Ho letto su Io Donna di questa settimana che il Cardinale Alfonso Lopez Trujillo avrebbe scomunicato una bambina undicenne colombiana, la quale dopo essere stata violentata dal patrigno, avrebbe deciso di ricorrere all'aborto. La scomunica avrebbe raggiunto anche i medici che le hanno praticato l'aborto.
Esterrefatto (soprattutto visto che un Cardinale non può scomunicare nessuno), ho fatto una ricerchina su internet. Ho trovato la notizia "bomba" su Repubblica.it, ma contemporaneamente è saltata fuori anche la prevedibile smenita. Smentita solo in parte però, perché anche se il Cardinale si affretta a far notare che anche avendo voluto non avrebbe potuto scomunicare la ragazzina, sottolinea nuovamente quanto sbagliato sia ricorrere all'aborto, anche per una ragazzina undicenne incinta del patrigno che l'ha seviziata. Inoltre ci ricorda che nel caso di un aborto, il Canone 1398 prevede la scomunica latae sententiae, cioè che ha effetto 'ipso facto'.
Per chi non lo sapesse, Trujillo è il prefetto del Pontificio Consiglio per la Famiglia. Complimenti.
3 commenti:
Questa vicenda mi era sfuggita.
Spero che il tuo tono fosse sarcastico. Anzi, ne sono sicura.
Certo che è sarcasmo.
W la chiesa cattolica e apostolica! :/
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