lunedì, maggio 30, 2005

Troppi pollini nell'aria...


Etcccììì...
...maledetta allergia...

venerdì, maggio 27, 2005

Al Referendum voterò Sì




Il prossimo 12-13 Giugno si voterà per abrogare in parte la Legge 40, che riguarda la Fecondazione Medicalmente Assistita. Nonostante io sia Cattolico non raccoglierò l'invito della CEI ad astenersi ed andrò a votare, per tanti motivi anche cattolici che la Chiesa ha deciso di dimenticare. Datemi dell'eretico.
Se volete saperne di più su questo referendum vi riporto il link del Comitato per il Sì: http://www.comitatoreferendum.it/xml/hp.asp.
Buon voto.

martedì, maggio 24, 2005

Margherita Dolcevita



Stamattina ho finito di leggere l'ultimo libro di Stefano Benni, Margherita Dolcevita. Ironico fino alla fine, proprio come il precedente Achille pié veloce anche questo romanzo ha un finale piuttosto drammatico. Il Benni di Terra! è molto lontano, tuttavia non saprei dire quale dei due mi piace di più. Forse lo Stefano benni che c'è adesso è proprio quello che ci vuole, forse non è lui che è cambiato, ma il mondo attorno a noi, e allora bisogna montare lenti diverse per raccontare storie nuove.
Naturalmente lo consiglio a tutti.

domenica, maggio 22, 2005

Paul e la confessione dell'Assassino


Paul diede qualche minuto al suo assalitore per riprendersi.
Dalla ferita sulla gamba dell'assassino continuava a uscire sangue, e le vesti bianche del sicario ormai erano divenute simili ad un sudario.
Il paladino allora si avvicinò, e raccogliendo un poco di potere divino nel palmo della mani rimarginò la ferita. L'assassino aveva comunque perso molto sangue e la sua fronte (l'unica parte del corpo non avvolta nei drappi di stoffa bianca) era madida di sudore.

"Chi ti ha ingaggiato? Chi è che mi vuole morto?"
L'assassino roteò gli occhi, poi li strinse superando il dolore e si convinse a parlare:
"Nella stessa dimora dove riposa chi confida in te, ci sono persone che non tollerano la tua esistenza. Il tuo modo di agire e di pensare è pericoloso per loro... Ma puoi essere ancora utile ai loro scopi."
Paul si sedette su un tronco di un albero abbattuto dal vento. La nebbia perenne che avvolgeva gli alberi attorno alla radura sembrava sibilare parole incomprensibili.
"Io non ho altro scopo che servire il tempio. La mia cerca è per loro. Deve esserci un traditore tra i luminari del tempio, qualcuno che opera nell'ombra e che vuole distruggermi..."

L'assassino sorrise, scoprendo i denti macchiati di sangue.
"Presuntuoso... Sciocco... Pensi davvero di essere così importante da spingere i luminari a prendere la decisione di eliminarti? No... il loro agire è contro tutti coloro che hanno preso una strada diversa. Contro tutti coloro che si sono allontanati.
Non c'è nessun tradimento, le loro decisioni sono prese alla luce del sole, anche chi non le condivide non fa nulla per opporvisi, perchè la morale non è che un'ostacolo. Lo scopo dei luminari è la salvaguardia del codice. Esso può essere salvaguardato anche da iniziative contradditorie o addirittura in contrasto fra loro... Ciò che non è contro il tempio è a favore di esso."

Paul strinse l'impugnatura della spada bastarda.
"Tutto questo non ha senso... Sono un alleato... e nel contempo un nemico!"
"I nemici più pericolosi - sussurrò l'assassino bianco - sono proprio gli alleati."

Paul si alzò, rinfoderò la spada dietro la schiena e si allontanò velocemente. Afferrò le briglie di Dorf e si inoltrò nel bosco senza voltarsi. Dietro di sé lasciava un assassino e un futuro che doveva ancora sbocciare.

giovedì, maggio 19, 2005

Programmi Radio




La televisione la guardo poco e niente. Non è una presa di posizione, non mi interessa praticamente nulla di quello che passano in TV. I film che mi interessano li vedo al cinema o in DVD senza stacchi pubblicitari, scritte in sovrimpressione e censure. I varietà mi annoiano, i rality quelli sì che mi disgustano, il TG mi danno sui nervi... e poi già leggo troppi giornali.
L'unica cosa che mi dispiace perdermi sono le serie di telefilm, come Star Trek ad esempio... Ma non riesco a conciliare i miei impegni con la programmazione, quindi ci rinuncio a priori. Di tanto in tanto mi ricordo di Fazio, e mi vedo la sua trasmissione, Che Tempo che Fa, quando ceno a casa e l'orario coincide.

La radio invece riesco ad ascoltarla con più continuità. Viaggiando in auto oppure in treno (grazie al telefonino che opera anche come radio) la mattinata di Radio2 è quasi tutta mia. Comincio alle 8.45 con Il Ruggito del Coniglio, mentre sono ancora in ufficio e sto caricando gli ultimi pezzi. Tornando a casa, alle 10.30, c'è Condor di Luca Sofri e poi La TV che Balla con Giorgio Lauro e Flavia Cercato. Non riesco mai a seguire W Radio2 con Fiorello alle due meno un quarto ma spesso intercetto la replica alle 23.00...

Quello che la TV ha smesso di offrire, se non in spazi sacrificati, in quanto a qualità e interesse, lo trasmette la radio. Per le poche persone che lo sanno.

martedì, maggio 17, 2005

Passerotto addomesticato


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Ero al Bar a prendere un cappuccio. Un passerotto entra nel bar. Immediatamente un signore di fianco a me comincia a dire: "Ma guarda! Entra nel Bar e non ha paura!". Poi prende delle molliche del suo cornetto e le tira all'uccellino, che con gran gioia si fa avanti e le becchetta.
"E' proprio addomesticato! - esclama contento il tipo - Appena gli tiri le molliche viene a prenderle!".

Suppongo che il passerotto, tornando al suo nido, abbia detto ai compagni:
"Quelli del Bar di fronte sono proprio ben addomesticati, appena entri dalla porta subito ti danno da mangiare!".

lunedì, maggio 16, 2005

Levada after Ratzinger


Mentre il nostro Papa se ne va in giro a baciare bambinelli, fare impazzire le folle e salutare le vecchiette, gli orsacchiotti di peluche di Benedetto XVI (Teddy-Pope) sono andati tutti esauriti. Se in futuro vorranno farlo santo, questo potrebbe essere il primo miracolo perché erano proprio brutti (tipo Coccolino ma con la veste da papa).

A Milano Tettamanzi chiede all'Italia di annullare il suo debito con i paesi del terzo mondo, visto che non ha rispettato nemmeno l'impegno di devolvere lo 0,7% del Pil alla cooperazione. Il tema del terzo mondo sta a cuore a Tettamanzi sin dal G8, quando prese le parti dei manifestanti poveracci che si presero le randellate della polizia e furono arrestati e umiliati senza motivo.

A Roma Ratzinger ha altro da fare, e elegge il nuovo prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (il dicastero che prima di diventare papa aveva guidato lui stesso): sceglie un tipino a posto, un certo Levada, 69 anni, Californiano, ultraconservatore, omofobo. Quando nella sua diocesi in Oregon furono scoperti due casi di pedofilia ai processi non si fece vedere (ma aderì alla linea di "tolleranza zero" per i preti sospettati). Se state pregando allo Spirito Santo per il papa, fate come me e chiedete un intervento anche per quest'altro soggetto.

A quando pare Giovanni Paolo II sarà fatto santo a tempo record. Qualcuno fa notare che per accertare (?) certi miracoli ci vuole tempo. La chiesa mette in testa a tutti quello operato dalla Madonna, che ha deviato il proiettile diretto al cuore del Papa durante il suo attentato... Sono sicuro che è stato grazie al Signore se il Papa non c'è rimasto secco, ma Maria versione Matrix non riesco a figurarmela. Poi segue una lista di guarigioni miracolose, tutte operate da Carol mentre era in vita... Solo che nessuno glielo ha mai detto che operava miracoli. Tenevano la lista nascosta, poi quando è morto l'hanno tirata fuori. Probabilmente se l'avesse saputo non si sarebbe nemmeno degnato di leggerla.

martedì, maggio 10, 2005

Niente crociate




Non ho ancora visto "Le Crociate", l'ultimo film di Ridley Scott. In realtà è stata una congiura. Tutti i miei amici ci sono andati una sera che non potevo. Ma non mi è dispiaciuto molto. La verità è che nemmeno Il Gladiatore (tanto osannato e premiato) mi aveva entusiasmato, per non parlare dei film successivi. I vari Troy e Alexander (che sembrerà strano mi è piaciuto) mi sembrano confezionati troppo bene per essere reali... Roma sembra il palazzo reale di Naboo, Babilonia sembra uscita da un film di Dungeons & Dragons, Brad Pitt nei panni di Achille era reale quanto un supereroe dei fumetti.

Sono tutti film che non ho disprezzato, anzi, mi sono divertito a vedere. Però danno l'idea che in USA i libri di storia li scriva Stan Lee e che siano illustrati da Todd McFarlane. Provo un po' di disagio quando esco dal cinema, come se avessi dovuto sacrificare parte della verità per potermi divertire, come se la storia come era veramente fosse troppo noiosa e si debba ricorrere per forza al compromesso. E quindi ecco le catapulte all'assalto di Gerusalemme e le balestre nel Colosseo.

Non voglio sembrare uno di quelli che se c'è una licenza di sceneggiatura di troppo "il film fa schifo", anche perché è tutto il contrario. Eppure lo scambio non mi sembra vantaggioso. Sicuramente vedrò anche quest'ultimo film de "il regista del Gladiatore" (ma Alien e Blade Runner?). Intanto aspetto Star Wars Episodio III, sembra che Spielberg vedendolo si sia messo a piangere... Pubblicità gratuita per l'amico Lucas?

domenica, maggio 08, 2005

Libertà di stampa... dove?


Cominciamo con l'articolo 21 della Costituzione Italiana. Esso dice:

Art. 21.

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili. [...]

Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

Non credo che il "buon costume" c'entri con il fotomontaggio del papa in divisa da naziskin che è stata pubblicata, con estrema ironia e strafottenza, da Indymedia, un sito di notizie di ultra-sinistra. Anche perché era su un sito internet, e non esposto in mezzo ad una piazza. Allora avrebbero dovuto denunciare anche tutti i giornali che hanno riportato la foto, anche in prima pagina. Invece no. Chiudono e sequestrano solo il sito, violando la costituzione e operando in maniera assolutamente inutile (indymedia si è temporaneamente trasferito su un altro indirizzo e la foto circola ovunque su internet).

Di sabato invece è anche la notizia della denuncia al Manifesto, che con ironia più acuta e assai meno dissacrante aveva messo in prima pagina la foto del neo-eletto papa Ratzinger con la scritta "il pastore tedesco". La magistratura di Treviso (ma non era comunista, la magistratura?) querela il giornale per "vilipendio alla religione". Non può procedere per "diffamazione" perché avrebbe bisogno del consenso del "diffamato", che di queste cazzate, con gran classe, se ne frega.

In simultanea l'inquisizione procede a processare anche Diario, la premiata rivista diretta da Enrico Deaglio, settimanale intellettuale di sinistra che nel suo speciale mensile ha pubblicato, in copertina, la foto di una Madonna con sopra scritto: "Fecondazione eterologa? Maria disse di sì". Era chiaramente una provocazione ben congeniata, ben motivata e supportata da innumerevoli articoli di cultura all'interno che parlano della figura di Maria negli apocrifi, della posizione delle altre chiese cristiane, del referendum. Ma ecco che scatta la furia del Torquemada di governo, Luca Volonté (Udc): "Quella copertina è blasfema! La magistratura proceda!". A seguire voci scandalizzate da tutta la destra e la sinistra cattolica.

Non sono d'accordo con l'accostamento nazista di Ratzinger (meno ancora con quello che c'è scritto sul sito a riguardo... fa sembrare le mie critiche all'attuale Papa le note a margine di Rosy Bindi)... Ma sequestrare i siti per le loro opinioni è repressione della libertà di espressione. Denunciare la satira e l'ironia, le provocazioni geniali e il sarcasmo... ci porterà dritti dritti ad un regime di televisione e stampa narcotizzata, dove i giornalisti non fanno comande scomode, non punzecchiano le persone, non stimolano alla riflessione... insomma non fanno i giornalisti. Che è proprio quello di cui l'Unione Europea ci ha già accusato.

A quando il bando sulle barzellette con San Pietro? La sapete tutti quella del salamino e dello spirio santo, no? BLASFEMI!

giovedì, maggio 05, 2005

Paul e l'assassino bianco


L'assassino scagliò il suo corpo contro Paul con la stessa rapidità alla quale avrebbe lanciato i suoi pugnali.

Paul ebbe appena il tempo di voltarsi, poi la sottile lama dell'assalitore si infiltrò tra le piastre della sua armatura e perforò la carne. Cadde all'indietro, sul letto di erba, e l'assassino lo sorvolò tirando via l'arma e femandosi al centro del circolo di pietre.
Tra i suoi piedi c'era il futuro, non ancora sbocciato, ma non sembrava curarsene. Indossava complicate vesti di lino bianche come la nebbia, e i suoi capelli erano scoloriti e chiari come la sua pelle. Estrasse un altro pugnale dalla cintura.

Paul sentì il calore del sangue scivolare lungo la gamba ed i vestiti appiccicarsi sulla pelle. Il dolore era insignificante rispetto all'entità della ferita. Recitò una breve formula di guarigione e sanò lo squarcio della pugnalata. L'assassino realizzò di dover colpire di nuovo e con maggiore dedizione.
"Cosa vuoi? Chi sei?" - Chiese Paul.
"Il lato oscuro della ragione. La conseguenza della conoscenza." - Rispose la figura spettrale.
"Che significa? Hai un nome?"
"Grael."
"Io non ti conosco. Sei stato inviato da qualcuno?"
L'assassino non rispose, scattò in avanti. Paul si rese conto di non aver nemmeno sfoderato l'arma. Deviò il primo colpo di pugnale con il bracciale dell'armatura, mentre con la mano sinistra riuscì ad afferrare il polso dell'avversario prima che potesse ferirlo. L'assassino si ribaltò su se stesso saltando in aria, e Paul non riuscì a mantenere la presa. Prima di voltarsi, però, sfilò la spada bastarda dal fodero sulla schiena.
"Dimmi perché vuoi uccidermi! Un uomo ha diritto di sapere perché muore!" - Insistette il paladino.
L'assassino si voltò con una capriola appena toccò terra e con un balzo gli era di nuovo addosso.
"Non ho rispetto delle vittime delle mie lame!" - Rispose. E con entrambi i pugnali mirò alla gola.
Paul capì che girare la spada sarebbe stato un movimento troppo lento. Colpì con il calcio dell'elsa, dritto nello stomaco. L'assassino mancò il suo colpo e il paladino gli affondò la lama nella gamba. Senza estrarla gli assestò un calcio sull'altra costringendolo a cadere a terra.

La lama di Paul uscì dalla ferita con gran dolore.
L'assassino era a terra, sconfitto.

mercoledì, maggio 04, 2005

KOF Maximum Impact

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Sono sempre stato un accanito fan dei picchiaduro a incontri, sin da quando Street Fighter II lanciò il genere. La mia preferenza però è sempre andata alle serie sviluppata dalla SNK per Neo-Geo, credo principalmente per una questione di maggior carisma dei personaggi.

La serie di King of Fighters è sempre stata la mia preferita, tanto che nel 1994 comprai il Neo-Geo CD per poter giocare a casa con KOF'94, il primo della lunga serie. Sono passati dieci anni. Gli ultimi capitoli di King of Fighters me li sono persi, ai più recenti ho giocato con gli emulatori.

Nel 2004 in giappone, in occasione del decimo anniversario di KOF, la SNK-playmore ha deciso di fare il salto di qualità: passare dal vecchio 2D al 3D. Ne è uscito KOF Maximum Impact per Playstation 2. Avendo una PS2 non ho potuto fare a meno di comprarlo. Devo dire che non è un gioco eccelso, l'unica innovazione è la grafica tridimensionale perché la meccanica di gioco è più o meno quella dei KOF 2D, con qualche piccolo dettaglio in più (la possibilità di slittare avanti e dietro, le combo...).

...Ma per i fan della serie è un vero "must"! I personaggi hanno mantenuto inalterato il loro look (il mio preferito, Ralf, saltella nella versione 3D esattamente come faceva in quella 2D), le musiche sono molto orecchiabili le power moves sono rimaste le stesse! Alla fine, se uno è un fan, non è un male che certe cose siano rimaste le stesse. Peccato però che nello story-mode non si possa giocare 3 contro 3 come in tutti gli altri capitoli della serie...

lunedì, maggio 02, 2005

Ieri la festa del lavoro


Secondo una recente indagine dell'Eurostat (La Repubblica di Sabato 30 Aprile) in Italia il lavoro non solo non garantisce la ricchezza -nessuno lo pretende- ma addirittura non tiene più lontana nemmeno la povertà. In-work poverty l'ha chiamata l'Eurostat, l'Italia già nel 2001 era al secondo posto in Europa in questa triste classifica. I dati dicono che il 13% degli occupati maschi pur lavorando viveva comunque in uno stato di povertà (reddito inferiore del 60% di quello della media nazionale). La media europea è 7%. Attendiamo con impazienza i dati relativi alle annate successive, sulle quali si farà sentire la devastante influenza della Legge Biagi.

In ogni caso di recente ho avuto la possibilità di rileggere e analizzare la nostra Costituzione (in una attività con i ragazzi del Clan durante il campetto). Riporto di seguito la prima comma dell'articolo 36:

Art. 36. Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.

Capisco benissimo che questo "pezzo di cartaccia scritto dai comunisti" ormai 50 anni fa chi sta al governo (ora più di prima) lo ripudia e lo misconosce, mi chiedo comunque a che minchia serve una costituzione se poi uno fa le leggi che vuole e soprattutto come mai nessuno si assume le responsabilità per provvedimenti legislativi che hanno risultati nettamente opposti agli intenti della nostra Costituzione...