venerdì, aprile 27, 2007

Oggi, doppio post... per festeggiare!!!

Berlusconi è commosso!!! Dopo che in primo grado i suoi reati di corruzione erano stati prescritti grazie alle attenuanti concesse dai giudici (ma non erano comunisti???), adesso è stato addirittura assolto in secondo grado. Perché "il fatto non sussiste"! E sapete perché non sussiste? Perché grazie alla riforma varata dal governo Berlusconi, la formula "per insufficienza di prove" è scomparsa e diventa "il fatto non sussiste"!!! Magiaaaaa!!!
Così, se freghi 100 milioni di euro al fisco e qualcuno se ne accorge, ma non può provarlo, il fatto non sussiste!!! Se corrompi un giudice e qualcuno lo fa notare ad un giudice, ma non c'è lo scontrino, il fatto non sussiste!!! Se ti accordi con la mafia ma nessuno ha una polaroid mentre ti baci con il boss mafioso, il fatto non sussiste!!!
Non è meraviglioso? In linea di principio è anche giusto che senza prove non si possa essere condannati, ma è indecente che questo avvenga dopo che per 12 anni l'imputato ha varato leggi per invalidare le suddette prove, per ritardarne l'arrivo, per cancellarle, per far cadere in prescrizione i fatti. E che succede quando la sentenza viene resa pubblica? Berlusconi è commosso, la destra e la sinistra insieme sono indecise se congratularsi per l'assoluzione o scusarsi per aver dubitato che il nostro ex-premier fosse un criminale... solo Di Pietro (sarà che era un giudice?) tenta di spiegare come stanno le cose, ma nessuno lo caga!!!
Ecco di seguito le dichiarazioni di lacché, sinistroidi insulsi e ignoranti, servi della gleba e infine la dichiarazione di Di Pietro.

PRODI - «Non ho mai commentato nessuna sentenza, ho sempre creduto nella giustizia», è stato l'unico commento alla sentenza del presidente del Consiglio, Romano Prodi, a margine del congresso dei Comunisti italiani a Rimini.
FINI - «Esprimo piena soddisfazione per una verità finalmente accertata anche in sede processuale». È il commento del presidente di An Gianfranco Fini.
VILLETTI - «Quando, accertati i fatti, si arriva a una sentenza di assoluzione si prova sempre un sentimento di sollievo. Bisogna però osservare che la lunghezza dei processi costituisce una palese ingiustizia», è l'opinione del capogruppo della Rosa nel Pugno, Roberto Villetti.
BONDI - «Il sistema giudiziario italiano si dimostra capace di correggere e di annullare preconcetti e teoremi non suffragati dai fatti», ha detto Sandro Bondi, coordinatore nazionale di Forza Italia.

PECORARO SCANIO- «La magistratura funziona e quindi Berlusconi dovrebbe smetterla di attaccare i magistrati visto che ad assolverlo sono stati i giudici», ha affermato il leader dei Verdi e ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio.
ROTONDI - «La verità è rivoluzionaria, ma qualche volta fa ritardo», secondo il segretario della Democrazia Cristiana per le autonomie, Gianfranco Rotondi.

SALVI - «La sentenza conferma che la magistratura non è compromessa con la politica; diversamente l'assoluzione non ci sarebbe stata», ha dichiarato il presidente delal commissione Giustizia del Senato Cesare Salvi (Ds).

CICCHITTO - «L'assoluzione di Berlusconi smonta definitivamente un teorema frutto di una persecuzione giudiziaria senza precedenti, messo in piedi da una parte della magistratura milanese con il contributo non indifferente di alcuni noti mezzi d'informazione», ha accusato Fabrizio Cicchitto, vice coordinatore di Forza Italia.

DI PIETRO - «L'assoluzione di Berlusconi nel processo Sme per non aver commesso il fatto non significa che quel fatto non sia stato commesso, anzi» ha detto Antonio Di Pietro. «Al riguardo - ha aggiunto il ministro delle Infrastrutture - è infatti bene ricordare che in quel processo risulta condannato, seppur in maniera non definitiva, l'onorevole Cesare Previti».

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