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martedì, dicembre 27, 2011
Giochi di bambini
Is Tropical - The Greeks di UniversalMusicItalia
Mio fratello ne va pazzo. A me fa nostalgia. Quando ero bimbo vagavo per i campi con un bastone in mano fingendo si spappolare orde di feroci orchi. Non ho mai giocato "alla guerra" ma presumo che la mia fosse una versione fantasy dello stesso gioco. Finché restano nella fantasia, certe cose sono davvero meravigliose... purtroppo gli uomini senza fantasia tendono a realizzarle nel reale.
lunedì, marzo 21, 2011
La scuola pubblica
Quasi in risposta alla supercazzola di Silvio, che un paio di settimane fa disse: "La scuola pubblica inculca idee diverse da quelle che vengono trasmesse nelle famiglie" ho trovato questa lettera di Lorenzo Cherubini a sostegno proprio della scuola pubblica. La ospito volentieri sul mio blog. La vignetta è invece del mitico Mauro Biani.

Un luogo pubblico, che fosse di sua proprietà in quanto giovane cittadina, che non fosse gestito come un’azienda e che non basasse i suoi principi su una dottrina religiosa per quanto ogni religione venisse accolta. Un luogo pubblico, di tutti e per tutti, scenario di conquiste e di errori, di piccole miserie e di grandi orizzonti, teatro di diversi saperi e di diverse ignoranze. C’è da imparare anche dalle ignoranze, non solo dai saperi selezionati. La scuola è per tutti, deve essere per tutti, è bello che sia così, è una grande conquista avere una scuola pubblica, specialmente quella dell’obbligo.
Io li ho visti i paesi dove la scuola pubblica è solo una parola, si sta peggio anche se una minoranza esigua sta col sedere al calduccio e impara tre lingue. A che serve sapere tre lingue se non sai come parlare con uno diverso da te ? Il nostro presidente del consiglio dicendo quello che ha detto offende milioni di famiglie e migliaia di persone che all’insegnamento dedicano il loro tempo migliore, con cura, con affetto vero per quei ragazzi.
Tra le persone che conosco e tra i miei parenti ci sono stati e ci sono professori di scuola, maestre, ho una cugina che è insegnante di sostegno in una scuola di provincia. Li sento parlare e non sono dei cinici, fanno il loro lavoro con passione civile tra mille difficoltà e per la maggior parte degli insegnanti della scuola pubblica è così. Perchè offenderli? Perchè demotivarli? Perché usare un termine come “inculcare”? E’ una parola brutta che parla di un mondo che non deve esistere più.
La scuola pubblica non è in competizione con le scuole private, non è la lotta tra Rai e Mediaset o tra due supermercati per conquistarsi uno spettatore o un cliente in più, non mettiamola su questo piano…
La scuola di Stato è quella che si finanzia con le tasse dei cittadini, anche di quelli che non hanno figli e anche di quelli che mandano i figli alla scuola privata, è questo il punto. E’ una conquista, è come l’acqua che ti arriva al rubinetto: poi ognuno può comprarsi l’acqua minerale che preferisce ma guai a chi avvelena l’acqua del rubinetto per vendere più acque minerali. E’ una conquista della civiltà che diventa un diritto nel momento in cui viene sancito. Ma era un diritto di tutti i bambini già prima, solo che andava conquistato, andava affermato. La scuola pubblica va difesa, curata, migliorata.
In quanto idea, e poi proprio in quanto scuola: coi banchi gli insegnanti i ragazzi le lavagne. Bisogna amarla, ed esserne fieri.»
- Lorenzo Cherubini
venerdì, marzo 11, 2011
Balena
So bene come sembri stupido il mio tempo
A chi come te misura le cose a sorrisi
Non sono il saltimbanco
Non so ingoiare spade
Ho tanti libri appena aperti Da finire se vuoi
Da finire se vuoi
Portami con te
Fuori dal ventre di balena
Un mobile svizzero
Un foglio e una penna
Sono in vena di partire davvero
Sono in vena di partire davvero
Di partire davvero
So bene come sembri stupido il mio tempo
So bene come sembri stupido il mio tempo
So bene come sembri stupido il mio tempo
So bene come sembri stupido il mio tempo
Avevo già dedicato un post agli elettrojoyce un po' di tempo fa. E' un gruppo che non c'è più. Questa piccola canzone non è tra le mie preferite, ma il testo è molto più poetico di tante altre.
So che molte persone misurano il tempo a sorrisi. Se non ti diverti, è tempo perso. Ecco io sono altrove, ma proprio spazio-temporalmente. Intendiamoci, io credo di essere una persona con cui si passa bene il tempo. Ma credo anche che il valore di ciò che facciamo non sia minimamente collegato al divertimento. Penso che esista un tempo in cui svagarsi sia necessario, addirittura costruttivo, e un tempo in cui c'è bisogno di fermarsi e progettare qualcosa di solido su cui appoggiare se stessi... perché se domani sarò migliore, o starò meglio, non sarà grazie al sommarsi delle ore che ho trascorso a non pensarci.
Non sono noioso, non sono pesante, anzi tutti mi dicono il contrario (faccio bene a crederci?). Ma sono stanco di compromessi. Mi ritrovo a doverli stringere ogni giorno, per poter essere accettato, considerato, voluto bene, amato. No basta, io sono così... io penso, e non ci tengo ad apparire superficiale o cretino, non ci tengo ad abbassare il livello dei discorsi, a rendere semplici le cose... a renderle ancora più semplici di quello che sono.
Ho davvero tanti libri aperti e tanta voglia di partire.
Il mio foglio e la mia penna non me li toglierà mai nessuno.
martedì, marzo 08, 2011
Il lato buono (delle cose)
Se ti sembra che ciò che ti circonda,
alla fine, con te, non c'entri poi un granché...
Se ti gira la noia del mondo
e per restare sveglio hai bisogno di mille caffé...
Devi sapere che nel mondo c'è
qualcuno che la pensa esattamente come te.
Se avessi qualcosa da dire
a chi fa il gioco del potere,
a chi dice che sbagli sempre tu,
perché non sei competitivo,
non fai gli straordinari per comprarti il BMW...
Devi sapere che nel mondo qualcuno è già cambiato,
trattando gli altri come vuole essere trattato,
capendo che aiutare è molto meglio che essere aiutato,
e ci sta molto più futuro nel futuro che passato nel passato!
Levandosi di torno quelle pubblicità
che ci avvelenano ogni giorno,
cercando il lato buono delle cose,
il lato buono delle cose!
Il lato buono (delle cose) di Pura Utopia, PIMS studios (2004)
Il loro sito ufficiale è questo, ma se seguite il link sopra potete ascoltare qualche loro canzone, compresa quella il cui testo è riportato sopra.
mercoledì, febbraio 02, 2011
HHL

Ho scoperto che il testo della canzone HHL - Homo Homini Lupus degli Elettrojoyce (potete scaricarla gratuitamente qui oppure qui l'intero album) è composta da brani di William Blake tratti dai suoi Proverbi dell'Inferno.
Riporto qui di seguito la mia traduzione dei proverbi. Se ne avete la possibilità (e cioè se masticate un minimo l'inglese) vi consiglio di leggerveli in lingua originale. Li trovate anche in rete, ad esempio in questa pagina ci sono tutti (ma è la prima che è uscita da una semplice ricerca).
Guida il tuo carro e il tuo aratro sopra le ossa dei morti.
La strada degli eccessi conduce alla saggezza.
La prudenza è una vecchia zitella orribile e ricca, corteggiata dall'incapacità.
Colui che desidera ma non agisce, alleva pestilenza.
Il verme tagliato perdona l'aratro.
Getta nel fiume colui che ama l'acqua.
Il folle non vede lo stesso albero che vede il saggio.
Colui il cui viso non emana luce, non diverrà mai una stella.
L'eternità è innamorata delle opere del tempo.
L'ape operosa non ha tempo per la tristezza.
Le ore di follia sono misurate dagli orologi, ma quelle della saggezza nessun orologio può misurarle.
Lascia conti, pesi e misure agli anni di carestia.
Nessun uccello vola troppo in alto se vola con le proprie ali.
Un corpo morto non si vendica delle offese.
Il più sublime dei gesti è anteporre un altro a se stessi.
Se il folle persistesse nella sua follia, il mondo diverrebbe saggio.
La follia è la cappa sotto cui si nasconde la malizia.
La vergogna è la cappa sotto cui si nasconde l'orgoglio.
Le prigioni sono costruite con le pietre della legge, i bordelli coi mattoni della religione.
L'orgoglio del pavone è la gloria di Dio.
La lussuria della capra è la ricompensa di Dio.
La nudità della donna è il lavoro di Dio.
L'eccesso di tristezza ride, l'eccesso di gioia piange.
Il ruggito dei leoni, l'ululato dei lupi, la furia del mare in tempesta, la spada della distruzione sono porzioni di eternità troppo grandi per l'occhio umano.
La volpe se la prende con la trappola, non con se stessa.
Le gioie fecondano, i dolori partoriscono.
L'uomo indossi la pelle del leone, la donna il vello della pecora.
Il nido all'uccello, la tela al ragno, l'amicizia all'uomo.
Il folle egoista e sorridente e il folle grottesco e scontroso saranno entrambi creduti saggi, così che possano divenire un manganello.
Quello che ora è provato, un tempo era solo immaginato.
Il ratto, il topolino, la volpe e il coniglio guardano le radici; il leone, la tigre, il cavallo e l'elefante guardano i frutti.
La cisterna contiene, la fontana dilaga.
Un pensiero colma l'immensità.
Sii sempre pronto a dire ciò che pensi, e l'uomo superficiale ti eviterà.
Qualsiasi cosa si possa credere, è un'immagine della verità.
L'aquila non ha mai perso così tanto tempo come quando si iscrisse alla scuola del corvo.
La volpe provvede a se stessa, ma Dio provvede al leone.
Pensa al mattino. Agisci a mezzogiorno. Mangia in serata. Dormi di notte.
Colui che ha subito una tua imposizione, dopo ti conosce.
Così come l'aratro è trainato dalle chiacchiere, Dio esaudisce le preghiere.
Le tigri della furia sono comunque più sagge dei cavalli dell'istruzione.
Aspettati veleno dalle acque quiete.
Non potrai mai sapere cosa è abbastanza, finché non avrai sperimentato il troppo.
Ascolta le parole del folle: è un privilegio da re.
Gli occhi del fuoco, le narici dell'aria, la bocca dell'acqua, la barba della terra.
Chi manca di coraggio è dotato di forte astuzia.
L'albero di mele non chiede mai al faggio come deve crescere, così come il leone al cavallo come deve catturare la sua preda.
Chi è grato di ricevere accumula una abbondante messe.
Se qualcun altro non fosse stato folle, lo saremmo noi.
L'anima della dolce delizia non potrà mai essere sporcata.
Quando vedi un'aquila, vedi una porzione di genio: solleva la testa!
Così come il bruco sceglie le foglie migliori per deporre le uova, così il prete depone le sue maledizioni sulle nostre gioie.
Creare un piccolo fiore è il lavoro di ere.
Condannare rinforza, benedire rammollisce.
Il miglior vino è quello più vecchio, la migliore acqua è quella più nuova.
Pregare non ara! Supplicare non miete!
La gioia non ride! I dispiaceri non piangono!
Alla testa il sublime, al cuore il pathos, ai genitali la bellezza, a mani e piedi la proporzione.
Come l'aria all'uccello e l'acqua al pesce, così la riprovazione al riprovevole.
Il corvo non ha mai desiderato che tutto sia nero, né il gufo che tutto sia bianco.
Esuberanza è bellezza.
Se il leone fosse consigliato dalla volpe, sarebbe furbo.
Le migliorie rendono dritte le strade, ma le strade impervie senza migliorie sono le strade del genio.
Meglio uccidere un bimbo nella culla che crescere desideri insoddisfatti.
La verità non sarà mai detta in modo da essere incomprensibile, e non creduta.
Abbastanza, oppure troppo.
- William Blake, Proverbi dell'Inferno
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