martedì, maggio 10, 2005

Niente crociate




Non ho ancora visto "Le Crociate", l'ultimo film di Ridley Scott. In realtà è stata una congiura. Tutti i miei amici ci sono andati una sera che non potevo. Ma non mi è dispiaciuto molto. La verità è che nemmeno Il Gladiatore (tanto osannato e premiato) mi aveva entusiasmato, per non parlare dei film successivi. I vari Troy e Alexander (che sembrerà strano mi è piaciuto) mi sembrano confezionati troppo bene per essere reali... Roma sembra il palazzo reale di Naboo, Babilonia sembra uscita da un film di Dungeons & Dragons, Brad Pitt nei panni di Achille era reale quanto un supereroe dei fumetti.

Sono tutti film che non ho disprezzato, anzi, mi sono divertito a vedere. Però danno l'idea che in USA i libri di storia li scriva Stan Lee e che siano illustrati da Todd McFarlane. Provo un po' di disagio quando esco dal cinema, come se avessi dovuto sacrificare parte della verità per potermi divertire, come se la storia come era veramente fosse troppo noiosa e si debba ricorrere per forza al compromesso. E quindi ecco le catapulte all'assalto di Gerusalemme e le balestre nel Colosseo.

Non voglio sembrare uno di quelli che se c'è una licenza di sceneggiatura di troppo "il film fa schifo", anche perché è tutto il contrario. Eppure lo scambio non mi sembra vantaggioso. Sicuramente vedrò anche quest'ultimo film de "il regista del Gladiatore" (ma Alien e Blade Runner?). Intanto aspetto Star Wars Episodio III, sembra che Spielberg vedendolo si sia messo a piangere... Pubblicità gratuita per l'amico Lucas?

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