Molte volte in un racconto, in un fumetto o in un film ci si preoccupa dello spettatore e si finisce per rendere poco credibili certe scene, al fine di renderle più chiare. Ad esempio in Guerre Stellari, ogni volta che C1P8 emette una serie di suoni, Luke ribadisce quello che il robot ha appena detto. Esempio: "No C1 non torneremo indietro." oppure "Non preoccuparti C1, ho spento il radiofaro." Le risposte di Luke sarebbero state più realistiche se avesse risposto semplicemente "No" o solamente "Non preoccuparti." ma così lo spettatore non avrebbe capito cosa C1 gli chiedeva.
Esistono comunque opere in cui l'intenzione di far capire qualcosa al lettore è volutamente ignorata. Un esempio illuminante sono i fumetti di Masamune Shirow, dove il lettore se vuole capire qualcosa è costretto a saltare continuamente alle note o alle spiegazioni enciclopediche alla fine del fumetto. E questo perché l'autore non si preoccupa minimamente di far sì che i suoi personaggi spieghino al lettore di cosa stanno parlando.
Esistono comunque opere in cui l'intenzione di far capire qualcosa al lettore è volutamente ignorata. Un esempio illuminante sono i fumetti di Masamune Shirow, dove il lettore se vuole capire qualcosa è costretto a saltare continuamente alle note o alle spiegazioni enciclopediche alla fine del fumetto. E questo perché l'autore non si preoccupa minimamente di far sì che i suoi personaggi spieghino al lettore di cosa stanno parlando.
Scusate la lunghezza, la mia piccola striscia non aveva sicuramente bisogno di un così ingombrante approfondimento! La prossima volta non divagherò. Promesso.
Striscia precedente; Striscia successiva; Leggi Drizzit dall'inizio
Striscia precedente; Striscia successiva; Leggi Drizzit dall'inizio
2 commenti:
promesso promesso?
promesso promesso.
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