Mentre la pagina di Drizzit, ieri, raggiungeva e superava i settemila fan, c'era un'altra pagina, più piccola e non gestita da me, ma sempre correlata al mio webcomic, che celebrava il centesimo membro iscritto: la pagina dei cosplayers di Drizzit!
No, dico, ve li immaginate? Un centinaio di tizi vestiti da Drizzit, Dotto, Wally, Baba e Katy che girano per il Romics o per le altre fiere del fumetto? ...io sinceramente no. Ma sono comunque contento che si stiano organizzando e che l'iniziativa abbia successo. Credo che quando me li troverò davanti avrò bisogno di scattare un centinaio di foto, per superare lo shock.
Comunque, per festeggiare i 7K fan di Drizzit ho realizzato un'illustrazione di Wally (demoniaco) e Driass che vedete qui sopra, in quanto sono la coppia contro la quale i protagonisti del fumetto si stanno scontrando proprio in questo momento. Alcuni hanno scritto che i fan si stanno moltiplicando perché di recente nelle strisce appaiono più "tette", e in effetti Baba e Driass stanno dando veramente spettacolo, ma al contrario di quello che si può pensare non sono queste le strisce di Drizzit che hanno più successo! Quelle che ottengono più apprezzamenti e che fanno salire maggiormente le visualizzazioni sono invece quelle strisce che si possono leggere anche "slegate" dalla storia, cioè quelle con battute veloci, ovvero quelle che rispettano il vero e proprio formato di una striscia a fumetti.
In teoria una striscia a fumetti non dovrebbe avere una storia, i personaggi non dovrebbero evolversi, e ogni singola striscia dovrebbe potersi leggere anche a se stante. Drizzit fa eccezione, d'altronde è un webcomic e avere una storia aiuta a fidelizzare i lettori, ma resta il fatto che nei momenti in cui il fumetto si concentra maggiormente sulla trama, le strisce hanno effettivamente meno successo.
Tornando ai festeggiamenti: i ragazzi del gruppo cosplayer, che adesso sono 130 e più, per festeggiare il loro traguardo mi hanno chiesto di realizzare un'immagine con Baba Yaga in intimo. Sì, proprio così! Baba Yaga in intimo. Spero che vi siate accorti tutti che non sono solito servire ai lettori culi in primo piano, inquadrature sulle tette e protagoniste nude ogni tre vignette... anzi diciamo che la mia intenzione è l'opposto del "fan-service". Quindi la proposta mi è sembrata quantomeno imbarazzante.
Da tempo immagino il mio lavoro di fumettista come se fossi una specie di regista che invece della telecamera usa la tavoletta grafica. Gli attori, cioè i personaggi, interpretano le strisce che io vado a ritrarre. Sulla base di questa mia reinterpretazione del lavoro del fumettista, mi sono immaginato di dover andare da Baba Yaga a chiederle di posare in biancheria intima per un'immagine promozionale e celebrativa. Un lavoretto extra-contrattuale insomma. Roba da rischiare la vita. Quindi, perché andarci io di persona? Ci ho mandato Dotto. Il risultato è questo qui sotto.
Beh... Dotto ha rischiato la vita ma ai fan l'immagine è piaciuta molto, quindi non è stato inutile. Ah, dimenticavo: il contratto che Dotto stringe tra i denti ovviamente è quello stipulato tra l'autore e Baba, che la strega gentilmente avrebbe cercato di far mangiare al nano.
2 commenti:
Ti è toccato venderle l'anima?
Povero Dotto, ma scommetto che non gli è dispiaciuto affatto!
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