mercoledì, giugno 29, 2005
martedì, giugno 28, 2005
La Lezione di Zapatero
Ieri Pierferdinando Casini ha superato se stesso.
"Lo Stato deve essere laico e non laicista. E la legislazione spagnola su matrimonio ed adozioni gay è un esempio negativo per l'Italia."
Eh, già. Abbiamo bisogno di cercarli in Spagna i cattivi esempi di leggi, non ne abbiamo abbastanza. Che diceva il Vangelo a proposito di travi e pagliuzze?
Comunque così dice la terza carica dello stato, come riportato su La Stampa (di oggi 28 Giugno) a pagina 10. Ma evidentemente Casini, che stava in Spagna per incontrare i vescovi locali, non ha ben chiaro cosa significhi stato "laicista". Che io sappia uno stato "laicista" è uno stato che in qualche modo legisla favorendo i cittadini laici, o che premia un comportamento laico, o che spinge alla laicità i cittadini (che poi significa che li spinge a non divenire "curia"...). Lo stato non deve essere laicista? CERTO che non deve esserlo. Ma consentire ai gay di sposarsi non è una mossa laicista, perché NON DELEGITTIMA il matrimonio etero, lo concede anche agli omosessuali. Che poi oggigiorno sono gli unici che rompono le balle così tanto per sposarsi! Si tratta invece di una mossa pienamente laica, perché lo stato si pone in maniera assolutamente super-partes rispetto alla questione, garantendo pari diritti ad entrambe le tipologie di cittadini (omosessuali ed etero), visto che si tratta in entrambi i casi di onesti cittadini spagnoli.
La Stampa pubblica in prima pagina un articolo di Zapatero sulla questione, che in pratica anticipa ed abbatte ogni stronzata sparata da Casini.
Ve ne riporto uno stralcio:
"Come cittadino mi sento orgoglioso del fatto che il nostro paese sia un riferimento per l'uguaglianza e il rispetto. Come uomo aspiro a che il nostro Paese sia un esempio di convivenza con uguaglianza di diritti per tutti. Come premier del mio Paese debbo assumere la sfida di fare della Spagna un simbolo di pace e di tolleranza. [...]
La rivendicazione del diritto al matrimonio tra persone dello stesso sesso emana dallo spirito stesso della Costituzione. E' una proposta di riforma che non solo non va contro nessuno, ma della quale beneficierà tutta la società perché aggiunge senza togliere. La nuova legge implicherà un allargamento del diritto che ha ogni essere umano di scegliere liberamente il cammino della sua vita e la ricerca della propria felicità. E' il riconoscimento della pienezza come esseri umani, della dignità, dell'uguaglianza incondizionata. [...] - José Luis Zapatero, primo ministro spagnolo.
Voglio concludere con una famosa "perla" del nostro premier:
"Se [il centrosinistra] andasse al governo darebbe questo esito: miseria, terrore, morte. Così come avviene ovunque governi il comunismo. Non sarebbe lo Stato liberale che vogliamo noi." - Silvio Berlusconi, ANSA 16 Gennaio 2005
No, non sarebbe.
lunedì, giugno 27, 2005
Pisa città pendente
Durante il weekend sono stato a Pisa, ospite di Daniele e Anna. Ho visitato la cattedrale e il camposanto, ma non sono salito sulla torre pendente perché costava 15 euro (un furto) e non hanno accettato il mio compromesso di farmi salire per 2 euro solo 15 dei 300 scalini. Peccato.
Abbiamo cenato in una trattoria nei pressi della città che faceva prezzi modici e cibo squisito. Ho mangiato degli gnocchetti verdi alla crema di speck favolosi. A Pisa comunque costa tutto molto meno che a Roma (i prezzi sono più o meno quelli di Bracciano). Cittadina tranquilla di estate, nessuno per strada di giorno, circoli arci a volontà. Posto ameno.
domenica, giugno 26, 2005
mercoledì, giugno 22, 2005
Paul e il bosco senza fine
D'improvviso Paul sentì un dolore alla testa.
Non un dolore forte, anzi forse nemmeno un dolore. Come una fastidiosa sensazione che si propagava da una tempia all'altra, una scarica di avvertimento di qualcosa che non andava.
Tirò le briglie di Dorf per comunicare al cavallo di fermarsi.
Ebbe un giramento di testa, gli alberi vorticavano senza ribaltarsi, il silenzio del bosco nebbioso si fece per un attimo assordante. Si poggiò alla corteccia ruvida di un tronco.
Forse lo scontro con l'Assassino Bianco l'aveva stancato oltre misura. Aveva dormito poco e il drago Slept era da qualche parte lì intorno, immerso nella nebbia, in attesa del suo momento. O forse la stanchezza non c'entrava nulla, era il bosco. L'aria immobile, l'umidità perenne, la foschia che sembrava anestetizzare ogni senso.
Quanto mancava al margine del bosco? Era in cammino ormai da quasi un giorno, e per quanto non potesse esserne sicuro si fidava dell'orientamento di Dorf e del fatto che aveva percorso la distanza in linea il più possibile diretta.
Di nuovo un mancamento. Il paladino si sedette su una roccia circondata da cespugli umidi e coperta da grassi muschi. "Ho bisogno di riposare" Pensò.
Legò Dorf all'albero e slegò una coperta dalla sella, poi sfoderò la spada, la sua fidata lama. Si sedette alla base dell'albero coprendosi con la coperta e stringendo l'elsa.
Sprofondò in un sonno senza sogni.
lunedì, giugno 20, 2005
Paul e la meta perduta
Il bosco nebbioso scivolava attorno a Paul e a Dorf come un velo silenzioso sul quale erano disegnate ombre di alberi e di cespugli. Il sole del giorno splendeva spettrale oltre il muro impenetrabile di foschia, che impediva di vedere oltre dieci metri dal proprio naso.
Paul si sarebbe già perso se non fosse per gli incantesimi lanciati su Dorf. Era una cavalcatura speciale, dotata di poteri soprannaturali grazie alle magie infuse nel proprio corpo dai sacerdoti del tempio. Dorf sapeva che strada seguire, Paul si limitava a farsi guidare camminandogli a fianco, stringendo le briglie.
Il tempio lo voleva morto, il tempio lo voleva eroe. Il tempio lo disprezzava, per il tempio era indispensabile. Il tempio lo aveva istruito, il tempio lo rinnegava. I pensieri vorticavano turbinosi nella mente del paladino. Cosa si aspettavano da lui, ora? Devozione? Disprezzo? Indifferenza? Quella non l'avrebbe saputa dare.
Quando era un allievo si stupiva di come le azioni scaturite dalle migliori intenzioni potessero essere fraintese e ribaltate nei significati. Una volta gli ordinarono di colpire uno scudo attaccato ad un asta di legno, di colpirlo con la spada finché fosse caduto a terra. Gli altri allievi colpivano lo scudo ripetutamente e con forza, finché l'asta non si spezzava e lo scudo cadeva a terra. Paul pensò che si trattasse di una prova di strategia. Si avvicinò e con un sol colpo tagliò l'asta che reggeva lo scudo, facendola cadere.
Il diacono Kohlaas gli inflisse dieci giorni di isolamento e preghiera, rimproverandolo di non osare mai più prendersi gioco dei suoi maestri.
giovedì, giugno 16, 2005
mercoledì, giugno 15, 2005
Disordini mentali a sufficienza
Ho fatto un test online che indica la quantità di disordini mentali presenti nella propria personalità. Il risultato è questo:
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martedì, giugno 14, 2005
Riflessione a referendum fallito
"Non ho combattuto per vincere, non ho vinto. Ho cercato soltanto di fare il mio dovere di vescovo e di ascoltare la mia coscienza di uomo e cristiano e di cittadino". Così il presidente della Cei il cardinale Camillo Ruini, intervistato dal Tg1: "Il risultato comunque è andato al di là di quello che era presumibile".
Volevo annoiarvi con una mia riflessione.
Alle urne è andato il 25% degli aventi diritto. Sono veramente pochini. Sinceramente mi aspettavo che nettamente a favore del "sì" ci fosse almeno tanta gente quanti quelli a favore dell'astensione. O almeno così sembrava: nella redazione de Il Foglio (giornale ultra-astensionista) si è fatta una indagine di voto e dei 50 circa giornalisti più del 50% andava a votare, nonostante la durissima linea editoriale adottata dal direttore Ferrara. Stessi risultati davano i sondaggi di Repubblica.it e di Yahoo, per citarne solo due.
Se per ipotesi supponiamo che gli "astensionisti attivi" siano tanti quanti i votanti sì, si arriva appena al 50% degli aventi diritto. Certo possiamo solo supporre, perché, visto che il meccanismo democratico è stato sabotato, non è possibile distinguere gli astensionisti fisiologici dai sabotatori.
Ma se astensionisti attivi e votanti sì insieme fanno 50% significa che il 50% degli elettori è astensionista fisiologico!
La cosa non mi stupirebbe affatto! Se ci pensate sono 10 ANNI che i referendum non raggiungono il quorum (ben 8 consultazioni). Secondo me la gente a cominciato a non crederci più. Mia sorella ieri ieri mattina mi ha detto "io a votare ci vado, ma il quorum non si raggiungerà, come al solito", e me lo ha detto prima di ogni pessimistica previsione.
Quello che temo è che tanta gente ai referendum non risponda a priori, cioè parta convinta che tanto non si raggiungerà il quorum e quindi se ne resti a casa (o vada al mare).
In pratica abbiamo talmente abituato l'elettore all'astensione (prima i comunisti, i radicali e i DS, poi la Chiesa), al sabotaggio del referendum, che nessuno ci crede più, ed ho paura che ci siano davvero il 50% di astensioni fisiologiche ormai, cioé che il quorum ai referendum non si raggiungerà mai più perché la gente ormai è sfiduciata. Hanno (abbiamo) demolito uno strumento di consultazione democratica.
Se è così o non è così comunque non lo sapremo mai, perché il sabotaggio rende pure impossibile conoscere la reale opinione del popolo al di là del raggiungimento del quorum. A questo punto mi chiedo se sia necessario intervenire per modificare lo strumento referendario. La prospettiva che abbiamo di fronte altrimenti è che tutti i referendum futuri, a causa di campagne antidemocratiche pro-astensione, falliscano, facendo spendere inutilmente milioni di euro allo stato.
venerdì, giugno 10, 2005
CONTROL ARMS
Questa iniziativa la proporrò in clan domani.
Però ho pensato: perché non proporla a tutti?
Amnesty ha lanciato una campagna alla quale hanno aderito numerose associazioni internazionali ed italiane (Pax Christi, Acli, Arci, Cisl, Un ponte per..., Rete Lilliput, Conferenza Missionari Italia, Beati Costruttori di pace...) per regolamentare e controllare il commercio delle armi nel mondo. La campagna si chiama CONTROL ARMS. il sito italiano che la promuove è: www.disarmo.org
Cosa bisogna fare per aderire? Semplice: spataflesciarsi una foto con in mano la scritta CONTROL ARMS o uno slogan, basta una macchinetta digitale o un cellulare che fa le foto. Poi si va sul sito internazionale della campagna: http://www.controlarms.org/million_faces/en/index.php/register ci si registra allegando la foto!
Niente di più facile. Sul sito italiano ci sono le foto di tutti coloro che hanno già aderito: tra i VIP ci sono Padre Zanotelli, Don Ciotti, Beppe Grillo, Savino Pezzotta (leader della Cisl), Walterino Veltroni, Fiorello e un mucchio di altri nomi internazionali.
PS La mia foto la potete vedere in basso nel menù!
mercoledì, giugno 08, 2005
Europarlamentari in Euro
Quanto pigliano gli europarlamentari d'Europa?
Ecco i loro stipendi annuali, senza contare tutte le agevolazioni e le gratuità offerte dallo stato in aggiunta.
Italia 144.084,36 euro
Austria 106.583,40 euro
Olanda 86.125,56 euro
Germania 84.108 euro
Irlanda 82.065,96 euro
Gran Bretagna 81.600 euro
Belgio 72.017,52 euro
Danimarca 69.264 euro
Grecia 68.575 euro
Lussemburgo 66.432,60 euro
Francia 62.779,44 euro
Finlandia 59.640 euro
Svezia 57.000 euro
Slovenia 50.400 euro
Cipro 48.960 euro
Portogallo 41.387,64 euro
Spagna 35.051,90 euro
Slovacchia 25.920 euro
Rep. Ceca 24.180 euro
Estonia 23.064 euro
Malta 15.768 euro
Lituania 14.196 euro
Lettonia 12.900 euro
Ungheria 9.132 euro
Polonia 7.369,70 euro
Uno stipendio più consono alla media nazionale (60.000 euro l'anno basterebbero e avanzerebbero, considerato che hanno TUTTO gratis, pure il ristorante) li aiuterebbe di certo a capire quanto "ricca e benestante" è l'Italia. La nostra classe politica è formata da persone che una volta salite al potere diventano RICCHE e quindi smettono di rappresentare il tenore di vita della nostra nazione. Lo stato dovrebbe garantire ai politici degli stipendi che permettano loro di lavorare per noi, non di arricchirsi con le nostre tasse! In questo modo si favorisce inoltre la scalata al potere per interessi economici altro che politici: il parlamento dovrebbe essere occupato da persone che hanno voglia di lavorare per il bene dei cittadini nonostante questo non garantisca loro una vita da nababbi. Non ho parole.
lunedì, giugno 06, 2005
Lidda che dorme
Questa è una foto del mio gatto che dorme. Si chiama Lidda ed è una gattina di due anni. Quando si appisola lo fa nelle pose più strane. Guardate qua.
domenica, giugno 05, 2005
Cambusiere in Branco
Approfittando della Festa della Repubblica, il Branco del mio gruppo scout ha organizzato un'uscita con pernotto (1-2 Giugno) per i lupetti. Sono stato coinvolto anche io, che non mi occupo dei lupetti quest'anno, perchè serviva una mano in cucina. I lupetti (bambini dagli 8 ai 10 anni) hanno messo a dura prova le energie dei capi, ma ci siamo divertiti.
Queste sono alcune foto. Lo scatto delle salsicce del pranzo di giovedì merita il pulitzer.
Queste sono alcune foto. Lo scatto delle salsicce del pranzo di giovedì merita il pulitzer.
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