domenica, aprile 21, 2013

Drizzit 679-685









L'incredibile successo della striscia con Wally e la sua scopa pimpata non è che l'ennesima conferma di quanto sia semplice e nel contempo non facile trovare la formula per l'umorismo migliore.

Striscia 684 a parte, i commenti dei lettori di questa settimana si sono concentrati attorno alle gesta di Katy, che è riuscita a collezionare in tre strisce più insulti del tipo "troia" "bagascia" e "puttanella" che Ruby Rubacuori in tre anni. Se volessi approfondire la questione del carattere di Katy, delle sue motivazioni e del suo comportamento, lo farei nelle strisce. Non mi sembra il caso di farlo in testi di contorno come quelli del mio blog. Tuttavia sono lusingato da fatto che si discuta del comportamento di un personaggio di una striscia a fumetti (con tanto di dibattiti furiosi) come se fosse una persona vera. Ritengo che sia la prova più vera del fatto che i personaggi di Drizzit hanno uno spessore che supera quello del mezzo attraverso il quale vengono proposti, e questa in effetti era una delle mie intenzioni. Le strisce presentano nella quasi totalità personaggi stereotipati e bidimensionali, che non evolvono né sorprendono i lettori, e su questa loro prevedibilità si basa in genere la comicità della striscia stessa. Invece per Drizzit ho sempre voluto qualcosa di più, e cioè personaggi che hanno una personalità complessa che non può essere completamente spiegata nelle strisce, e che evolve nel tempo e nelle situazioni. Anche se il comportamento di Katy può risultare prevedibile, è inserito all'interno di un quadro più complesso (quello del suo carattere) che la rende verosimile, credibile. Quelli che davvero non hanno capito niente del fumetto non sono coloro che insultano Katy, bensì quelli che la accusano di essere un personaggio proprio profondo. Misurare con lo stereotipo i personaggi di Drizzit è riduttivo, o almeno spero che risulti riduttivo.

Chiaramente ci sono stati anche commenti offensivi, sia nel tono che nel contesto, al di là di chi insultassero. Chi insinua ad esempio che "Katy è una puttanella ed è tipico delle donne" è palesemente un coglione. Anzi, in virtù di quanto sopra espresso, è coglione due o tre volte. Guardacaso comunque il 90% dei commenti di questo tipo provengono da lettori uomini ai quali è spesso difficile spiegare che anche una donna può avere una vita sessuale e che è libera di fare quello che vuole del proprio corpo, al pari di quello che farebbe un uomo al suo posto. Questo prescinde dal comportamento di Katy, che può anche essere biasimato se si vuole. Prevedibilmente il 90% dei commenti in difesa del diritto di una donna di fare il cazzo che le pare senza essere giudicata, proveniva da lettrici donne. Si sanno difendere da sole, a quanto pare.

Personalmente spero di riuscire a intervenire il meno possibile su certi argomenti, non ritengo che il ruolo di un autore sia di educare i lettori. Nel mio fumetto metto quello che penso e forse anche gran parte di quello che sono, ma non si tratta di suggerimenti, solo della mia opinione.

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4 commenti:

Enphallian ha detto...

Il comportamento di katy era ovvio e prevedibile, soprattutto davanti al bel cavaliere...ma Drizzit mi fa una pena porello.

Unknown ha detto...

Drizzit 679-685
Cit. "Personalmente spero di riuscire a intervenire il meno possibile su certi argomenti, non ritengo che il ruolo di un autore sia di educare i lettori. Nel mio
fumetto metto quello che penso e forse anche gran parte di quello che sono, ma non si tratta di suggerimenti, solo della mia opinione."

E così deve essere. Ecco perchè, come mio piccolo consiglio/osservazione/appunto/quello che vi pare, penso che l'autore se la stia prendendo troppo per alcuni commenti circa
quanto approfondito e spiegato nel precedente thread "Qfsduf"; le critiche sono sacrosante e giuste, ma esse non devono incidere in positivo nè in negativo sulla mente dell'artista, ma migliorare la/e sua/e opera/e. Questo vuol dire, in poche parole, che
dei commenti costruttivi bisogna farne tesoro, mentre dei commenti "di getto", o quelli
puramente "flammosi" di alcuni imbecilli, buttarli nel dimenticatoio e non darsi troppi mal di testa.

Unknown ha detto...

Su Katy dico solo questo:
È una ragazza single di - mi pare - 24 anni. Se trovate strano che abbia voglia di divertirsi siete voi ad avere dei problemi, non lei.
Anche perché non trombava da tre anni, qualcuno mi spiega che senso abbia darle della troia?

Poi vabbé, Wally come sempre comanda il mondo e dall’alto della sua Broomstick-Davidson pimpata ci fa la sua porca figura, per non farlare della sua amabile schiettezza nella 679. =D

Complimenti ancora Bigio, stai facendo vivere ai tuoi personaggi un’evoluzione psicologia che ha del fantastico. :)

Shadd ha detto...

Ciao Bigio, volevo commentare su una cosa in particolare: ho l'impressione che tu sottovaluti la potenza trasmissiva, per usare paroloni, del mezzo che utilizzi; in particolare mi hai dato spesso impressione di sottovalutare i tuoi personaggi, e di sorprenderti quando i tuoi lettori sembrano vedere spessore in loro solo perché sono elementi di un fumetto.
A mio parere un fumetto, in merito ai suoi personaggi, può avere quasi lo stesso potere rappresentativo di un libro, solo che usa un media diverso; è come il cinema muto, che ti mostra i personaggi per immagini e testo: certo oggi giorno è decaduto per ragioni principalmente commerciali ma non significa che non sia un buon mezzo.
Anzi, personaggi come i tuoi riuscirebbero ben difficilmente a risaltare mediante un mezzo diverso da quello che gli hai dato, quindi sono nel loro piccolo, perfetti.

Continua il tuo ottimo lavoro e continua anche a prendere per il culo gli idioti di cui parli in questo articolo, perché se i risultati sono le strisce goliardiche degli ultimi giorni, in grado di tirar fuori umorismo anche dalle critiche, è chiaro che sai perfettamente cosa e come fare quel che stai facendo senza bisogno dei loro commenti.