martedì, settembre 20, 2005

Cioccolato amaro



"Novantasette milioni di dollari. E' la cifra che cinque multinazionali dovranno sborsare per aver danneggiato in modo irreversibile 150 lavoratori nicaraguesi sottoposti agli effetti nocivi dei pesticidi usati nelle piantagioni delle banane (se l'aeroplano lo fai passare mentre le persone lavorano risparmi tempo e denaro ndBigio). Si tratta di Dole Food Company, Standard Fruit Company, Dow Chemical, Occidental Chemical corporation e Shell. Dai documenti interni delle compagnie è risultato inoltre che le sostanze impiegate (Nemagon e Fumazone) erano vietate dalla legge statunitense ma che le aziende hanno continuato a utilizzarle nonostante fossero consapevoli dei rischi. Pesanti accuse sono cadute anche sulla Nestlé, citata a giudizio negli USA con altre due compagnie, Archer Daniels Midland e Cargill, per traffico di minori, sfruttamento e lavoro forzato (ne abbiamo fatti di passi avanti rispetto al medioevo, eh? NdBigio). Secondo l'accusa Nestlé e le altre compagnie non potevano non sapere che le coltivazioni di cacao da loro usate schiavizzassero i bambini, specie dopo i ripetuti allarmi lanciati anni fa. La parte lesa è un gruppo di bambini del Mali rappresentativo dei migliaia di minori che dal 1996 al 2000 sono stati maltrattati e costretti a lavorare in condizioni disumane senza essere pagati." - Da Atlante, Il Riformista di Lunedì 19 Settembre

Di recente la giunta Marrazzo della Regione Lazio ha proposto un "codice etico" al quale dovrebbero aderire tutte le imprese del Lazio che delocalizzano lavoro all'estero. Fortemente critica tutta la destra, il centro e pure la finta sinistra. Il codice etico prevederebbe che non si possano sfruttare minori e che siano garantiti anche all'estero i diritti dei lavoratori. Il presidente della Confindustria del Lazio ha così ribattuto: "No ai moralismi, per noi conta il profitto." Il sunto è che secondo questo tipo le imprese non devono essere etiche, devono essere legali. Se non vengono fatte delle leggi adeguate, che colpa ne hanno le imprese? Quindi ad esempio se in Indonesia la legge non tutela i bambini, che me ne frega a me di farli lavorare 18 ore al giorno e sottopagarli? E' legale!

La soluzione sarebbe allora approvare leggi a livello regionale che lo impediscano, ma questo minerebbe alla "competitività" delle nostre imprese (non sfruttare i poveracci costa!) e quindi non se ne farà nulla.

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