Parlamento Europeo, 20 Maggio 2008
Parla la deputata ungherese Viktoria Mohacsi, rom, gruppo liberale
"Prendo la parola dopo i pogrom anti rom avvenuti in Italia. Avevo scritto una lettera a Silvio Berlusconi, il 23 febbraio scorso, sui danni che avrebbe provocato una campagna elettorale con i rom come capri espiatori. Oggi vediamo i risultati. L'emergenza rom è scattata quando i media hanno scritto che una sedicenne roma aveva cercato di rapire una bambina di sei mesi, a Napoli. Mi sono informata: questa storia è falsa. La polizia italiana non ha alcuna notizia di reato, né investigazioni in corso. Il 13 maggio una sessantina di teppisti ha assaltato con bottiglie Molotov il campo rom di Ponticelli. Mi sono informata: non esiste alcuna inchiesta di polizia contro i responsabili. Il governo italiano è forte con i deboli e debole con i forti. Non dovrebbe rivolgersi prima verso la Camorra?"
da Diario del 1 Giugno 2008
2 commenti:
Perché hai tolto la poesia di Brecht?
Era così azzeccata...
Comunque, siamo su una bruttissima china. Finché saranno i giornali e i tg a sottolineare sempre come se fosse importantissimo l'appartenenza etnica di chi commette dei reati, non faranno che fare il gioco di chi usa l'intolleranza come arma politica.
Le responsabilità delle azioni dei singoli non devono ricadere su razze, etnie, popolazioni o categorie.
Ci indignamo, giustamente, quando in Germania pubblicano articoli in cui accomunano tutti gli italiani alla mafia, corredati di foto con una pistola adagiata su un piatto di spaghetti!
Possibile che non si riesca ad uscire da se stessi e assumere un punto di vista esterno? A immedesimarsi negli altri?
Come dice il saggio Yoda: la paura conduce all'odio, l'odio conduce al lato oscuro... e cioè a votare xenofobi e criminali al governo, che poi l'unica cosa che possono fare è rendere l'Italia ancora più xenofoba e criminale.
Non abbiamo altro che le nostre coscienze individuali per renderci conto della china che è stata presa. I giornali e le televisioni sono di chi ci governa, ci hanno ridotto a spettatori indignati, e pilotano le nostre paure a loro piacimento.
PS la poesia l'ho tolta perché ho scoperto che... era una bufala! Si trattava in realtà di alcuni versi di un prete tedesco che sono stati spacciati per Brecht e inviati via mail con modalità spam. Un po' come il falso Neruda che Mastella lesse in parlamento prima di far crollare il governo.
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