Come annunciato nel blog ufficiale di Post Scriptum Games, il prossimo autunno arriverà il Gioco di Carte di Drizzit. Si tratta di un prodotto che in questi mesi si è deciso di realizzare e al quale si è lavorato parecchio. Ma andiamo con ordine. Tutto inizia l'autunno scorso con un vago accenno all'intenzione di fare qualcosa del genere da parte di Lucio (editore a capo di Shockdom). Lì per lì ricordo che la cosa non mi entusiasmò particolarmente, gli dissi che ci avrei pensato. Poi sono tornato alla mia scrivania, mi sono seduto, e ho cominciato a buttare giù idee a riguardo. Morale: nel giro di una settimana avevo tra le mani circa 150 carte di un prototipo molto acerbo di gioco, tutte disegnate e scritte a mano, pronte per essere playtestate.
Durante i mesi invernali del 2013 ho provato svariate volte il gioco, proponendolo in ludoteca, giocandolo con gli amici e apportando tantissime modifiche. Contemporaneamente comunicai a Shockdom che avevo deciso di farlo (anche, che per la verità lo stavo già playtestando). Ricevetti una mail da parte di Andrea Chiarvesio, game-designer di nota fama, che era interessato a partecipare alla creazione del gioco in quanto fan del fumetto. Anche solo leggendo il regolamento, mi diede buone idee che integrai subito nel gioco. Purtroppo ancora non sapevo proprio come procedere quindi rimandai ogni ulteriore decisione sullo staff creativo a data da destinarsi. Continuai a lavorare al gioco da solo, finché non seppi che Post Scriptum era interessata a produrre il gioco. Al Cartoomics di Milano incontrai Mario (editore di Post Scriptum) e assieme a Lucio e a qualche lettore che era venuto per farsi firmare gli albi di Drizzit, improvvisammo una partita durante la quale spiegai a entrambi gli editori qual era la mia idea per un Gioco di Carte di Drizzit:
Essenzialmente, avrei voluto che il lettore affezionato di Drizzit non restasse deluso dal gioco, trovandosi per le mani, dopo l'acquisto, un prodotto diverso da quello che effettivamente si sarebbe aspettato. In pratica secondo me era obbligatorio che si giocasse interpretando i personaggi del fumetto, e che il gioco in qualche modo "simulasse" un'avventura di Drizzit ad ogni partita. Non mi piaceva l'idea che il gioco di Drizzit fosse un party-game, o un gioco tutti contro tutti: il fumetto di Drizzit non è così. Inoltre molti dei lettori di Drizzit, ne ero e ne sono sicuro, sono persone che di fronte a un giochino troppo semplice avrebbero storto il naso. D'altro canto, non volevo che il gioco fosse troppo complicato perché temevo che tanti altri lettori, meno esperti di giochi, avrebbero finito per non apprezzare un regolamento troppo lungo o complesso.
Rileggendo quali erano le mie premesse, e considerato che in quel momento avevo già in mano un prototipo di gioco, mi rendo conto di essere stato piuttosto duro. Ma quasi subito misi in chiaro che il gioco poteva (anzi doveva) essere ulteriormente provato e migliorato. Dopo il Cartoomics iniziammo a lavorare sul gioco, playtestandolo e aggiustandolo sempre di più. Andrea fu contattato e divenne a tutti gli effetti uno dei creatori del gioco. Marco Cosentino (artista disegnatore per ZenoScope Entertainment e altre case editrici statunitensi) venne assoldato per impostare l'aspetto grafico delle carte, i dorsi e le cornici che avrebbero circondato disegni, punteggi e testi. Naturalmente, io ci avrei messo i disegni, oltre a rompere le balle sulle modifiche che non mi piacevano del regolamento.
Il gioco, nella sua veste di regole ben delineate, prese forma nelle settimane successive. Cinque personaggi giocabili, che è possibile interpretare in partite da uno a cinque giocatori. Ogni personaggio è uno dei protagonisti del gioco e ha una serie di poteri, oggetti e alleati a disposizione da utilizzare durante la partita. Il mazzo principale delle carte genera una serie casuale di difficoltà: eventi, trappole e letali nemici. Occorre affrontarle per avanzare nel tragitto che porterà il gruppo a scontrarsi con un boss, poi con un altro, e poi con un altro ancora. Il gioco è strutturato in modo che alcune delle carte possono essere sostituite in modo da decidere che tipo di avventura affrontare (nella scatola base saranno già presenti tre diverse ambientazioni), mentre il livello di difficoltà della partita potrà essere deciso variando alcune impostazioni, come il numero di provviste presenti inizialmente nella bisaccia, o la lunghezza del "sentiero" ovvero della strada da percorrere per arrivare ad affrontare ogni boss. Più in generale, il Gioco di Carte di Drizzit è più un gioco da tavolo con le carte che un un gioco di carte in senso stretto, e per vincere i giocatori dovranno collaborare fra loro e saper sfruttare i punti di forza (e le debolezze) dei personaggi che interpretano. Addirittura dove sedersi, attorno al tavolo, potrebbe essere fondamentale, in quanto alcuni personaggi possono difenderne altri ma solo se sono vicini di posto.
Ho cercato di dare al gioco una struttura semplice, di creare carte divertenti, di lavorare affinché il prodotto finale potesse piacere a tutti i lettori del fumetto, sia quelli un po' più esperti di giochi che quelli che non hanno mai lanciato un dado in vita loro. Non mi aspetto che il gioco vinca il premio per il prodotto ludico più innovativo dell'anno, né che svetti tra i concept più originali tra i giochi in scatola. Mi aspetto invece che sia il Gioco di Carte di Drizzit al 100%, ovvero il gioco di carte migliore che si potesse fare basandosi sul mio fumetto e rispettandone le atmosfere, l'umorismo, le storie i personaggi.
Attendo le vostre opinioni, quando uscirà, a Ottobre!
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