Suppongo che chiunque guardi la televisione anche solo un pochino più di me, avrà visto passare quel curioso spot nel quale due scacchisti (in realtà la stessa persona) dibattono sulla possibilità o meno che il nucleare sia il futuro dell'energia. Alla fine dello spot lo spettatore è invitato a discuterne presso il forum di un sito internet.
Io di televisione ne guardo poca, ma 'sto spot me lo sono sciroppato al cinema, poco prima dei titoli di testa di Megamind. L'ho trovato imbarazzante, ridicolo e involontariamente divertente (lo spot, il film era fichissimo). O perlomeno questa è la mia opinione. Bellissimo quando uno dei due scacchisti fa all'altro: il nucleare produce scorie! e l'altro gli risponde: ma è meno di una pedina all'anno per persona! Adesso, a parte il fatto che stiamo parlando di materiale tossico radioattivo, non di bucce di banana, ma chiunque fa presto a moltiplicare "una pedina per persona" per 60 milioni di persone, all'anno. Fanno 60.000.000 di pedine di materiale radioattivo tossico ogni anno. Fusti di quel materiale, prodotti dalle nostre centrali nucleari negli anni precedenti al referendum, adesso languono solitarie su qualche spiaggia in Africa o in qualche paese del terzo mondo, dove qualcuno ha provveduto a scaricarle. Tranquilli, fra ventimila anni saranno innocue.
A quel punto, nello spot, l'altro scacchista controbatte nuovamente: ma stoccate in siti specializzati sarebbero al sicuro per anni! Certo, per ventimila anni. La soluzione migliore, lo sappiamo tutti, è seppellirle in qualche cava abbandonata la cui composizione minerale aiuti a contenerne la radioattività. Una delle ipotesi erano le cave di salgemma, in Sardegna. Ma è probabile che adesso esistano metodi più moderni per trattare rifiuti del genere, di questo non ne dubito. Probabilmente esistono, e saranno appaltati ad aziende controllate dalla mafia, come accade sempre in Italia. Napoli è sepolta dall'immondizia, le mozzarelle diventano blu per colpa della diossina che emerge dai terreni dove la camorra ha fatto sparire carichi di rifiuti tossici provenienti dal nord, le ecoballe stoccate nei magazzini sono inutilizzabili perché fatte senza criterio, non esiste un piano decente di raccolta differenziata nella maggior parte dei comuni italiani (siamo indietro 20 anni rispetto a qualsiasi altro paese europeo), i soldi delle emergenze rifiuti vengono intascati da politici e amministratori che si danno il cambio e non finiscono mai in galera, i posti nelle aziende pubbliche che dovrebbero occuparsi di rifiuti sono regalati in cambio di voti o utilizzati per piazzare amici e parentame vario. E noi adesso vogliamo gestire scorie tossiche radioattive da stoccare al sicuro per 20.000 anni?
Mi accontenterei se riuscissero a gestire la discarica di Cupinoro per i prossimi 20 anni, a due passi da dove abito io. Ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Insomma a un certo punto uno dei due scacchisti avrebbe dovuto alzarsi in piedi e dire all'altro: ma vattela a pià 'nder culo! come avrebbe fatto il miglior Tomas Milian. Ma siamo in Italia, è nel clima di distensione delle tensioni e di apertura al dialogo che ci viene iniettato nei cervelli ogni giorno dagli stessi politici che poi ce lo mettono in quel posto, lo spot si conclude invitandoci a farci un'idea chiara sull'argomento.
Ecco il punto è proprio quello. Non c'è nessuna idea chiara da farsi. Il referendum ha sancito che il nucleare in Italia non si deve fare. Punto. Non è una tragedia! Basta investire in altro. Energia rinnovabile. Tutti gli altri stati del mondo stanno investendo in quello, il nucleare era (forse) una soluzione 40 anni fa quando abbiamo deciso di non farne uso. Il plutonio si esaurirà entro breve, e le centrali nucleari non produrranno che una frazione minima dell'energia necessaria, quando saranno pronte, fra 10 anni (forse, ma siamo sempre in Italia, facciamo 20). Nessuno costruisce più centrali nucleari. Gli USA hanno smesso negli anni '70 e investono milioni nella ricerca di alternative. Tutte le università del mondo ricevono ingenti finanziamenti sulla ricerca per nuove fonti di energia pulita, rinnovabile, a impatto ambientale zero. Noi coi soldi ci costruiamo il ponte di Messina, ci paghiamo le auto blu e gli stipendi e centinaia di enti inutili, ci assicuriamo caccia da guerra e ci regaliamo i decoder digitali terresti. E ovviamente, ci tiriamo su nuovissime centrali nucleari, contro la volontà popolare.
E parlando di costi, comprare l'energia elettrica dagli altri stati non è una vergogna, se mi tiene una centrale atomica lontano da casa. Ce l'hanno in Francia? Sticazzi. Noi siamo italiani e abbiamo detto di no, i francesi facessero quello che vogliono, se poi una centrale esplode in Francia moriremo anche noi per colpa dei francesi teste di cazzo ma intanto noi abbiamo deciso che le centrali nucleari non le vogliamo (c'è stato recentemente un incidente grave in Africa ma queste cose accadono ogni anno, solo che le notizie del genere non vengono riportate, mica fanno vendere vaccini).
L'articolo sopra citato parla proprio della strategia utilizzata per far cambiare idea ai cittadini. Perché il governo ha già deciso, in barba alla costituzione e alla volontà popolare di chi andò a votare 40 anni fa: il nucleare torna. Solo che rischia come al solito che la gente si incazzi, e poi bisogna mandare l'esercito a presidiare i siti e prendere a manganellate i pacifisti. Roba che si fa in certe dittature sudamericane, qui ai politici pare brutto (lo fanno lo stesso, ma pare brutto). Allora si fa così: discutiamone. E partono gli spot. Discutiamone ma noi abbiamo già deciso, quindi vedi se ti va di cambiare idea, così eviti le manganellate.
Persuasori occulti li chiama l'articolista arguto. Persuasori occulti.
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