La mia nuova campagna di Planescape ha un blog!!!
Ne vado particolarmente orgoglioso, perché è una specie di valvola di sfogo per tutte le idee che mi balzano in mente e che non riesco a giocare. Intrecci che vanno ben oltre quello che i personaggi vivono, rendendo l'ambientazione molto più complessa, e quindi molto più reale. Ovviamente non pretendo che i giocatori studino tutto quello che scrivo, e d'altro canto voglio sperare che il blog sia seguito anche da altri appassionati di D&D, che possono così prendere spunto da tutto quello che scrivo, e da tutto quello che i personaggi fanno. Beh se ci fate un salto, buona lettura.
mercoledì, ottobre 21, 2009
lunedì, ottobre 19, 2009
Oh cielo!!! I calzini turchesi ce li ho pure io!!!
Beh non posso non aderire alla campagna promossa dalla redazione de Il Fatto, in risposta al servizio "punitivo" in stile pidduista confezionato da Mediaset su Raimondo Mesiano.
Anche perché, i miei calzini turchesi sono la sfortunata conseguenza di un bucato troppo colorato nel quale si erano malauguratamente infilati, con il risultato che anche io adesso sono una persona bizzarra e sospetta, perché di tanto in tanto anche io indosso calzini turchesi!!! ...e non solo. Quando il barbiere è chiuso, non potendo fumare una sigaretta (perché non fumo) sicuramente mi leggerei un fumetto oppure farei una partita con qualche giochetto idiota dell' I-phone. Quindi, sono assai più strano del notorio magistrato. Forse dovrei essere messo an
che io sotto sorveglianza speciale da parte di Canale 5?
mercoledì, ottobre 14, 2009
Incazziamoci insieme
Ieri la Camera ha deciso che la "legge Concia", che inaspriva le pene in caso di reati contro omosessuali, è incostituzionale. Vado per punti, altrimenti la mia incazzatura non risulterà sufficientemente giustiicata.
1. Vi sarete accorti che l'Italia, da mesi a questa a parte, produce una serie preoccupante di reati che sono evidente conseguenza di un rigurgito nazi-fascista. Se non ve ne siete accorti, probabilmente seguite il TG1 o leggete il Giornale. Praticamente non passa giorno senza che un gruppo di coglioncelli picchi, importuni o usi violenza contro esponenti di una minoranza. Ieri sera ero appena uscito da teatro per il mio Luttazzi annuale, e sul muro di una via nelle vicinanze ho scorto la scritta: "Katrina spazzali via tutti". Svatichelle come firma. Di fronte a un tale imbarbarimento, mi sembrava opportuno che la camera varasse una legge per inasprire le pene in caso di aggravante razzista. Ed ecco che arriva la legge Concia, che le aggrava in caso di crimini contro gli omosessuali.
2. Il parlamento ha approvato poco tempo fa leggi razziste che aggravano le pene nel caso in cui a commetterle è un immigrato calndestino. Era una norma inserita nel pacchetto sicurezza. Queste leggi sono palesemente razziste, eppure sono state varate, senza nessun discorso sulla "disparità" che si sarebbe creata tra un immigrato clandestino e un cittadino italiano di fronte alla legge. La legge non sarebbe più stata uguale per tutti, i reati non sarebbero più stati uguali per tutti. Parafrasando Marco Travaglio, se un immigrato ti incula il motorino, è più grave che se te lo incula un italiano. Questa è la legge italiana, sorridi! Mi sarei aspettato quindi che inserire un'aggravante sui crimini commessi contro omosessuali non generasse discussioni sulla disparità dei trattamenti. Sarebbe stato quantomeno ipocrita, da parte del governo.
3. La Pregiudiziale di Incostituzionalità. Il parlamento l'ha scoperta quando il partito di Di Pietro l'ha tirata fuori affinché si evitasse che il Lodo Alfano fosse presentato dal presidente e poi alla Corte Costituzionale. Il Lodo Alfano era una legge di merda, palesemente incostituzionale anche perché quasi la fotocopia del precedente Lodo Maccanico-Schifani, già bocciato dalla Corte. Qualcuno nell'Italia dei Valori avrà detto: "evitiamo che Napolitano faccia una figura da cocomeraro firmando una legge palesemente incostituzionale che poi la Corte boccerà di sicuro". Ma lo squadrismo politico del governo e l'inesistenza teorica e pratica dell'opposizione hanno fatto in modo che la legge passasse, fosse firmata dal presidente della repubblica e poi sonoramente bocciata dalla Corte Costituzionale. Ma il vero punto è che il parlamento ha scoperto un nuovo strumento: la pregiudiziale di incostituzionalità. Era lì, ma finché non è stata tirata fuori nessuno avrebbe mai pensato di chiederla, ricordiamoci che i nostri parlamentari conoscono a malapena la Costituzione, figuriamoci se sprecano qualche neurone a immaginare l'esistenza di una cosa come la pregiudiziale. Ma tant'è, è stata sdoganata, adesso sanno che esiste. In ogni caso non mi sarei mai aspettato che l'avrebbero ritirata fuori così presto, e addirittura come arma per abbattere una legge del tutto legittima.
4. La pregiudiziale di incostituzionalità viene invocata per la legge Concia, che aggrava le pene dei reati se commessi contro omosessuali. Se avete letto bene i punti 1, 2 e 3 avete già un'idea della mia incazzatura a questo punto. Ma non basta, perché dopo che la legge è stata affossata (il che equivale a dire che una legge del genere è incostituzionale, roba che nemmeno un bambino di due anni avrebbe la faccia da culo per dire una cosa del genere), gente tipo Buttiglione te la spiega così: la legge avrebbe creato disparità tra non-omosessuali e omosessuali, facendo sì che rompere un osso a un etero valga di meno che romperlo a un omosessuale. E nessuno, dico NESSUNO su nessun giornale, telegiornale, o altro media, ha avuto i coglioni per dire a Buttiglione: "Ma che cazzo dici???"
Era questa infatti la frase giusta: "Ma che cazzo dici???"
Facciamo finta che Buttiglione sia ubriaco, che abbia svinazzato. Un giornalista glielo farebbe notare. "Guardi, onorevole, che lei sta farfugliando cazzate senza senso... la parità si esercita varando leggi in difesa della parte debole, riportandola quindi al livello della parte più forte! Questa legge praticamente dice che c'è una parte di italiani (gli omosessuali) che sono in una posizione di "debolezza" rispetto agli altri, perché sono vittime di reati a sfondo razzista, cosa di cui non sono vittime gli altri... quindi la legge che fa? Si schiera dalla loro parte. Non si crea nessuna disparità, la legge cerca di appianarla, punendo con maggiore rigidità i soprusi della parte più forte."
Che la legge sia adeguata o no allo scopo, questi sono discorsi troppo responsabili per uscire dalla bocca di uno zerbino. Quindi il giornalista italiano che fa? Riporta le cazzate di Buttiglione. E io me le ritrovo su Il Messaggero mentre faccio colazione la mattina.
Aggiungiamoci che la nostra ministra-calendario delle pari opportunità ha dichiarato che ci pensa lei a riscrivere la legge, per correggere gli errori commessi dal PD (???). In pratica vogliono farci credere che questo affossamento non è una palese marchetta ai poteri conservatori, ma che è un atto di responsabilità, perché la legge non tiene conto di tutte le minoranze, ma solo degli omosessuali. A questo punto avrei voluto prendere la rincorsa e lanciarmi con i testicoli contro lo spigolo del bancone del bar, ma mi sono trattenuto.
Concludo ricordando a tutti, anche a Buttiglione (che però non sono sicuro che capisca, lui crede ancora che l'omosessualità vada perseguita in quanto peccato e l'ha detto addirittura in Europa di fronte agli altri europarlamentari) che Don Milani aveva un'idea molto semplice di come si fa a capire se una legge è giusta o no, che è questa:
«La legge è giusta quando è la forza del debole, è ingiusta quando sanziona il sopruso del forte»
Vorrei che qualcuno si chiedesse che tipo di legge era quella che è stata appena affossata.
1. Vi sarete accorti che l'Italia, da mesi a questa a parte, produce una serie preoccupante di reati che sono evidente conseguenza di un rigurgito nazi-fascista. Se non ve ne siete accorti, probabilmente seguite il TG1 o leggete il Giornale. Praticamente non passa giorno senza che un gruppo di coglioncelli picchi, importuni o usi violenza contro esponenti di una minoranza. Ieri sera ero appena uscito da teatro per il mio Luttazzi annuale, e sul muro di una via nelle vicinanze ho scorto la scritta: "Katrina spazzali via tutti". Svatichelle come firma. Di fronte a un tale imbarbarimento, mi sembrava opportuno che la camera varasse una legge per inasprire le pene in caso di aggravante razzista. Ed ecco che arriva la legge Concia, che le aggrava in caso di crimini contro gli omosessuali.
2. Il parlamento ha approvato poco tempo fa leggi razziste che aggravano le pene nel caso in cui a commetterle è un immigrato calndestino. Era una norma inserita nel pacchetto sicurezza. Queste leggi sono palesemente razziste, eppure sono state varate, senza nessun discorso sulla "disparità" che si sarebbe creata tra un immigrato clandestino e un cittadino italiano di fronte alla legge. La legge non sarebbe più stata uguale per tutti, i reati non sarebbero più stati uguali per tutti. Parafrasando Marco Travaglio, se un immigrato ti incula il motorino, è più grave che se te lo incula un italiano. Questa è la legge italiana, sorridi! Mi sarei aspettato quindi che inserire un'aggravante sui crimini commessi contro omosessuali non generasse discussioni sulla disparità dei trattamenti. Sarebbe stato quantomeno ipocrita, da parte del governo.
3. La Pregiudiziale di Incostituzionalità. Il parlamento l'ha scoperta quando il partito di Di Pietro l'ha tirata fuori affinché si evitasse che il Lodo Alfano fosse presentato dal presidente e poi alla Corte Costituzionale. Il Lodo Alfano era una legge di merda, palesemente incostituzionale anche perché quasi la fotocopia del precedente Lodo Maccanico-Schifani, già bocciato dalla Corte. Qualcuno nell'Italia dei Valori avrà detto: "evitiamo che Napolitano faccia una figura da cocomeraro firmando una legge palesemente incostituzionale che poi la Corte boccerà di sicuro". Ma lo squadrismo politico del governo e l'inesistenza teorica e pratica dell'opposizione hanno fatto in modo che la legge passasse, fosse firmata dal presidente della repubblica e poi sonoramente bocciata dalla Corte Costituzionale. Ma il vero punto è che il parlamento ha scoperto un nuovo strumento: la pregiudiziale di incostituzionalità. Era lì, ma finché non è stata tirata fuori nessuno avrebbe mai pensato di chiederla, ricordiamoci che i nostri parlamentari conoscono a malapena la Costituzione, figuriamoci se sprecano qualche neurone a immaginare l'esistenza di una cosa come la pregiudiziale. Ma tant'è, è stata sdoganata, adesso sanno che esiste. In ogni caso non mi sarei mai aspettato che l'avrebbero ritirata fuori così presto, e addirittura come arma per abbattere una legge del tutto legittima.
4. La pregiudiziale di incostituzionalità viene invocata per la legge Concia, che aggrava le pene dei reati se commessi contro omosessuali. Se avete letto bene i punti 1, 2 e 3 avete già un'idea della mia incazzatura a questo punto. Ma non basta, perché dopo che la legge è stata affossata (il che equivale a dire che una legge del genere è incostituzionale, roba che nemmeno un bambino di due anni avrebbe la faccia da culo per dire una cosa del genere), gente tipo Buttiglione te la spiega così: la legge avrebbe creato disparità tra non-omosessuali e omosessuali, facendo sì che rompere un osso a un etero valga di meno che romperlo a un omosessuale. E nessuno, dico NESSUNO su nessun giornale, telegiornale, o altro media, ha avuto i coglioni per dire a Buttiglione: "Ma che cazzo dici???"
Era questa infatti la frase giusta: "Ma che cazzo dici???"
Facciamo finta che Buttiglione sia ubriaco, che abbia svinazzato. Un giornalista glielo farebbe notare. "Guardi, onorevole, che lei sta farfugliando cazzate senza senso... la parità si esercita varando leggi in difesa della parte debole, riportandola quindi al livello della parte più forte! Questa legge praticamente dice che c'è una parte di italiani (gli omosessuali) che sono in una posizione di "debolezza" rispetto agli altri, perché sono vittime di reati a sfondo razzista, cosa di cui non sono vittime gli altri... quindi la legge che fa? Si schiera dalla loro parte. Non si crea nessuna disparità, la legge cerca di appianarla, punendo con maggiore rigidità i soprusi della parte più forte."
Che la legge sia adeguata o no allo scopo, questi sono discorsi troppo responsabili per uscire dalla bocca di uno zerbino. Quindi il giornalista italiano che fa? Riporta le cazzate di Buttiglione. E io me le ritrovo su Il Messaggero mentre faccio colazione la mattina.
Aggiungiamoci che la nostra ministra-calendario delle pari opportunità ha dichiarato che ci pensa lei a riscrivere la legge, per correggere gli errori commessi dal PD (???). In pratica vogliono farci credere che questo affossamento non è una palese marchetta ai poteri conservatori, ma che è un atto di responsabilità, perché la legge non tiene conto di tutte le minoranze, ma solo degli omosessuali. A questo punto avrei voluto prendere la rincorsa e lanciarmi con i testicoli contro lo spigolo del bancone del bar, ma mi sono trattenuto.
Concludo ricordando a tutti, anche a Buttiglione (che però non sono sicuro che capisca, lui crede ancora che l'omosessualità vada perseguita in quanto peccato e l'ha detto addirittura in Europa di fronte agli altri europarlamentari) che Don Milani aveva un'idea molto semplice di come si fa a capire se una legge è giusta o no, che è questa:
«La legge è giusta quando è la forza del debole, è ingiusta quando sanziona il sopruso del forte»
Vorrei che qualcuno si chiedesse che tipo di legge era quella che è stata appena affossata.
domenica, ottobre 11, 2009
Sinteticamente
Berlusconi oggi a Benevento: "Non si può insultare un premier eletto dal popolo". Costituzione italiana articolo 21: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione". Quindi, Berlusconi: VAFFANCULO.
giovedì, ottobre 01, 2009
Omologhi
La Gelmini ha dato dell'imbecille a Piergiorgio Odifreddi, praticamente come se Platinette desse della cicciona a Victoria Beckham. Risposta di Odifreddi su Il Fatto: "Non collaboro con gli omologhi dei cavalli senatori di Caligola".
Ho notato inoltre che il governo continua allegramente a sostenere che programmi come Annozero portano voti alla destra. Lo dicono sghignazzando, come farebbe la Banda Bassotti, perché secondo loro è una cosa buffa. Non si rendono conto che così ammettono di avere un'idea di giornalismo come di qualcosa che serve a portare voti da qualche parte. Sarebbe il caso di far notare a lorsignori che il giornalismo (quello vero, non quello fatto dai zerbini all'italiana) ha il dovere di riportare i fatti, e secondariamente di esprimere opinioni sui fatti riportati. Se un fatto, quando viene riportato, sposta voti a destra o a sinistra, non è una questione che deve interessare al giornalista: lui deve riportare il fatto indipendentemente, perché il suo ruolo è informare.
Poi cè la questione dell'opinione. Gasparri (che ieri a Ballarò ha dato ampio esempio della sua pochezza mentale, e per questo è ministro) ha fatto scuola facendo passare il concetto che "pluralismo" significa "assenza di opinione", per cui una televisione pluralista, come dovrebbe essere la televisione pubblica, cioè la televisione di tutti, è secondo Gasparri una televisione che non si schiera, che non prende posizione, neutra e neutrale, assente, vuota. Come il suo cervello. Mentre è ovvio che una televisione pubblica, proprio perché è di tutti, dovrebbe esprimere le posizioni di tutti, e quindi possedere un palinsesto che preveda opinionisti di ogni tipo. Allo spettatore (e al suo telecomando) sta l'arduo dovere di cambiare sul canale sul programma che più lo aggrada. Ma no, per il governo televisione pluralista significa "merda a reti unificate".
Riesco quasi a sentire il rumore dei neuroni degli italiani che si spengono.
Ho notato inoltre che il governo continua allegramente a sostenere che programmi come Annozero portano voti alla destra. Lo dicono sghignazzando, come farebbe la Banda Bassotti, perché secondo loro è una cosa buffa. Non si rendono conto che così ammettono di avere un'idea di giornalismo come di qualcosa che serve a portare voti da qualche parte. Sarebbe il caso di far notare a lorsignori che il giornalismo (quello vero, non quello fatto dai zerbini all'italiana) ha il dovere di riportare i fatti, e secondariamente di esprimere opinioni sui fatti riportati. Se un fatto, quando viene riportato, sposta voti a destra o a sinistra, non è una questione che deve interessare al giornalista: lui deve riportare il fatto indipendentemente, perché il suo ruolo è informare.
Poi cè la questione dell'opinione. Gasparri (che ieri a Ballarò ha dato ampio esempio della sua pochezza mentale, e per questo è ministro) ha fatto scuola facendo passare il concetto che "pluralismo" significa "assenza di opinione", per cui una televisione pluralista, come dovrebbe essere la televisione pubblica, cioè la televisione di tutti, è secondo Gasparri una televisione che non si schiera, che non prende posizione, neutra e neutrale, assente, vuota. Come il suo cervello. Mentre è ovvio che una televisione pubblica, proprio perché è di tutti, dovrebbe esprimere le posizioni di tutti, e quindi possedere un palinsesto che preveda opinionisti di ogni tipo. Allo spettatore (e al suo telecomando) sta l'arduo dovere di cambiare sul canale sul programma che più lo aggrada. Ma no, per il governo televisione pluralista significa "merda a reti unificate".
Riesco quasi a sentire il rumore dei neuroni degli italiani che si spengono.
Iscriviti a:
Post (Atom)