domenica, settembre 30, 2012

Drizzit 477-484









C'è da dire che forse nemmeno programmando le uscite con sapienza si sarebbe potuta interrompere la settimana in un punto di maggiore suspance! :)

La striscia che ha riscosso maggiori consensi tra i lettori, questa settimana, è stata anche quella che mi ha dato più pensieri: la numero 480, quella con Driass che apre la porta e chiede a Drizzit di ripassare fra un mese. Molti lettori hanno ironicamente interpretato la volontà dell'autore come se egli intendesse dire "basta una bella scopata e anche i malvagi tornano buoni". Anzi, qualcuno me l'ha anche scritto, tra i commenti. Più di uno.
La verità è che l'autore (cioè io) non intendeva niente del genere. Driass e Wally non stavano nemmeno facendo sesso (come si vede nell'ultima vignetta), erano appena ai preliminari. Ma se anche fosse, cioè se fossero stati interrotti sul più bello, non avrei mai voluto che la leggerezza con la quale Driass risponde a Drizzit venisse interpretata come la conseguenza benefica dell'attività sessuale. Driass è felice perché... è felice. Ha trovato la sua anima gemella, a quanto pare, cioè Wally. Come si vedrà anche nell'evolversi delle strisce, i due hanno una intesa pressoché perfetta (il padre di Wally l'aveva detto che sarebbero andati d'accordo). Sono entrambi malvagi, sadici e crudeli, giovani e longevi, e le loro "abitudini" sessuali si incastrano perfettamente, essendo Driass una sadica e Wally praticamente immortale.

Quindi ecco che mi sono ritrovato a fronteggiare una deriva "machista" nell'interpretazione della mia vena umoristica. Credo sia inevitabile che per quanto un autore tocchi certi argomenti delicatamente e in punta di piedi, con l'attenzione a non scadere nella trivialità, qualcuno finirà comunque per porre l'accento sulla questione in modo sbagliato, con una gravità e una superficialità che non mi appartengono. Vorrei sottolineare che non c'è nulla di male nel farlo, anzi è un sacrosanto diritto (e dovere) del lettore filtrare ogni opera attraverso la propria sensibilità e ridere delle sfumature che più gli piacciono. Solo che io da certe distorsioni vorrei prendere le distanze.

Insomma, per fare un esempio pratico, se disegno Katy arrabbiata perché Baba la prende in giro sulla dimensione delle tette, è ovvio che il mio intento è ironizzare su certe questioni, ma l'interpretazione "ahah Baba è migliore perché ha le bombe più grandi" non è mia. E nemmeno "ahah le femmine sono tutte uguali" oppure "Katy è acida perché è invidiosa che ce le ha piccole". Tutte insinuazioni sul mio lavoro che mi è capitato di leggere (e che sottilmente finiscono per darmi del misogino). Ebbene, io non ragiono così. Scene come quella che ho descritto hanno altri intenti, giocano su un altro tipo di umorismo e non sulla volgarità o sulla superficialità della questione. Spero (anzi sono sicuro) che la maggior parte dei lettori se ne renda conto. Non credo di essere il tipo di autore che fa uso di stereotipi e scontatezze, per provocare ilarità di basso livello. Non lo sono davvero. Credetemi.

E adesso, tornando alla storia, cosa accadrà? Lo scoprirete la prossima domenica. In verità avrei anche un altro paio di cosette da annunciarvi, soprattutto se siete fan di Drizzit... ma possono aspettare. Lucca Comics & Games si avvicina e qui è tutto un fermento di iniziative grandi e piccine! Alla prossima.

Maggiori informazioni? Drizzit su Wikifumettisulweb!

giovedì, settembre 27, 2012

Baba col caffé e i biscotti



Ecco, è arrivata allo Zainetto Pratico la nuova tazza di Baba Yaga. E io sono contento come un pupo al quale hanno appena cambiato il pannolone.

domenica, settembre 23, 2012

Drizzit 470-476








Questa settimana ho pubblicato "solo" otto strisce, ma due di queste sono doppie, come potete vedere. Il formato della striscia doppia l'ho scoperto di recente (la prima striscia doppia che ho creato è stata durante la terza saga di Drizzit, se non sbaglio), ma mi è sembrato da subito perfetto. A parte il fatto che entra perfettamente nello schermo di un iPad per proporzioni, e questo non potrà che far felici i possessori di un tablet di quel tipo, il formato doppio mi è tornato molto utile in tutte quelle occasioni in cui la mole dei dialoghi rischiava di soffocare l'umorismo della battuta. Alcune volte non si trattava dei dialoghi bensì di sequenze d'azione, ma il discorso era il medesimo: mi ritrovavo a disegnare una striscia che avrebbe meritato più spazio prima della "conclusione" e alla fine la soluzione di una striscia doppia era perfetta. Tre vignette in più ti permettono di rendere più efficace una sequenza d'azione, o di allungare i dialoghi facendo dire ai personaggi tutto quello che vuoi, senza contare le volte in cui si riesce a infilare più di un elemento umoristico in una sola striscia. Certo, disegnare una striscia doppia richiede il doppio dell'impegno e il doppio del tempo, e questo è in pratica il motivo per il quale Drizzit resterà un webcomic a strisce tradizionali.

L'ultima striscia di questa settimana, la 476, con Dotto che va a vantarsi di aver assunto una strega di livello epico su internet, mi ha permesso i giocare un po' con i miei lettori. Uno di essi (Sandro) ha realizzato e poi mi ha spedito un ritaglio della pagina Facebook di Dotto, in cui il nano si stava effettivamente vantando di aver assoldato la strega (nota per i più creduloni: Dotto non ha una pagina Facebook). Di seguito Dotto prometteva una foto della strega se lo status avesse raggiunto 50 likes. Beh l'immagine in questione ne ha raggiunti più di 400, quindi mi è sembrato giusto il giorno successivo postare la foto promessa. Ho realizzato un disegno di Baba con in mano il contratto di Drizzit, e con Instagram ho scattato una foto del disegno, proprio come se l'avesse fatto Dotto. Non credo che molti lettori abbiano collegato la foto di Baba alla striscia 476 e alla promessa fatta da Dotto, ma sono sicuro che chi l'ha fatto si è divertito parecchio!

In ultimo, ho realizzato uno speciale (una striscia extra) da inserire oggi. Il protagonista sono io. E il salame. E la Nutella. Non volevo intendere che mangio salame e Nutella insieme... mi riferivo al fatto che siccome pulisco di rado la mia tavoletta grafica, essa risulta spesso più lorda del tagliere di un pizzettaro. La mia pigrizia sta raggiungendo livelli cosmici, e mi sembrava carino fare un po' di autoironia. Beh... spero che vi piaccia, ve la posto qui di seguito. Buona settimana!



Strisce precedenti; Strisce successive;
Maggiori informazioni? Drizzit su Wikifumettisulweb!

venerdì, settembre 21, 2012

Illustrazioni celebrative


Questa è l'illustrazione di Baba Yaga che avevo creato per i 5000 fan di Drizzit e che non avevo ancora pubblicato in versione "senza scritte". Immagino che sia una buona immagine da usare come sfondo per cellulari/iPad o simili. Tornando a traguardi più attuali, il mio webcomic ha successivamente raggiunto i 6000 fan su Facebook, e per festeggiare ho voluto creare quest'altra illustrazione:


In effetti era da un po' che non riunivo il gruppo in una immagine. Nell'ultima illustrazione del genere, Baba Yaga non c'era (e neppure Brandolino). Ne ho approfittato addirittura per aggiornare gli abiti sia della strega che di Wally. Non li indosseranno prima della fine della saga corrente, ma ho voluto anticipare i tempi, così potrò riutilizzare questa illustrazione per molto tempo ancora! ^_^
Anche questa tra l'altro può essere una buona scelta come sfondo per i tablet.

L'ultima immagine che vi lascio è un divertentissimo scorcio del "dopo-festa" per i 6000 fan, a casa di Baba Yaga ovviamente. Divertentissimo per me che l'ho disegnato, ovviamente! Per voi non so. In quanto autore mi sono divertito a disseminare ovunque indizi e citazioni (le M&Ms, le carte Magic, il quadro di Bromwald, il poster del film di Baba Yaga... e ce ne sono altre).


PS alcuni lettori mi hanno chiesto se sarò al Romics, a fine mese. Se ci sarò, sarà in veste di umile e semplice visitatore, quindi ufficialmente la risposta è "no". Ci vedremo invece a Lucca (anche se ancora non so bene né dove né quando).

giovedì, settembre 20, 2012

Il thé con Drizzit


Presso lo Zainetto Pratico di Heward, la mitica fumetteria di Bracciano, sono arrivate le altrettanto mitiche tazze di Drizzit!!! Sono quattro tipo diversi, tre hanno impresse delle strisce di Drizzit (di cui due addirittura inedite) e una, quella che vedete nella foto a destra, porta stampata una immagine di Drizzit e Katy che sonnecchiano nel bosco (che poi si tratta di una illustrazione tratta anch'essa da una striscia, ma vabbé, sono dettagli). Se passate dalle parti del negozio, affrettatevi a prenderne una!

domenica, settembre 16, 2012

Drizzit 460-469











Si avvicina l'atteso scontro tra Greta e Katy, ma più che lo scontro a me come autore interessa approfondire il personaggio. Katy in queste strisce ha riacquistato una certa "centralità" dopo aver prestato un po' di presenza a Dotto, e prima di cederla a Wally. Quindi più che sul piano fisico, lo scontro tra Greta e Katy sarà sul piano morale: chi delle due ha ragione? In fondo Greta accusa Katy di essere una stronza senza cuore. Chi se la sente di smentirla? E forse si meriterebbe pure una punizione. Non sempre nei fumetti si può terminare una sequenza di strisce dando ragione a chi ha ragione veramente. Al di là di come la pensiate, una delle due è una protagonista del fumetto. Ma già se vi siete fatti un'idea di come ragiona Katy e di come sia naturale che attiri l'odio di chiunque, allora mi ritengo soddisfatto.

PS la città Drow è Urbino sotto mentite spoglie.

Maggiori informazioni? Drizzit su Wikifumettisulweb!

sabato, settembre 15, 2012

Restarci male con Prometheus

Appena è uscito Prometheus, sono andato a vederlo. L'atteso film di Ridley Scott, molti non lo sanno, è il presunto prequel di Alien, film del 1975 che assieme a Blade Runner consacrò il regista come un maestro del cinema di fantascienza. Vi consiglio di non leggere il seguito di questa pagina se non volete rovinarvi la sorpresa di vedere il film, meglio riparlarne quando l'avrete visto.
In ogni caso, ecco cosa ne penso.

Tecnicamente, e con "tecnicamente" intendo qualità degli effetti speciali, della fotografia, delle scenografie, degli effetti sonori e tutto il resto, il film è grandioso. Non c'era da aspettarsi di meno, visto il budget e l'importanza dell'operazione: Ridley Scott torna a dirigere un film della saga dello xenomorfo che ha terrorizzato generazioni, e si tratta della "genesi" dell'intera epopea.

Persino dal punto di vista della recitazione, gli attori sono bravissimi. Charlize Theron lo sappiamo, oltre che un gran gnocca, è anche un'attrice favolosa, e in questo film direi che la parte che le danno è addirittura poco impegnativa per lei. Michael Fassbender è incredibile: il miglior androide della serie di Alien, la sua recitazione è impeccabile. La protagonista, Noomi Rapace, aveva già dimostrato di essere brava e in questo film lo conferma. Il resto del cast fa la sua parte, anche quelli che hanno scritto in fronte «carne morta» fin dalla prima inquadratura. La regia è pulita, forse un po' assente, senza virtuosismi né grandi manovre di camera. Il montaggio è classico, Scott appartiene alla vecchia scuola e non ama né il "rallenti" né le scene con camera a mano e taglio sincopato (grazie al cielo). La colonna sonora è adeguatamente pomposa, a tratti inquietante, e di stampo epico.

Ma allora che ha 'sto film che non convince? Semplice: manca la sceneggiatura.
Se vi sembra una cosa da poco, forse non avete ben chiaro cosa significhi fare un film di fantascienza. Probabilmente i vari Transformers di Michael Bay, o quelle cazzate iperpompate dagli effetti che gira Roland Emmerich, vi hanno bruciato il cervello. O magari è stata la Playstation, chissà. Ma di solito (ed è incredibile quanto banale dirlo), un film di fantascienza non lo fanno gli effetti speciali, ma la sceneggiatura solida. Fanta-scienza. Quando James Cameron ammise che l'intero film del primo Terminator era costato quanto il camper dove soggiornava Schwarzenegger durante le riprese del due, stava suggerendo che forse non sono i soldi a fare la differenza. Lo dimostrano gli ottimi film di fantascienza a basso budget che di tanto in tanto appaiono e scompaiono al cinema: i vari Equilibrium, Pitch Black, Moon.
Con questo non voglio dire che Ridley Scott abbia fatto un film al livello di Michael Bay o di Roland Emmerich, perché sarebbe una bestemmia. Eppure qualcosa è successo, perché la sceneggiatura di questo film da davvero, ma davvero, schifo.

Nel film non succede quasi niente per due ore. E sarebbe anche grandioso, perché le immagini e la colonna sonora, da sole, riescono a tenerti sveglio. Però devono essersene accorti, ed ecco allora che vengono infilate nel film scene che non hanno alcun senso di esistere, se non quello di risvegliare l spettatore pagante che magari si aspetta una scena d'azione ogni tanto. Come l'attacco dello zombi al portellone della nave, che fa fuori mezzo equipaggio e poi viene liquidato. O la testa di alieno di mille anni fa che viene rianimata in infermeria e nel panico generale esplode come un soufflé venuto male. Altri punti della sceneggiatura sono debolissimi... come il rapporto tra la fredda figlia di Weyland e il capitano, oppure il modo in cui l'equipaggio alla fine decide di suicidarsi (decisione presa in quattro secondi netti e senza ripensamenti né drammi: qui siamo tutti eroi). Oppure il personaggio del vecchio Weyland, che all'inizio tutti credono che sia morto, poi invece è vivo e ha speso miliardi per andare a chiedere agli alieni di salvarlo dalla morte (a nessuno sembra una cazzata?). Vogliamo parlare di come decide di farsi uccidere il marito della dottoressa, alzandosi in piedi e gridando di voler essere incendiato vivo? E la dottoressa che dopo aver fatto sesso con un infetto si estrae l'alieno dalla pancia ed è finita lì, lei non è contaminata? Più altre piccole incongruenze che, nel complesso, non si sarebbero manco notate se l'intera struttura fosse stata più solida, ma in mezzo a una sceneggiatura così poco efficace finiscono per venire a galla, del tipo: ma dopo che l'astronave si è schiantata, lei ritrova una jeep perfettamente funzionante tra i rottami? E nel film successivo (cioè nel primo Alien) loro non ritrovano un alieno fossile alla guida della nave, con la pancia aperta? ...alla fine invece l'alieno va a rincorrere l'unica superstite, alla faccia della congruenza con il sequel/predecessore. Mettiamo pure che lo spettatore si convinca (da solo) che magari la nave precipitata non è quella che ritrovano in Alien, e che l'alieno non è lo stesso... ma qualcuno vuole spiegarci perché un alieno la cui nave viene abbattuta, dovrebbe uscire dalla stessa e andare a cercare gli umani rimasti vivi per ucciderli? Che senso ha? Perché gli alieni erano "cattivi"?

Boh. Non sono bastate quelle due o tre scene davvero epiche (la tempesta di silicio, il "parto" automatizzato, lo schianto della nave finale) a salvarmi il film. Sono uscito dal cinema con centinaia di domande, estremamente deluso e con l'idea che se 'sto film fosse stato scritto meglio sarebbe stato indubbiamente un capolavoro. Invece sembra che a Ridley Scott, invecchiando, non gliene freghi più proprio un bel niente di fare grandi film. Probabilmente gli basta riempire i cinema, e far lievitare il proprio conto in banca.

Tanto che è già stato annunciato un sequel del prequel.

venerdì, settembre 14, 2012

martedì, settembre 11, 2012

Ospiti a Lucca Comics


...non saprei che altro aggiungere, l'immagine dice già tutto! Si tratta di 5 strisce inedite di Drizzit con protagoniste principali Katy e Glenda, una micro-serie che sarà ospitata all'interno del prossimo albo di Deficients & Dragons, in uscita a Lucca Comics & Games 2012. Ci vediamo da quelle parti, fra due mesi.

lunedì, settembre 10, 2012

A Conversation with... Me.

Sono stato intervistato dal blog Today I conversed With...
Trovate l'intervista qui. E' in inglese. Casomai foste interessati ai miei sproloqui. Buona lettura!

domenica, settembre 09, 2012

Drizzit 451-459











Finalmente una settimana di strisce "normalissime"... sapete, è piuttosto impegnativo creare strisce quando la trama giunge ad un qualche nodo. Nei momenti di pausa invece, è possibile sviluppare con maggiore rilassatezza il rapporto tra i personaggi del gruppo, e creare simpatici siparietti come quelli che questa settimana si sono susseguiti (tra Drizzit e Baba, tra Baba e Katy, tra Katy e Drizzit).

Al termine della settimana compare di nuovo Driass assieme a un personaggio che finora avevamo visto nelle strisce solo di sfuggita... il papà di Wally. Volevo dargli un aspetto un po' da "easy rider" demoniaco, e spero di esserci riuscito. La striscia in questione, questa qui sopra, non si conclude con una battuta molto tagliente, ma ho preferito lasciare le cose così perché mi sembrava giusto dare risalto alla foto di Wally e al fatto che il diavolo riconosca di essere suo padre. Qualche volta può capitare di sacrificare un po' di comicità sull'altare del colpo di scena... e se arrivati a fondo pagina i lettori di questo blog saranno ansiosi di scoprire come la storia va avanti, allora la scelta è stata azzeccata!

Maggiori informazioni? Drizzit su Wikifumettisulweb!