domenica, novembre 25, 2012

Drizzit 540-547









Spero che le strisce di questa settimana siano state di vostro gradimento. A me personalmente sono piaciute molto. Strisce come la 541 (quella dello scoiattolo), o l'ultima qui sopra, la 547, giocano su un tipo di umorismo che vorrei replicare molto più spesso di quello che faccio.

Si tratta di un umorismo infantile e giocoso, puro. L'umorismo della torta in faccia, o del bislacco, o dell'ingenuità infantile. E' quello che rende una striscia tenera e divertente allo stesso tempo. Per cui anche se Wally se ne va in giro nudo, nessuno vede con occhio malizioso la cosa. E la battuta finale del soufflé parlante diventa così solo uno degli ingredienti della striscia, da unire al modo ridicolo in cui Wally si tuffa nella trincea, e alla pentola che Dotto usa come elmetto.

So che questo tipo di umorismo non piace a molti. Si contrappone in pieno all'umorismo delle scoregge e dei rutti, a quello delle battute pecorecce, alle allusioni sessuali, alle parolacce gratuite. Si contrappone quindi a quell'umorismo che tanto piace all'Italia che affolla i cinema a Natale, o che racconta le barzellette di Pierino, o che reputa geniale la comicità Martellone (quello di Boris, se sapete di che parlo). A me, questa comicità non piace. E tento di evitarla. Qualche volta ci riesco, qualche volta no e mi scuso con me stesso. Ma in qualche modo, quando poi pubblico strisce come queste, mi sembra di redimermi. Mi sento più vicino al tipo di strisce che vorrei produrre, e più soddisfatto del mio lavoro.

Non che detesti la satira feroce e volgare, adoro Daniele Luttazzi ad esempio, e anche le strisce di Mr. Wiggles. Ma in quel caso alla ferocia e alla volgarità sono affiancati cultura e raffinatezza, il che rende i lavori di quegli autori molto più nobili di quel che si pensa. Allo stesso modo, mi piacerebbe che le strisce di Drizzit in cui l'ilarità è suscitata da una semplice torta in faccia (o da un Wally nudo che sconvolge uno scoiattolino) fossero notate non solo per il tipo di comicità su cui fanno leva, ma anche sul modo in cui se ne fa uso all'interno dell'opera.

E dopo questi paroloni pomposi e deliranti, vi auguro buona lettura.

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sabato, novembre 24, 2012

Bigio ospite della Gilda


Come ben saprà chiunque mi conosce, da qualche anno co-gestisco una ludoteca, la Gilda del Drago Nero.

E' interessante notare che in Italiano non esiste una parola per definire questo tipo di attività, e che "ludoteca" è fuorviante. Se si va a dire in giro che si gestisce una ludoteca, la maggior parte della gente pensa a quelle degli asili nido, o a quelle comunali dove si fanno giocare i bambini. Comunque meglio che "sala da gioco", perché in tal caso il pensiero vola alle bische dove si scommette e si perdono un sacco di soldi (peraltro ormai legalmente, grazie Stato).

La Gilda del Drago Nero è invece un'associazione no-profit che incoraggia e promuove forme di intrattenimento come il Gioco di Ruolo, i Giochi da Tavolo, i Giochi di Carte, i wargames o Giochi di Miniature, il collezionismo e gli hobby che vi ruotano intorno, e in maniera correlata e quindi più marginale anche i videogames e i giochi di ruolo dal vivo. La pagina della Gilda è questa qui.

Ve ne parlo perché in questi giorni sto promuovendo una raccolta di strisce di Drizzit, che ho stampato in maniera completamente autonoma (autoprodotta), e che gli amici della fumetteria di Bracciano, Lo Zainetto Pratico di Heward, stanno cercando di diffondere in tutta Italia, effettuando loro stessi le spedizioni. Ne ho stampate appena 500 copie, e ovviamente il volumetto non è distribuito nelle fumetterie, eppure grazie al tam-tam di internet siamo riusciti già a dimezzare le scorte.

Il volumetto, che si intitola "Drizzit - Le Origini" raccoglie le prime 250 strisce di Drizzit (quelle disegnate con mano incerta e ancora molto immature dal punto di vista grafico). Sin dall'inizio, la nostra intenzione è stata di NON VENDERE il volume, bensì utilizzarlo per promuovere una raccolta fondi, o come si dice adesso crowdfunding, al fine di realizzare alcuni progetti relativi a Drizzit. Ad esempio si pensava di realizzare un sito internet per Drizzit, ma anche di produrre e stampare altri volumi, o di partecipare ad altre interessanti iniziative che sono state proposte all'autore. Poiché Drizzit è un webcomic gratuito, l'autore (cioè io) non ha nessun fondo su cui contare e da poter investire in progetti futuri, da qui l'esigenza della raccolta fondi.

Parte del ricavato di questo volume inoltre sarà destinato proprio alla Gilda del Drago Nero, e servirà a finanziarne le attività e a sostenere i costi di gestione del locale. La ludoteca infatti è un ente no-profit e chi come me collabora per tenerla aperta e organizzare le attività non prende un soldo, lo fa per pura passione personale. Non è comunque giusto che ci rimetta, e soprattutto, materiali e costi di ordinaria manutenzione della Gilda richiedono una spesa che Drizzit aiuterà a sostenere.

Anche per questo motivo, è stato deciso di organizzare un incontro con l'autore di Drizzit (che sarei sempre io) Domenica 16 Dicembre 2012 alle 16.00 Bracciano, proprio presso la Gilda del Drago Nero. Parlerò del mio fumetto, delle cose che ho già spiegato in queste righe, dei progetti per il futuro di Drizzit, e spero che assieme a chi verrà si possa discutere del più e del meno. Sarò aperto a ogni domanda, e chiaramente potrete acquistare il volume e anche farvelo autografare da me medesimo. Spero che l'iniziativa abbia un minimo di successo, così da poter incontrare molti di quei lettori che accoratamente mi chiedono "ma quando sarai a Roma?". Ecco, Bracciano non è proprio Roma ma è vicino (e ben collegato con il treno). Magari ci vediamo lì.

giovedì, novembre 22, 2012

Katy & Glenda WallpaperS

Ecco un altro paio di Wallpaper di Drizzit. Creati in cinque secondi per chi preferisce la coppia affiatata Katy & Glenda allo splendore di Baba Yaga. Questa qui sotto è l'immagine originale dalla quale sono state "estratte" Katy & Glenda per poi essere incollate sugli sfondi del Desktop. Sì, non è che mi ci impegni molto, in effetti. Subito sotto l'immagine, trovate appunto i due Wallpaper, uno con allineamento a destra e l'altro con allineamento a sinistra, così potete scegliere quello che più si adatta alla vostra scrivania virtuale.





martedì, novembre 20, 2012

Kingmaker PNG

La campagna Kingmaker per Pathfinder GdR che sto conducendo il mercoledì sera, assegna al gruppo di giocatori un regno, all'inizio una piccola baronia, da gestire. Tra le tante cose da fare, c'è quella di eleggere le persone che occuperanno i ruoli chiave nella Baronia: cancellieri, capitani delle guardie, spie, soldati, sacerdoti, funzionari, tesorieri, ambasciatori. Molti di questi ruoli possono essere coperti dai personaggi dei giocatori stessi, ma altri spettano a PNG (personaggi non giocanti) che possono essere incontrati durante la campagna oppure inventati dal Master.

Ecco, questi due li ho inventati io.


Spero che mi perdoneranno il piccolo furto del logo di Pathfinder! Faceva molto fico ufficializzare il disegno con il logo del GdR e il nome della campagna. ^_^

domenica, novembre 18, 2012

Drizzit 534-539








Sono appena tornato da Verona e in fretta e furia ho caricato le strisce di questa settimana, in modo che i lettori del blog possano leggerle in alta definizione. Ci sarebbe molto da dire riguardo a queste strisce, ma siccome le tre più grandi domande che vi ruotano attorno si sono ripetute a oltranza per centinaia di commenti, tenterò di prevederle e di rispondere in anticipo:

1) Drizzit non vola, levita. Non LIEVITA (come hanno scritto molti), levita. Come tutti gli elfi scuri, sa usare tre piccoli trucchi magici: luce, buio e levitazione. Questa non è una conoscenza che appartiene solo ai nerd più estremi del fantasy o a coloro che conoscono i manuali di giochi di ruolo a memoria: è stata chiarita e messa in pratica in questo stesso fumetto, nella saga precedente. Per la precisione, striscia 330 e successive.

2) Davvero è il caso di specificare chi è che ha perso gambe e braccia nella striscia 536bis?

3) Sì, Drizzit è vivo.

Ovviamente ulteriori dettagli dello scontro saranno svelati (ma nemmeno troppo) nelle strisce successive. Ma questo non è un fumetto di bòtte, quindi non vi aspettate flashback dello scontro o resterete molto delusi! Alla prossima.

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sabato, novembre 17, 2012

Oggi sono a Verona

Ciao a tutti, oggi sono a Verona.

Alle 16.00 c'è il mio incontro con i lettori di Drizzit presso la Libreria Minerva di Corso Porta Nuova. Se siete nei dintorni e fate ancora in tempo, venitemi a trovare. Si parlerà di fumetti, webcomic, tecniche di disegno, umorismo, fantasy... e se avanza tempo anche di qualcosa che ha a che fare con Drizzit.

Per l'occasione, ho creato un nuovo wallpaper da sfoggiare. La protagonista è Baba Yaga ma vi assicuro che la scelta è casuale perché si tratta di un'immagine rubata dalla striscia numero 700 (che ho appena disegnato), sbattuta velocemente su uno sfondo qualsiasi con l'aggiunta del logo di Drizzit. Sì, lo so, un lavoraccio indegno, ma fa la sua porca figura. E poi non avevo voglia di disegnare sfondi per il desktop, volevo solo fare il fighetto alla presentazione!

Comunque, il Wallpaper per chi lo desidera eccolo qui (in versione Mac e versione Piccì):




Ehi, adesso però non vi distraete. Verona, Libreria Minerva di Corso Porta Nuova, ore 16.00! Ci vediamo lì, con chi può venire. A tutti gli altri, farò sapere come è andata al più presto!!!

giovedì, novembre 15, 2012

Il mio nuovo sfondo per iPad


In effetti ci sono altre illustrazioni di Drizzit che ancora non ho postato sul mio blog personale, ma questa volevo metterla online subito per due motivi. Il primo, assai futile, è che da oggi è il mio nuovo sfondo per iPad. Ci sta un amore. Volete vedere? Vi lascio una previù qui a fianco, piccolina.
Il secondo motivo è che è la prima illustrazione le cui chine (virtuali, io disegno tutto direttamente in digitale) le ho realizzate tramite Manga Studio. Si tratta di un programma che mi hanno consigliato alcuni amici illustratori e fumettisti (Vito Potenza, Marco Cosentino), e che in effetti ho trovato fantastico per quanto riguarda i pennelli (sempre virtuali) che mette a disposizione: la correzione delle incertezze, la smussatura delle pennellate, il modo in cui guida la penna su schermo è eccezionale. Purtroppo non posso dire altrettanto degli strumenti di colorazione... l'ho trovato farraginoso e terribilmente complicato. Per colorare questa illustrazione sono tornato immediatamente a Photoshop, e durante l'importazione ho avuto anche diversi problemi... ma questi ultimi probabilmente erano dovuti alla mia inesperienza.
Altri amici fumettisti (Emanuele Tonini) mi hanno consigliato di continuare così: disegno con Manga Studio, colori al Photoshop. Ma lo trovo complicato. O forse sono solo pigro. Se in futuro riuscirò a impratichirmi con il Manga Studio, gli darò un'altra possibilità. Per adesso, torno al Photoshop e pazienza se la mia mano tremolante e incerta continuerà a dare ai miei disegni quell'aria poco professionale.

domenica, novembre 11, 2012

Drizzit 526-533










Anche questa settimana, la narrazione non poteva interrompersi in un momento più adatto... cosa accadrà adesso? Drizzit sfiderà il leader della Gang del Procione Sanguinario per ottenere indietro Katy, o escogiteranno qualche altra cosa? Lo scoprirete domenica prossima... Intanto ecco una mitica immagine che commemora la banda:



Giusto due paroline sulla spada Uòrpal. Chiaramente il riferimento è alla spada Vorpal, creata non da Gary Gigax come molti pensano (soprattutto chi si nutre solo di Giochi di Ruolo), bensì da Lewis Carrol, che nel suo "Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie" racconta in una filastrocca di una creatura buffa e terrificante, il Jabberwock, che può essere ucciso solo mozzandogli la testa con la suddetta spada. Da lì a divenire un oggetto magico di Dungeons & Dragons, è stato un attimo. I creatori di D&D all'inizio hanno saccheggiato un po' da tutta la letteratura esistente, vedi i mantelli elfici che permettono di nascondersi meglio, il mithril (che per motivi di copyrights è vivenuto mithral) o i giavellotti del fulmine. La spada Vorpal è stato solo uno dei tanti "saccheggi". Nell'iconografia di D&D poi è divenuta leggendaria, in quanto in grado di mozzare la testa a qualsiasi nemico con un solo colpo ben assestato, e cioè traducendo in regole, mettendo a segno un critico. Giocatori di tutto il mondo hanno bramato di possederne una, e questo oggetto magico è comparso anche in numerosi videogame e giochi ispirati a Dungeons & Dragons. Le sue origini sono state dimenticate... finché la Paizo non ha deciso di pubblicare, all'interno del Bestiario 2 di Pathfinder GdR, la scheda del mitico Jabberwock! In realtà il Jabberwock era già apparso in uno dei loro moduli avventura, ed è divenuto famoso anche grazie al film Disney di Alice diretto da Tim Burton, ma è solo nelle note di questa creatura che viene nominata la spada Vorpal come il terrore del Jabberwock, che con qualsiasi altra arma è ben difficile da uccidere.

Non è certo per motivi di copyrights se nel mio fumetto la spada si chiama Uòrpal e non Vorpal, bensì solo perché volevo rendere più comico il nome. E' chiaro inoltre che (come ribadisco sempre), Drizzit non segue nessun regolamento di D&D, è semplicemente ispirato a un romanzo che si basa su un mondo creato a partire da un Gioco di Ruolo. Alla fine come si può ben notare, Drizzit e D&D non sono che cugini alla lontana, quindi bisognerebbe dare meno per scontato che io ricorra ai manuali quando scrivo le sceneggiature. Oltretutto mi fa sorridere chi pretende di sapere come funziona esattamente una spada magica (o qualsiasi altra cosa del fumetto), riportando le regole di un manuale di D&D, perché lo stesso Dungeons & Dragons esiste in cinque edizioni diverse (e tre film, e decine di videogames), e ognuna di queste incarnazioni segue le sue regole, che differiscono da un'incarnazione all'altra. Quindi leggetevi il fumetto e rilassatevi. Farò di tutto affinché per divertirvi abbiate bisogno dei manuali il meno possibile. Se ci riesco, per niente.

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giovedì, novembre 08, 2012

Verona e altri progetti


Questa illustrazione è stata creata apposta per commemorare l'incontro con i miei lettori organizzato dalla Libreria Minerva di Verona, Sabato 17 Novembre prossimo alle 16.00 (se abitate in zona fateci una scappata, mi farete felice e guadagnerete almeno 50 punti paradiso).
In occasione di questo evento sarà possibile anche acquistare numerosi gadgets di Drizzit che la Libreria Minerva ha gentilmente prodotto (su autorizzazione, quindi ufficiali), tra le quali Tazze in edizione limitata e magliette. Forse ci sarà anche qualche copia dell'ultimo albo di Deficients & Dragons, che include cinque strisce inedite di Drizzit, e sicuramente porterò con me qualche copia della raccolta "Drizzit - Le Origini" che sto distribuendo per raccogliere i fondi necessari a mettere online il nuovo siti di Drizzit.

Sì, perché questo in effetti non è il blog di Drizzit, bensì il mio, quello dell'autore! Mi piaceva molto quando veniva aggiornato saltuariamente, con i miei racconti, le mie recensioni di film, i miei pensieri sul mondo e su ciò che accadeva, le cronache delle mie sessioni di GdR... pian piano Drizzit ha preso un po' il sopravvento, occupando quasi ogni post. Se riuscirò ad aprire un sito di Drizzit (e vorrei fare qualcosa di professionale), il mio fumetto avrà una casa tutta sua e questo tornerà un piccolo blog di una piccola persona.

Oggi, entrando in fumetteria, ho trovato ad attendermi una pila alta un metro di volumi di Drizzit da autografare con dedica! E io che faccio? Non mi limito a scrivere "grazie" e firmare, ovviamente. Su ogni volume disegno qualcosa. Risultato: ci lascio un'oretta. Ma la cosa mi rende così entusiasta che ne esco più che soddisfatto. E domani tornerò a firmarne altri. Sono davvero contento che l'iniziativa stia avendo successo, se le cose vanno bene magari potrò mettere in cantiere anche un secondo volume, stavolta da vendere tramite e-commerce sul nuovo sito, e finalmente riuscirò a ricavare qualcosa dalla mia passione. Perché in fondo è questo quello che tutti sogniamo di avere dalla vita, no? Riuscire a fare qualcosa che ci piace, e poterla fare per vivere. Incrocio le dita. E disegno ancora.

lunedì, novembre 05, 2012

Drizzit 520-525









Qualche lettore si è accorto che le strisce 519bis e 519ter sono state aggiunte a posteriori perché sono così rincoglionito che ero dimenticato di decidere le sorti di Greta! ...ma credo che la sua uscita di scena risulti significativa anche se confinata a un paio di strisce, sicuramente la rivedremo in futuro.

Le strisce di questa settimana segnano la ricomparsa di Glenda (ma chi ha comprato l'albo di Deficients & Dragons a Lucca ne ha avuto una dose extra grazie alle strisce di Drizzit lì ospitate), inoltre torno anche io in versione autoriale/autorevole e tornano anche l'oste di Topple e suo cugino, uno dei personaggi secondari di maggior successo della serie.

Qualcuno ha già commentato "ma che sono tutti 'sti filler" e io mi sono sentito autorizzato a blastarlo. In questo fumetto i "filler" non esistono. Al massimo ci sono, di tanto in tanto, quelle strisce che inserisco per soffermarmi sulle relazioni interpersonali dei protagonisti anziché sulla storia. Ma non si tratta di "filler" appunto. Non ho bisogno di allungare il brodo, né di riempire vuoti. Tutte le strisce di Drizzit sono Drizzit... che senso avrebbe fermarsi e metterci dentro divagazioni? Mica mi pagano un tanto a striscia. Anzi, nessuno mi paga proprio!!! Tra l'altro le suddette strisce in cui i personaggi si soffermano a interagire con se stessi, sono quelle di maggior successo, a sottolineare che i lettori gradiscono molto che in Drizzit ci siano sia momenti in cui la storia va avanti, sia momenti in cui ci si dedica ai personaggi. Altro che filler. Vi spezzo le ossa.

In ultimo va senz'altro menzionato l'ingresso trionfale della Gang del Procione sanguinario. Si tratta di una banda di criminali che è stata il primo rifugio di Katy quando è stata espulsa dalla Gilda di Edgar. Ovviamente anche lì non è riuscita a non combinare qualche casino.

Buona lettura.

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