martedì, giugno 28, 2005
La Lezione di Zapatero
Ieri Pierferdinando Casini ha superato se stesso.
"Lo Stato deve essere laico e non laicista. E la legislazione spagnola su matrimonio ed adozioni gay è un esempio negativo per l'Italia."
Eh, già. Abbiamo bisogno di cercarli in Spagna i cattivi esempi di leggi, non ne abbiamo abbastanza. Che diceva il Vangelo a proposito di travi e pagliuzze?
Comunque così dice la terza carica dello stato, come riportato su La Stampa (di oggi 28 Giugno) a pagina 10. Ma evidentemente Casini, che stava in Spagna per incontrare i vescovi locali, non ha ben chiaro cosa significhi stato "laicista". Che io sappia uno stato "laicista" è uno stato che in qualche modo legisla favorendo i cittadini laici, o che premia un comportamento laico, o che spinge alla laicità i cittadini (che poi significa che li spinge a non divenire "curia"...). Lo stato non deve essere laicista? CERTO che non deve esserlo. Ma consentire ai gay di sposarsi non è una mossa laicista, perché NON DELEGITTIMA il matrimonio etero, lo concede anche agli omosessuali. Che poi oggigiorno sono gli unici che rompono le balle così tanto per sposarsi! Si tratta invece di una mossa pienamente laica, perché lo stato si pone in maniera assolutamente super-partes rispetto alla questione, garantendo pari diritti ad entrambe le tipologie di cittadini (omosessuali ed etero), visto che si tratta in entrambi i casi di onesti cittadini spagnoli.
La Stampa pubblica in prima pagina un articolo di Zapatero sulla questione, che in pratica anticipa ed abbatte ogni stronzata sparata da Casini.
Ve ne riporto uno stralcio:
"Come cittadino mi sento orgoglioso del fatto che il nostro paese sia un riferimento per l'uguaglianza e il rispetto. Come uomo aspiro a che il nostro Paese sia un esempio di convivenza con uguaglianza di diritti per tutti. Come premier del mio Paese debbo assumere la sfida di fare della Spagna un simbolo di pace e di tolleranza. [...]
La rivendicazione del diritto al matrimonio tra persone dello stesso sesso emana dallo spirito stesso della Costituzione. E' una proposta di riforma che non solo non va contro nessuno, ma della quale beneficierà tutta la società perché aggiunge senza togliere. La nuova legge implicherà un allargamento del diritto che ha ogni essere umano di scegliere liberamente il cammino della sua vita e la ricerca della propria felicità. E' il riconoscimento della pienezza come esseri umani, della dignità, dell'uguaglianza incondizionata. [...] - José Luis Zapatero, primo ministro spagnolo.
Voglio concludere con una famosa "perla" del nostro premier:
"Se [il centrosinistra] andasse al governo darebbe questo esito: miseria, terrore, morte. Così come avviene ovunque governi il comunismo. Non sarebbe lo Stato liberale che vogliamo noi." - Silvio Berlusconi, ANSA 16 Gennaio 2005
No, non sarebbe.
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