So bene come sembri stupido il mio tempo
A chi come te misura le cose a sorrisi
Non sono il saltimbanco
Non so ingoiare spade
Ho tanti libri appena aperti Da finire se vuoi
Da finire se vuoi
Portami con te
Fuori dal ventre di balena
Un mobile svizzero
Un foglio e una penna
Sono in vena di partire davvero
Sono in vena di partire davvero
Di partire davvero
So bene come sembri stupido il mio tempo
So bene come sembri stupido il mio tempo
So bene come sembri stupido il mio tempo
So bene come sembri stupido il mio tempo
Avevo già dedicato un post agli elettrojoyce un po' di tempo fa. E' un gruppo che non c'è più. Questa piccola canzone non è tra le mie preferite, ma il testo è molto più poetico di tante altre.
So che molte persone misurano il tempo a sorrisi. Se non ti diverti, è tempo perso. Ecco io sono altrove, ma proprio spazio-temporalmente. Intendiamoci, io credo di essere una persona con cui si passa bene il tempo. Ma credo anche che il valore di ciò che facciamo non sia minimamente collegato al divertimento. Penso che esista un tempo in cui svagarsi sia necessario, addirittura costruttivo, e un tempo in cui c'è bisogno di fermarsi e progettare qualcosa di solido su cui appoggiare se stessi... perché se domani sarò migliore, o starò meglio, non sarà grazie al sommarsi delle ore che ho trascorso a non pensarci.
Non sono noioso, non sono pesante, anzi tutti mi dicono il contrario (faccio bene a crederci?). Ma sono stanco di compromessi. Mi ritrovo a doverli stringere ogni giorno, per poter essere accettato, considerato, voluto bene, amato. No basta, io sono così... io penso, e non ci tengo ad apparire superficiale o cretino, non ci tengo ad abbassare il livello dei discorsi, a rendere semplici le cose... a renderle ancora più semplici di quello che sono.
Ho davvero tanti libri aperti e tanta voglia di partire.
Il mio foglio e la mia penna non me li toglierà mai nessuno.
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