.

Quello che mi preme sottolineare è come la striscia sia piaciuta soprattutto ai giocatori di ruolo, cioè a coloro che (ipoteticamente) sono presi in giro, e che potenzialmente sono proprio coloro che quando Baba guarisce una ferita a un compagno commentano "ehi ma è un incantatore arcano non dovrebbe avere le cure!". Eheh :)

Concludo ricordandovi che sabato 7 dicembre sarò a Torino presso la Fumetteria Guruguru. Se volete venire a trovarmi, trovate tutte le informazioni sulla pagina di Facebook dell'evento.
Ciauz!

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domenica, novembre 17, 2013

Drizzit 846-852








Poiché la pagina di Drizzit ha raggiunto i 23mila fan proprio venerdì scorso, questa settimana ho festeggiato con una striscia in più. Le scene "d'azione" che si susseguono in queste ultime strisce e in quelle della settimana prossima meriterebbero una cadenza di lettura più serrata, quindi il fatto che le due qui sopra siano state pubblicate lo stesso giorno è una cosa positiva. Peccato che per le altre occorrerà aspettare!

Ringrazio i lettori per le segnalazioni degli errori nella striscia 489 (avevo disegnato Katy con due paia di sopracciglia nella vignetta centrale, e senza lacci sulle braccia in quella a destra). Credo che per questa settimana sia tutto.

Ne approfitto per segnalare anche ai lettori del blog che finalmente tutti i volumi di Drizzit sono disponibili presso lo Shockdom Store... in pratica la pubblicazione su carta è giunta finalmente a pari con quella digitale! Tutte le serie di Drizzit sono state pubblicate in raccolte cartacee, tranne naturalmente quella in corso che prima di essere raccolta dovrà finire di essere pubblicata online! Se vi manca qualche volume, potete quindi ordinarlo qui.

Buona domenica!

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domenica, novembre 10, 2013

Drizzit 840-845







Nel pubblicare le strisce di questa settimana ho dovuto rivedere molti dettagli... la cosa mi ha portato via un po' di tempo ma alla fine credo che ne sia valsa la pena. Rispetto alle versioni originali, disegnate ormai tre o quattro mesi fa, ho corretto alcune espressioni, rivisto alcune dimenticanze, e grazie alle segnalazioni anche alcuni errori (si dice "voyeurismo" e non "vojeurismo" eheh).
Disegnare le strisce con un ampio anticipo presenta anche questo tipo di vantaggio: ti permette di tornare sul lavoro svolto prima che sia pubblicato, e magari correggerlo.

Sono contento del successo riscosso da Sir Tallis, anche se è del tutto immeritato visto che non ha fatto nulla di particolare (e forse mai farà nulla), ma non si può negare che la sua presenza scenica sia evidente. Noto che spesso tra i commenti alle strisce si fa riferimento a regolamenti di Dungeons & Dragons tentando di appiopparli ai personaggi, e mi è piaciuto prendere in giro la questione della perdita dei poteri. In molti non appena si sono accorti che Tallis continuava a usufruirne hanno cominciato a ipotizzare eccezioni alle regole, ma la verità è che il fumetto è mio e faccio come mi pare.

Altro esempio dello stesso tipo: parecchi hanno associato lo scherzare di Drizzit al suo presunto allineamento. Premesso che me ne frego di che allineamento abbiano i miei personaggi, ma non capisco proprio perché l'umorismo e l'ironia dovrebbero appartenere più a un allineamento rispetto a un altro, visto che l'unica cosa che fa l'allineamento è misurare quanto si è buoni o malvagi e quanto si è ligi o disordinati. Credo si tratti di architetture mentali molto nerd che trovo fuori luogo persino nei Giochi di Ruolo (eh no il paladino non può mentire!), figuriamoci in una stupida striscia a fumetti qual è Drizzit!

Come ripeto sempre, la mia ambizione è quella di creare un fumetto che possa essere letto anche da chi non conosce affatto i giochi di ruolo o D&D nello specifico. Mi piace infilare di tanto in tanto qualche battuta nerd che ammicca ai conoscitori di quel mondo, ma in generale vorrei che chiunque potesse godersi Drizzit senza dover ricorrere ai manuali. Sarebbe idiota un fumetto che per essere divertente pretenda che uno sappia le regole di un GdR, o almeno io penso che sarebbe idiota. Quindi se leggendo Drizzit a un certo punto vi trovate davanti a qualcosa che secondo voi per essere spiegata necessita di sapere cosa c'è scritto nel Manuale del Giocatore di Dungeons & Dragons, probabilmente vi sbagliate, o la spiegazione verrà più tardi. Oppure, ho fatto una cazzata.

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martedì, novembre 05, 2013

Consigli per gli acquisti

Su spreadshirt per qualche giorno solamente sarà possibile acquistare tutti i prodotti con uno sconto del 20%. Qualche mese fa, su consiglio dei lettori, ho aperto su spreadshirt anche una pagina di Drizzit, dove chiunque può acquistare magliette e altra roba con i disegni ufficiali di Drizzit.

Tuttavia mi sono sempre lamentato dei prezzi troppo alti, e non ho mai fatto tanta pubblicità allo shop in questione. Con uno sconto del 20% magari potreste approfittarne. Ma non è (solo) per questo che sto scrivendo questo post. Mi servono consigli, suggerimenti, su cosa i lettori gradirebbero sulle magliette di Drizzit. Eh sì perché la casa editrice di Drizzit sarebbe anche intenzionata a produrre gadget di Drizzit ma io non ho idea di cosa vi piacerebbe trovare negli store online.

Quindi se qualcuno di voi, passando di qui, avesse qualche buon suggerimento da darmi, sappia che ogni opinione è ben gradita!

lunedì, novembre 04, 2013

The (short & cute) dark elf wannabe-wife


Un paio di mesi fa, durante un incontro con i fan, realizzai, su suggerimento di uno di loro, il disegno di una "Baba Pin-up" seduta su una lavatrice. L'idea era buonissima e mi ripromisi subito di creare una illustrazione dello stesso tipo non appena avessi tempo.

Pochi giorni fa ho acquistato Manga Studio 5 e ho cominciato a prendere confidenza con i nuovi pennelli e con le varie opzioni del programma. Riprendere quell'idea e realizzarla mi sembrava un buon modo di impratichirmi con il tutto. Ecco quindi che viene alla luce questa bizzarra illustrazione di Drizzit, per metà sexy, per metà pubblicità fittizia di una lavatrice.

Ho pensato che, vista la situazione attuale nel fumetto, l'illustrazione potesse in qualche modo rappresentare il desiderio distorto di Baba Yaga di "accasarsi" con Drizzit, da cui il titolo: la "vorrei-essere-moglie" del (piccolo e carino) elfo scuro. Mi piaceva anche come suonava. Ma in realtà si tratta solo di uno dei miei tanti "esercizi" per migliorare tecnica e tratto.

domenica, novembre 03, 2013

Drizzit 836-840







Bello concludere la settimana con una striscia che è un vero e proprio climax!

Nota di merito anche per Pako, che ha riscosso tantissimo successo. Nel proseguo della serie avrà il suo spazio e la sua importanza, come anche gli altri membri rimasti della Confraternita: pochi ma buoni, direbbe Katy. O anche: meglio di niente.

Colgo l'occasione per ringraziare anche qui, sul mio blog, tutti coloro che sono passati allo stand di Shockdom, a Lucca Comics & Games 2013, a salutarmi e conoscermi. C'è stata tantissima gente (troppa) e temo di aver lasciato dediche davvero sbrigative e di non essere riuscito a scambiare un paio di parole con tutti... ma si fa quel che si può. Vi lascio qui di seguito qualcuno dei disegni che ho realizzato per la fiera e che sono stati vinti (tramite uno stupido giochino che proponevo a chi veniva a trovarmi) da alcuni lettori fortunati. Per il resto, non ho altro da aggiungere se non... Grazie!
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