martedì, maggio 08, 2007

TIM delle meraviglie

Il due Maggio ho effettuato una ricarica del telefonino presso un distributore automatico. Una ricarica di 10 euro. Solitamente, un messaggino ti avverte che la ricarica è stata effettuata nel giro di pochi minuti.
Il messaggino non è mai arrivato. La ricarica nemmeno.
Oggi, dopo quasi una settimana, telefono al centro servizi TIM. Per fortuna ho conservato la ricevuta rilasciata dal distributore automatico, e ho chiamato il 119.
La signorina mi dice che per segnalare la vicenda e ricevere la ricarica, devo:

1. Andare in un centro TIM
2. Fare una fotocopia della carta di identità e della ricevuta
3. Faxare il tutto alla TIM assieme al mio numero di telefono e spiegare l'avvenuto.

Il tutto per ricevere una ricarica di 10 euro che ho già pagato e che non mi è stata addebitata.
Ho pensato che un cittadino medio, non vedendosi arrivare la ricarica, potrebbe pensare di averl già spesa, o di essersi sbagliato. O aver gettato o perso la ricevuta. O se se ne accorge, potrebbe pensare che per 10 euro non vale la pena di perdere tutto 'sto tempo. Insomma la maggior parte delle volte sono sicuro che la TIM si incula 10 euro ogni volta che (per un errore?) la ricarica non viene effettuata.
Mi fa pensare anche che se avessi ricaricato 50 o 100 euro, il tempo perso sarebbe stato mno oneroso. Quindi chi ricarica ogni volta 50 o 100 euro (verosimilmente, i più benestanti) è più probabile che decida di fotocopiare e faxare la richiesta alla TIM, mentre chi ricarica 5 o 10 euro (verosimilmente gli studenti, i ragazzi o gli spiantati come me) il più delle volte deciderà di lasciar stare. Quindi il sistema degli errori finisce per rubare i soldi a chi ricarica poco, cioè a chi ha pochi soldi da spendere.

Domanda: non sarebbe più facile che al centralino del 119 ci fosse qualcuno in grado di controllare, computer davanti, se la ricarica è stata effettuata o meno e poi possa provvedere a inviare un sollecito a chi di dovere? E' chiedere troppo? E' fantascienza?

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