Ho sentito illustri economisti ipotizzare una flat tax in Italia. Il principio della flat tax è quello di una aliquota unica e piuttosto bassa, che si applica a qualsiasi reddito. Significa che il signor Dobboloni, che ha un reddito di 120.000 euro l'anno, paga il 20% allo stato. Il signor Perzichetti, che ha un reddito di 12.000 euro l'anno, paga pure lui il 20%. E' chiaro che Perzichetti finisce sotto un ponte e Dobboloni se la spassa. Ma secondo illustri economisti, la flat tax rilancerebbe l'economia, in virtù del fatto che se sei ricco poi investi, e investire crea posti di lavoro, industrie, ricchezza diffusa. E io che pensavo che i ricchi tenessero i milioni nelle banche alle Bahamas! Che coglione che sono!
Per fortuna che dopo la caduta del fascismo, qualche centinaio di coglioni come me ha messo scritto nero su bianco sulla nostra Costituzione che:
"Art. 53. Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività. "
Quindi della flat tax in Italia si può anche evitare di discuterne. Certo occorrerebbe che chi ci governa conoscesse la Costituzione, e visto le decisioni che prendono, forse è chiedere troppo.
PS per chi non l'avesse intuito, io al prossimo referendum voterò NO.
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