Seguo i post di Fiorella Mannoia sia su Twitter che su Facebook. Qualche giorno fa, in relazione agli eventi in Val di Susa, ha postato questo commento:
Allora io dico: siamo in crisi, almeno così dicono, si tagliano le pensioni, i servizi sociali, il sostegno ai disabili, non c'è una lira da investire sulla ricerca, la scuol pubblica è abbandonata a se stessa, non ci sono insegnanti di sostegno, e comunque non abbastanza, il paese è fermo, immobile, senza uno straccio di speranza per il futuro, almeno per ora, i nostro patrimonio artistico cade a pezzi, si tagliano fondi alla cultura (brutto segno!) l'Aquila è diventata un'altra Pompei, come avevamo tutti sospettato e nessuno fa una previsione su quando come e se partirà uno straccio di ricostruzione., la pressione fiscale non accenna a diminuire, la corruzione dilaga, i comuni non hanno più una lira e i servizi sono quello che sono, la Polizia di stato non ha più neanche i soldi per mettere la benzina sulle auto che spesso versano in condizioni pietose nei garage. Ci sono interi quartieri ad alto rischio di criminalità che non hanno nemmeno un posto di Polizia nè un pronto soccorso, abbiamo una una rete ferroviaria che, a parte il Freccia Rossa è da terzo mondo, treni interregionali che non arrivano, sporchi, affollati ....potrei continuare, ma mi fermo qui. Sarà che sono una donna e quindi pragmatica, e sarà che le donne hanno sempre avuto il ruolo di far quadrare i conti familiari, ma la cosa più elementare che una madre di famiglia, di quelle all'antica, fa per far quadrare i conti quando la famiglia è in crisi è TAGLIARE LE SPESE CHE NON SERVONO. A che cosa cacchio ci serve la TAV Torino Lione, quando il resto del paese da Roma in giù non ha nemmeno i treni? E penso alla Basilicata, alla Sicilia, alla Calabria e quelli che ci sono somigliano più a carri bestiame che vagoni? Quando non riesce a finire un tratto di autostrada da quarant'anni sulla Salerno Reggio??. È urgente? NO! È indispensabile? NO! Allora che cacchio la facciamo a fare??? Non potremmo utilizzare quel denaro per opere più necessarie in un momento come questo? O dobbiamo pensare che la lunga mano dell'inciucio sia arrivato anche in Val Di Susa??? Non è così vero??????
Non posso essere più d'accordo. Mi sono sempre domandato: ma se ai cittadini, a tutti i cittadini italiani non solo quelli della Val di Susa, fosse chiesto se è il caso di impegnare miliardi di euro negli anni a venire per costruire una ferrovia ad alta velocità, anziché indirizzarli alle scuole, alla costruzione di nuovi ospedali, al sostegno dei disabili, alla ricerca scientifica, all'edilizia popolare... secondo voi, cosa risponderebbero i cittadini? Farebbero la TAV?
Ovviamente no. E questo ci conduce a un'altra questione, immediatamente correlata. Chi è che davvero ci rappresenta? Voglio dire, se destra e centro e sinistra vogliono la TAV, mentre l'Italia intera ritiene che esistono milioni di altri modi per spendere il denaro pubblico, chi è che dà voce al cittadino?
L'altro giorno guardavo Servizio Pubblico e Maurizio Belpietro, con la solita faccia da culo (scusate il francesismo) si è rivolto ai cittadini che protestavano dicendo loro: ma voi li avete votati, questi che stanno al governo! Il suo ragionamento, sulla carta, non faceva una piega. La TAV è un'opera legittimata da questo governo e da tutti i precedenti, i quali sono stati legittimati a loro volta dal voto popolare. Quindi la colpa se si fa la TAV di chi è, se non di coloro che adesso stanno protestando?
Ma Belpietro, così come tutti gli altri giornalisti faccia da culo (scusate non trovo un termine più appropriato per certa gente) dimenticano una cosa fondamentale. Che grazie a loro, e alla classe politica attuale e precedente, la politica in Italia si è sempre più involuta, trasformandosi negli ultimi decenni in una grottesca parodia del bipolarismo all'americana. In pratica, tra stronzate come "il voto utile" e "governabilità" ci viene fatta passare da anni l'idea che il modello ideale di politica è quella bipolare: destra o sinistra. Anzi, centrodestra o centrosinistra. Anzi meglio ancora: o di qua o di là. Stai con noi, o stai contro. E sempre più ci siamo avvicinati a quel modello.
Il risultato? Beh il risultato è quello che Beppe Grillo denuncia da anni (e Beppe Grillo secondo me non ha sempre ragione, ma su questo è stato profetico): farci votare la merda meno fumante. Cioè votare la "meno peggio" tra due alternative. E' proprio questo che hanno fatto gli italiani nelle ultime dieci votazioni: hanno votato l'alternativa migliore. Non hanno votato chi poteva rappresentarli meglio, hanno votato che la pensava meno distante dal loro pensiero. Il meno schifoso.
Ecco allora perché né Belpietro, né chiunque altro, dovrebbe permettersi di denigrare le proteste adducendo come motivazione il fatto che la TAV è stata approvata da un governo votato proprio dai protestanti. Perché io credo, e lo credo fortemente, che anche se fra i protestanti ci fosse gente che ha votato per i politici che hanno approvato il progetto TAV, si è trattato di gente che li ha votati NONOSTANTE questi politici fossero favorevoli alla TAV, e non perché erano favorevoli. Fa una bella differenza, e dovrebbe farci riflettere su tante altre cose.
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