Ho un quaderno che riempio di scarabocchi. Un quaderno dalle pagine completamente bianche, senza righe, né quadretti, né altro. Come quelle piccole agende Moleskine, ma con molte più pagine, e un po' più grande. Me lo porto spesso appresso e quando ho un minuto, aspettando il treno alla stazione, o seduto su un muretto quando piove, lo tiro fuori e ci appunto frasi, pensieri... oppure lascio correre la matita e vedo cosa viene fuori. Mostri, orsacchiotti mutilati, ragazzini che corrono, paesaggi di fantasia.
All'inizio di quest'anno ho iniziato a disegnare Drizzit e le Questions, e adesso che ho una tavoletta grafica sto cercando di migliorare con quella, quindi quando sono a casa mi capita di rado di disegnare sul quaderno. La distanza fra un disegno e l'altro si è fatta più lunga. Ieri sera ho provato a fotografare alcuni disegni del quaderno per trasferirli nel mio Mac, ma per fare una cosa come si deve ci vorrebbe uno scanner e io non ce l'ho. Le foto dei disegni erano sfocate e di bassa qualità. Ho iniziato a giocare con i disegni, graffiandoli, sovrapponendo filtri, alterando il bilanciamento delle luci. La qualità non poteva peggiorare! ...ispirazione in mancanza di ispirazione. Come quando un bambino gioca coi cubi, e li compone a caso, nonostante ci sia un disegno. E' stato molto rilassante. Dovrei farlo più spesso.
Nessun commento:
Posta un commento