sabato, marzo 31, 2007
Perché no?
"Perché - ha proseguito l'arcivescovo di Genova - dire di no a varie forme di convivenza stabile giuridicamente, di diritto pubblico, riconosciute e quindi creare figure alternative alla famiglia? Perché dire di no? Perché dire di no all'incesto come in Inghilterra dove un fratello e sorella hanno figli, vivono insieme e si vogliono bene? Perché dire di no al partito dei pedofili in Olanda
se ci sono due libertà che si incontrano? E via discorrendo, perchè poi bisogna avere in mente queste aberrazioni secondo il senso comune e che sono già presenti almeno come germogli iniziali?"
In effetti avevo dimenticato che nel catechismo omosessualità, pedofilia e stupro sono considerati alla stessa stregua. Già, perché non dire "affanculo" a due persone dello stesso sesso che si amano e che vorrebbero darsi delle garanzie riconosciute per legge l'un l'altro? Perché non paragonarle invece agli stupratori e ai pedofili? Perché no? Seguiamo l'esempio del neopresidente della Cei, ispirato sicuramente da carità Cristiana e dall'esempio di Gesù!
Diciamo no!
venerdì, marzo 30, 2007
Fiera della Morte
Si pensava di aver visto e sentito di tutto su Exa, la Fiera delle armi di Brescia. Bambini che entrano tranquillamente accompagnati dai genitori e che, altrettanto tranquillamente, possono impugnare una pistola e prendere la mira. Fucili sniper per cecchini, puntualmente camuffati come "armi sportive", perché una nota degli organizzatori proibisce agli espositori di usare certi termini per timore delle contestazioni. Coltelli e machete adottati dalle migliori "agenzie di sicurezza" (eserciti mercenari) nelle guerre in Africa.
Questo fino a ieri. Ma l'edizione 2007 di Exa - "Fiera internazionale delle armi sportive, security e outdoor" - che si tiene a Brescia dal 14 al 17 aprile, annuncia due "mirabolanti" novità : "D-Fence" e "Area Shop".
La prima sarà una zona composta da «una serie di stand, chiusi in una sorta di mini-padiglione, dedicati a tutti gli strumenti e le attrezzature normalmente utilizzati dalle forze dell'ordine e in dotazione ai corpi istituzionali italiani ed esteri», recita la brochure.
Cosa sia «normalmente utilizzato» dai corpi di polizia di Tunisia e Tanzania, ma anche di Russia e Stati Uniti - i cui "operatori" erano presenti a Exa lo scorso anno - la brochure e gli organizzatori non lo spiegano. Lo sanno, comunque, Amnesty International e Human Rights Watch, che nei loro rapporti denunciano «vessazioni e intimidazioni da parte della polizia» (in Tunisia), «diffusi pestaggi e saccheggi compiuti dalle forze di sicurezza» (in Tanzania), «coinvolgimento delle forze federali nelle sparizioni di persone» (in Russia) e «brutalità e uso eccessivo della forza da parte degli agenti di polizia negli Stati Uniti».
Ma la cosa che sorprende ancora di più è che quella porzione di Fiera sarà off-limits. Non sarà aperta al pubblico, «ma solo agli operatori accreditati all'ingresso» . Un semaforo rosso, giustificato dagli organizzatori, «data la particolare natura dei prodotti rappresentati e la loro inusuale specializzazione» . Solo pochi privilegiati potranno accedere a quelle stanze, dominate - c'è da scommetterci - da "strumenti" italiani, visto che il comparto bresciano rifornisce di armi le polizie di mezzo mondo. È lo stesso sito di Exa 2007 a ricordarcelo: «La scelta di istituire questo spazio risponde alle richieste di un settore significativo della realtà economica bresciana e non solo e va nella direzione di soddisfare quella necessità di maggiore sicurezza per i cittadini». Una scelta fieristica che sarà stata accolta con un largo sorriso dal maggiore promotore e sponsor di Exa, la Fabbrica d'armi Pietro Beretta S.p.A, ma meglio sarebbe dire la Beretta Holding, la cui produzione di Gardone Valtrompia (circa 1.500 armi al giorno) «copre quasi tutta la gamma delle armi portatili», fino a «fucili militari automatici».
Accanto a "D-Fence", per la prima volta e per la gioia degli acquirenti, è stata istituita un'"Area Shop". Si tratta di «un'apposita area esclusiva nella quale sarà possibile fare acquisti nei giorni di svolgimento dell'evento». Vi sarà riservato il Padiglione numero 2 del polo fieristico, nel quale si potrà, magari, entrare muniti di carrello della spesa o di un comodo cestino.
Insomma, finalmente una "bella fiera", dove da sempre si possono portare anche i bambini e che, da quest'anno, consentirà anche di acquistare le armi, e non solo ammirarle, palparle e sentirne l'odore.
Increduli? Impauriti? Ma no, state tranquilli! Tutto avverrà «naturalmente nel rispetto delle normative di legge».
martedì, marzo 27, 2007
Per niente Clemente
Siccome riguarda Mastella ed è un concentrato di verità (oltre ad essere molto divertente), ve lo ripropongo.
Mastella come i Talebani: tiene in ostaggio otto milioni di cittadini in nome della fede
Inizia la sua carriera politica nella DC. Data la concorrenza ed il suo arguto acume politico ha una visibilità pari a quella di un clandestino dentro un barcone ed un ruolo politico confinato a cameriere di De Mita e Mancino.
Con l'avvento della seconda repubblica Mastella diventa un audace scalatore. Saltella prima da un centro ad un altro, poi si fonda il suo (Udeur) e si mette a disposizione di Re Silvio.
Nel 1994 lo fanno ministro. Nessuno se ne ricorderà, ma ahimè fu ministro del lavoro.
Dopo la caduta del Silvio1 passò al centro-sinistra, che lo ricompenserà poi con il ministero di Grazia e Giustizia, per il suo apporto pari al 2% scarso di voti nazionali.
Da quel giorno fa quello che gli pare. I giornalisti parlano di coalizione spostata a sinistra, ma ogni legge se non ha il benestare di Mastella si rischia la crisi di governo.
L'ultima vicenda lo vede l'assoluto protagonista di questo momento squallidissimo di tutta la politica italiana. La missione di guerra in Afghanistan. Lui chiede più armi per le nostre truppe, insieme all'UDC.
Se non passa questa postilla cade il governo.
Però. Lui può votare con l'UDC, lui può dire NO ai Dico, lui può esprimersi cattolico ogni giorno e poi cantare in mezzo a due "strappone" champagne.
Lui può pure difendere il mafioso di Andreotti e poi diaologare lingua in bocca con Casini, ma non accetta una manifestazione dei Gay.
Ehhhhh...bei tempi quando Clemente veniva considerato per quello che era: nulla.
domenica, marzo 18, 2007
La Saga di Final Fantasy secondo me
Non vi sparerò la mia recensione, se volete saperne di più seguite il link e troverete il sito ufficiale con tanto di immagini e spiegazione delle innovazioni, la più importante delle quali è il sistema di combattimento completamente diverso da tutti i Final Fantasy precedenti (somiglia molto a quello di un Baldur's Gate). Una curiosità molto piacevole è che le evocazioni presenti nel gioco si rifanno ai dodici segni zodiacali (più il serpentario, presunto tredicesimo segno), come svelato da Wikipedia nella pagina relativa al gioco.
Mi soffermerò ora sul lato nostalgico dell'argomento Final Fantasy.
Come molti di voi ben sapranno, non sono più un "giovincello". Proprio l'altro giorno, parlando con un ragazzo diciassettenne del mio gruppo scout, sono venuto a sapere che il primo FF da lui hiocato è stato FF IX, cioè il nono episodio della serie, l'ultimo per la playstation one. Io, che ho dieci e più anni più di lui, ho cominciato con Final Fantasy VI su SuperNES. Come mai continuano a numerarli? Ci sono davvero cinquantenni che giocano a Final Fantasy da quando uscì il numero uno su NES? Forse è una tradizione, forse fanno bene.
Quello che so, è che mi spiace che i nuovi giocatori non possano più apprezzare i Final Fantasy ai quali ho giocato io. Non possono perché ormai grafica e sonoro sono indecenti, e il gameplay è ridicolo. Quest'ultimo capitolo ha una grafica strepitosa e un sonoro bellissimo (la colonna sonora è cantata, come in tutti i FF dal VIII in poi). In Final Fantasy VI originale il sonoro è 8 bit, praticamente una serie di rumorini simpatici e di atmosfera, ma veramente preistoria confrontato con quello che si vede sugli schermi adesso.
Facciamo un riassunto dei vari Final Fantasy ai quali ho giocato.
Final Fantasy
Il primo della serie. Ho comprato la riedizione di questo gioco per Gameboy advance. La grafica è stata leggermente migliorata, ma si tratta di un gioco dalle meccaniche elementari, semplice e dalla trama veramente lineare. Si possono creare e personalizzare completamente tutti i personaggi, e i mostri sembrano presi dal Manuale dei Mostri di D&D. Nonostante qualche cedimento alla noia, l'ho finito. Il finale è testuale! Decisamente per nostalgici.
Final Fantasy II
Simile al primo, ma c'è una storia ed i personaggi sono inseriti nella trama (non si può personalizzarli più di tanto). Ho giocato alla riedizione per Gameboy advance, ma non l'ho finito.
Final Fantasy III, IV, V
Mai visti né giocati. Pare che siano uscite riedizioni per le console portatili, ma costano troppo per quello che valgono i giochi.
Final Fantasy VI
Il primo che ho giocato in contemporanea alla sua uscita. Ero alle scuole medie. Divertentissimo, sicuramente il FF che mi ha emozionato di più dopo il VII. Tanti personaggi da utilizzare e una trama lunghissima e complessa. Esiste anche una versione in italiano, realizzata amatorialmente per emulatore. Ed è stato riproposto anche per playstation one, mantenendo inalterata la grafica ma aggiungendo dei filmati in fullmotion (pochi, per la verità) all'inizio e al termine del gioco. Spero che qualche pazzoide un giorno decida di riprendere in mano questo capitolo della saga e di donargli una nuova veste grafica e sonora, in modo da poterlo riproporre anche alle nuove generazioni. Non possono non conoscere il malvagio Kefka, e la sua risatina isterica!
Final Fantasy VII
Probabilmente il più bello della serie, e alla Square lo sanno. Infatti ha avuto anche un seguito, in formato cinematografico, Final Fantasy VII advent children, che a me è piaciuto tantissimo. Poi hanno aggiunto anche un sequel videoludico, Dirge of Cerberus, ma fa schifo. Final Fantasy VII è stato il primo FF tridimensionale, ed è uscito per playstation one e per PC (qualche tempo dopo). I successivi Final Fantasy usciti per la stessa console fanno sembrare la grafica del settimo capitolo un tentativo ridicolo di prendere confidenza con la nuova tecnologia. Rigiocarci è quasi improponibile: i poligoni sono tristi e bicromatici, senza quasi texture, e gli effetti grafici sono ormai superatissimi. Nonostante tutto, chi ci ha giocato alla sua uscita, converrà che è il miglior Final Fantasy mai realizzato, per trama e per divertimento (forse in competizione con il 6°). La ricerca delle Materia era strepitosa, i personaggi accattivanti. Se il capitolo precedente meritava una rivitalizzazione, per questo è quasi un obbligo! Non riesco nemmeno a immaginarmi di rigiocare a questo gioco con una grafica portata ai livelli del XII e con dei filmati all'altezza del sequel cinematografico. Sarebbe veramente stupendo. E se siete dei fan del gioco e non avete visto il film... cosa state aspettando???
Final Fantasy VIII
Dicono che la Square stesse preparando il film Final Fantasy The spirit Within mentre ultimavano questo capitolo della saga, sempre per PSone. Il gioco aveva una grafica paurosa (rispetto al precedente era miracolosa) e dei filmati mozzafiato (che ancora oggi reggono il confronto, immaginatevi allora). Tuttavia era inaspettatamente corto. Il sistema di magie era rocambolesco (occorreva rubarle ai nemici!) e le evocazioni, attraverso un complicatissimo sistema di opzioni, non si limitavano ad apparire e distruggere, ma potenziavano il tuo personaggio livello dopo livello. Credo si tratti del capitolo meno compreso della serie, bollato come poco fedele alla linea e giocato perlopiù da chi si avvicinava per la prima volta a Final Fantasy (o da quelli come me, accaniti della saga). Aveva la colonna sonora cantata (per la prima volta) ed un sottogioco con le carte collezionabili che finiva per essere l'aspetto più intrigante di tutti gli altri (si finiva per compiere vere e proprie missioni solo per recuperare le carte rare della collezione!). E' uscito anche per PC, io l'ho giocato lì.
Final Fantasy IX
Dopo esser riuscita nell'incredibile impresa di unire fantasy e tecnologia in numerosi universi diversi, uno per ogni gioco dal sesto episodio in poi, la Square torna al fantasy classico delle origini con il 9° episodio... e cosa più tremenda torna ai personaggi "deformed" e simpaticosi (con capoccione e manine giganti) che caratterizzavano i primi episodi della saga. Uscito per PSone, l'ho giocato su PS2 e finito grazie alla guida. La localizzazione italiana faceva schifo: i personaggi parlavano con i dialetti!!! Una vera tristezza. Filmati e grafica erano molto belli, ma il concept del gioco lasciava moltissimo a desiderare, alcuni personaggi erano odiosi... e soprattutto la storia era talmente anonima che se ve la dovessi riassumere non me la ricorderei. Un FF che non mi è piaciuto, nonostante sia indubbiamente un gran gioco. Avevano anche riproposto il gioco di carte come sottogioco! La Square nel frattempo perde profitti (soprattutto a causa dell'insuccesso del film) e viene acquistata dalla Enix. Grazie Enix.
Final Fantasy X
Si passa alla PS2, nel frattempo evolve internet e sempre più giocatori possono scaricare immagini e soluzioni dei vari Final Fantasy. Il decimo capitolo presenta delle innovazioni di rilancio: i personaggi si possono intercambiare durante la battaglia, l'aumento di livello è personalizzabile attraverso dei diagrammi divertenti e le evocazioni hanno sequenze animate da brivido. Comprato per PS2 e finito tramite la guida, è uno dei Final Fantasy che mi ha coinvolto di più. In molti l'hanno trovato poco innovativo (dieci episodi e le meccaniche del combattimento sono ancora quelle) e pieno di filmati (in effetti ogni evento era scandito da splendide sequenze animate). Io l'ho trovato piacevolissimo, come un film interattivo che dura 60 ore e del quale puoi giocare enigmi e scontri con i vari nemici. Anche se poteva essere finito in 60 ore, io l'ho giocato per 120, in cerca di ogni singolo segreto fino a terminare il gioco al 100%. Una cosa che non mi capita spesso. E che infatti non è avvenuta con il sequel, Final Fantasy X-2: un videogioco per bambini dalla trama a dir poco puerile (quando non imbarazzante) incentrato su tre ragazze protagoniste (di cui due provenivano da FFX) che cambiavano vestitini come per magia... Sono arrivato alla fine quasi per disperazione.
Final Fantasy XI
La Square si fa prendere dalla mania del gioco online e decide che l'undicesimo sarà tutto via internet. Questo distrugge completamente la mia idea di Final Fantasy e costringe loro a ripensare la maggior parte delle meccaniche di gioco. In Europa arriva (come al solito) con forte ritardo e solo per PC, perché le PS2 europee con hard disk e modem sono veramente poche e si decide di non rischiare. Il fatto che oltre al costo del gioco si debba pagare anche un canone mensile mi convince a non giocare questo capitolo della saga. Se avessero deciso per la gratuità dell'abbonamento (come ad esempio ha fatto Guild Wars) l'avrei provato. Le numerose immagini che si trovano su internet testimoniano la grafica paurosa che il gioco deve possedere, e oltretutto i personaggi sono completamente personalizzabili (razza, classe, aspetto). Peccato.
Nell'elenco non ho compreso tutti i vari Final Fantasy "fuori serie", come ad esempio Mystic Quest o Crystal Chronicles, o i vari Final Fantasy Tactics. Ho giocato anche a molti di questi, ma già questo post è probabilmente il più lungo che abbia mai scritto, quindi è meglio darci un taglio. Buon divertimento, a voi e soprattutto a me!
mercoledì, marzo 14, 2007
La RAI non delude mai
Simone Emiliani (del 09/03/2007)
Ieri sera il capolavoro di Eastwood è stato ‘trasmesso’ su Rai 1. Ma la visione è stata disturbata dall’intervento di Bruno Vespa che, prima dell’incontro di boxe, ha già anticipato il finale. Il servizio pubblico riprende così ‘rossellinianamente’ il suo ruolo educativo. Ne avevamo proprio bisogno?
Non avete mai visto un film e volete sapere come scoprire come va a finire? Su Rai 1 non è più possibile. Oltre alla pratica consueta di tagliare la messa in onda dopo appena 3 titoli di coda, ieri sera il capolavoro di Eastwood è stato gravemente mutilato. Stiamo infatti accogliendo le proteste di alcuni telespettatori che non hanno mai visto il film e che, consigliati da altri che lo avevano apprezzato al cinema, avevano intenzione di goderselo. Avevano intenzione perché in realtà non se lo sono goduti per nulla.
Prima dell’incontro di boxe decisivo di Hilary Swank sul ring infatti, il film è stato interrotto. Per chi non aveva visto l’opera di Eastwood, si potevano immaginare a quel punto diverse soluzioni: 1) Hilary Swank che trionfa e manda subito al tappeto la sua avversaria con il coach Clint Eastwood felice; 2) una sconfitta onorevole tipo Rocky che rende comunque mitica l’impresa della protagonista; 3) il match che occupa tutta la parte restante del film con uno scontro all’ultimo sangue che si decide ai punti e non si sa chi vincerà.
Bene, questi interrogativi (e sono alcuni, potrebbero essere molto di più e diversi) sono stati subito risolti dall’illuminante guida di Bruno Vespa che, ‘rossellinianamente’ , ha educato come un buon maestro un po’ severo ma anche un po’ comprensivo i suoi spettatori/allievi che forse non erano pronti ad affrontare un finale di quel tipo.
Il giornalista di Porta a Porta ha più o meno detto queste parole: “State vedendo uno dei migliori film di questi ultimi anni. Da adesso andranno in onda delle scene altamente drammatiche che ci introducono al tema che sarà al centro della puntata di stasera di Porta a Porta e cioè quello dell’eutanasia” .
A questo punto ogni sorpresa è negata. L’ignaro spettatore già sapeva a cosa andava incontro. Ed è chiaro che il ‘dramma terminale’ poteva coinvolgere solo il personaggio interpretato da Hilary Swank. Chi altri se no? Clint Eastwood che inciampa sulla sedia del ring? Morgan Freeman che non vede uno spigolo della palestra e sbatte la testa?
A questo punto ci si chiede il perché Rai 1 trasmetta film come Million Dollar Baby se poi ritiene di avvertire i suoi telespettatori su quello che succede. Si deve presumere che ci si dovrà preparare ad altre ‘avvertenze’. Quando programmeranno Psyco, ci diranno, prima dell’arrivo di Janet Leigh all’albergo, che ci sarà un dibattito sulla follia con al centro uomini che hanno un legame morboso con la madre. Oppure in Eva contro Eva, appena Anne Baxter entra nel camerino di Bette Davis già si saprà che si parlerà del rampantismo in carriera e che la ragazza ruberà la popolarità all’attrice affermata senza scrupoli.
In effetti la Rai mantiene il suo ruolo ‘educativo’ e al cinema abbiamo bisogno di essere guidati. Rai, di tutto (?), di più (???).
giovedì, marzo 08, 2007
Da Master... a Giocatore!
Ho già capito che non dovrò avere grosse aspettative... il Master ha già annunciato che l'ambientazione sarà completamente inventata da lui (un'impresa assurda per un giocatore di D&D che non ha letto nulla a parte i manuali base!), che non esistono i piani (come è possibile?) e che si può scegliere qualsiasi divinità (comprese quelle greche o egiziane!).
Cercherò di limitare le mie "critiche" al termine delle sessioni, e di essere parsimonioso nell'elargire consigli. Mi spiace che Nikopol non avrà vita in Forgotten Realms o in Eberron... ma avrei potuto accettare senza timore anche un'ambientazione di D&D classica (il Greyhawk dei manuali). Adesso invece ho paura di muovermi in un mondo sconnesso e incoerente. Dovrò mettere da parte i miei timori e cercare solo di divertirmi.
La prima sessione è fissata per lunedì prossimo.
Aprirò un blog con le riflessioni di Nikopol subito dopo. Non una cronaca delle avventure, piuttosto il diario personale del personaggio con le note del giocatore a termine.
Vi farò sapere come andrà.
Nel frattempo ho creato, permettendomi un miimo di presunzione ma in maniera il più possibile gratuita e sincera, una Guida per la Creazione del Personaggio in Dungeons & Dragons. L'ho fatto per i giocatori principianti e descrive come vorrei che concepissero il loro personaggio, giocando con la fantasia e non dai punteggi. Se vi è utile, fatene uso.