Mi sembrava giusto annunciare anche sul mio Blog che è ufficialmente online il sito del Clan Antares, Gruppo scout AGESCI di Bracciano. Si tratta di un blog che sarà aggiornato con tutto quello che i ragazzi del clan faranno o avranno intenzione di metterci. Lo potete trovare a questo indirizzo: http://clanantares.blogspot.com e ogni commento sarà graditissimo.
Aggiungerò presto un link permanente, per ora visitate e divertitevi!
mercoledì, settembre 28, 2005
giovedì, settembre 22, 2005
Il Castello Errante di Howl
Questo film meritava di essere nominato nel mio Blog.
Il migliore tra quelli che ho visto di Miyazaki (meglio anche de La Principessa Mononoke). Peccato per il finale un po' troppo sbrigativo, ma è una leggerezza insignificante, si tratta di un vero capolavoro.
martedì, settembre 20, 2005
Cioccolato amaro
"Novantasette milioni di dollari. E' la cifra che cinque multinazionali dovranno sborsare per aver danneggiato in modo irreversibile 150 lavoratori nicaraguesi sottoposti agli effetti nocivi dei pesticidi usati nelle piantagioni delle banane (se l'aeroplano lo fai passare mentre le persone lavorano risparmi tempo e denaro ndBigio). Si tratta di Dole Food Company, Standard Fruit Company, Dow Chemical, Occidental Chemical corporation e Shell. Dai documenti interni delle compagnie è risultato inoltre che le sostanze impiegate (Nemagon e Fumazone) erano vietate dalla legge statunitense ma che le aziende hanno continuato a utilizzarle nonostante fossero consapevoli dei rischi. Pesanti accuse sono cadute anche sulla Nestlé, citata a giudizio negli USA con altre due compagnie, Archer Daniels Midland e Cargill, per traffico di minori, sfruttamento e lavoro forzato (ne abbiamo fatti di passi avanti rispetto al medioevo, eh? NdBigio). Secondo l'accusa Nestlé e le altre compagnie non potevano non sapere che le coltivazioni di cacao da loro usate schiavizzassero i bambini, specie dopo i ripetuti allarmi lanciati anni fa. La parte lesa è un gruppo di bambini del Mali rappresentativo dei migliaia di minori che dal 1996 al 2000 sono stati maltrattati e costretti a lavorare in condizioni disumane senza essere pagati." - Da Atlante, Il Riformista di Lunedì 19 Settembre
Di recente la giunta Marrazzo della Regione Lazio ha proposto un "codice etico" al quale dovrebbero aderire tutte le imprese del Lazio che delocalizzano lavoro all'estero. Fortemente critica tutta la destra, il centro e pure la finta sinistra. Il codice etico prevederebbe che non si possano sfruttare minori e che siano garantiti anche all'estero i diritti dei lavoratori. Il presidente della Confindustria del Lazio ha così ribattuto: "No ai moralismi, per noi conta il profitto." Il sunto è che secondo questo tipo le imprese non devono essere etiche, devono essere legali. Se non vengono fatte delle leggi adeguate, che colpa ne hanno le imprese? Quindi ad esempio se in Indonesia la legge non tutela i bambini, che me ne frega a me di farli lavorare 18 ore al giorno e sottopagarli? E' legale!
La soluzione sarebbe allora approvare leggi a livello regionale che lo impediscano, ma questo minerebbe alla "competitività" delle nostre imprese (non sfruttare i poveracci costa!) e quindi non se ne farà nulla.
lunedì, settembre 19, 2005
Paul e Leettel Evilvase
La febbre restò nel suo corpo per quindici giorni. La chiamavano il Male delle Nebbie, e la maggior parte degli avventurieri che attraversavano il Bosco finivano per ammalarsi.
Paul si sentiva debole, aveva sudori freddi e frequenti sogni lo accompagnavano durante l'incerto sonno. Una notte, durante il sonno, tornò ai tempi degli addestramenti nel tempio di Tyr, quando era ancora un giovane allievo e la sollevare la spada era un'enorme fatica. Gli apparve in sogno Leettel Evilvase, la maestra elfa che gli aveva insegnato a comprendere le antiche scritture e i versi dei saggi di Faerun. Leettel era morta. Era accaduto molto tempo dopo, Paul era già stato investito da diversi anni. Leettel si trovava nel cortile del tempio e stava leggendo alcune delle profezie di Alaundo agli allievi, quando d'improvviso cadde a terra. E non si rialzò mai più.
I sacerdoti del tempio parlarono per molti giorni di una maledizione, altri di sangue avvelenato e addirittura di una cospirazione. Paul invece ebbe l'ennesima conferma che gli dei non potevano assolutamente intervenire presso il Piano Materiale. Perché se avessero potuto, se le loro opere miracolose fossero realtà, se avessero il potere di sollevare i mari, dispensare morte e dirigere i venti, allora sarebbe giusto non solo ringraziarli se la sventura ci evita, ma anche maledirli quando essa ci coglie.
Invece i miracoli, quelli veri, sono quelli operati dai credenti grazie alla fede, cioè le opere. Tyr non compiva miracoli, si aspettava invece che i suoi paladini fossero il miracolo. Forse era questo l'ultimo insegnamento che aveva ricevuto da Leettel.
Si svegliò rompendo il sogno e nel buio raggiunse e strinse la l'elsa della sua spada.
La pioggia non gli avrebbe impedito, l'indomani, di ripartire.
martedì, settembre 13, 2005
Marcia della Pace
Domenica io e il clan del mio gruppo scout abbiamo partecipato alla Marcia della Pace come volontari per Controlarms. E' stato veramente un piacere notare che erano presenti numerosi gruppi scout AGESCI, alla faccia di chi dice (il sindaco di Assisi, ad esempio, di AN) che la marcia è "politicizzata". Yep!
martedì, settembre 06, 2005
Il pericolo
Il pericolo è di assistere ancora una volta alla supplenza del potere politico da parte di altri poteri presenti nel Paese: la stampa, la magistratura, poteri economico-finanziari ben identificati e , dulcis in fundo, comici aspiranti a maîtres à penser - Roberto Castelli, Ministro della Giustizia
Questa dichiarazione, rilasciata dal nostro ministro-ossimoro per eccellenza (cittadino padano e politico italiano, cattolico e celtico, contro i giudici e ministro della giustizia) mi preoccupa seriamente. Il fatto che il "potere politico" sia sottoposto alla magistratura è un pericolo??? E da quando? Il pericolo semmai è il contrario, e cioè che il potere politico assoggetti quello giudiziario, trasformando la democrazia in regime! Finché la legge sarà uguale per tutti (politici e cittadini) e finché i politici finiranno in carcere per le loro mascalzonate tanto quanto i cittadini, allora sì che si potrà dire di essere in un paese democratico.
Che i poteri economico-finanziari beni identificati guidino la politica quello è certo un pericolo. Uno di questi, ben identificato con nome e cognome, è il premier: Silvio Berlusconi. E' il suo premier, ed è anche l'uomo più ricco d'Italia. Sono contento che Castelli riconosca il pericolo, ma allora perché è nella coalizione con lui?
Che la stampa o i comici possano ridurre la politica a supplenza è una gran vaccata. La stampa in Italia non è libera visto che le televisioni ed i giornali sono tutti controllati da poteri economici e politici più o meno evidenti (siamo al 72° per libertà di stampa, ce lo siamo dimenticato?). In Italia c'è omertà di stampa, sottomissione, altro che pericolo. Gli unici che dicono le cose come stanno, visto che i giornalisti non possono o non vogliono, sono i comici! Rendetevi conto di dove siamo finiti.
E infine, il "potere" appartiene al POPOLO come sancisce la costituzione. Non ai politici. Il popolo lo esercita nelle forme sancite dalla legge, e quindi ci sarà democrazia non ci sarà pericolo. Non esiste il "potere politico", esiste la politica.
Questa dichiarazione, rilasciata dal nostro ministro-ossimoro per eccellenza (cittadino padano e politico italiano, cattolico e celtico, contro i giudici e ministro della giustizia) mi preoccupa seriamente. Il fatto che il "potere politico" sia sottoposto alla magistratura è un pericolo??? E da quando? Il pericolo semmai è il contrario, e cioè che il potere politico assoggetti quello giudiziario, trasformando la democrazia in regime! Finché la legge sarà uguale per tutti (politici e cittadini) e finché i politici finiranno in carcere per le loro mascalzonate tanto quanto i cittadini, allora sì che si potrà dire di essere in un paese democratico.
Che i poteri economico-finanziari beni identificati guidino la politica quello è certo un pericolo. Uno di questi, ben identificato con nome e cognome, è il premier: Silvio Berlusconi. E' il suo premier, ed è anche l'uomo più ricco d'Italia. Sono contento che Castelli riconosca il pericolo, ma allora perché è nella coalizione con lui?
Che la stampa o i comici possano ridurre la politica a supplenza è una gran vaccata. La stampa in Italia non è libera visto che le televisioni ed i giornali sono tutti controllati da poteri economici e politici più o meno evidenti (siamo al 72° per libertà di stampa, ce lo siamo dimenticato?). In Italia c'è omertà di stampa, sottomissione, altro che pericolo. Gli unici che dicono le cose come stanno, visto che i giornalisti non possono o non vogliono, sono i comici! Rendetevi conto di dove siamo finiti.
E infine, il "potere" appartiene al POPOLO come sancisce la costituzione. Non ai politici. Il popolo lo esercita nelle forme sancite dalla legge, e quindi ci sarà democrazia non ci sarà pericolo. Non esiste il "potere politico", esiste la politica.
sabato, settembre 03, 2005
Guida Galattica per Autostoppisti
Volevo segnalarvi questo film. L'ho visto la settimana scorsa e ne sono rimasto entusiasta, La distribuzione è stata crudelissima (in tutta Roma è stato proiettato in un solo cinema) ma sicuramente lo troverete fra qualche mese in DVD. Humour inglese e fantascienza non potevano miscelarsi meglio. Divertente, demenziale, a tratti esilarante, eppure intelligente fino all'ultimo. Consigliato.
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