Non posso che concordare, io personalmente sono 15 anni che uso quel film come parametro di paragone dell'indecenza audiovisiva. Con un budget che avrebbe potuto risanare il debito pubblico di dieci stati africani o finanziare la ricerca medica per 20 anni, il regista Joel Schumacher fu in grado in quell'occasione di buttare nel cesso una mezza dozzina di attori niente male, realizzando un film addirittura peggiore del precedente (e già disastroso) Batman forever.
Tengo nota puntigliosamente di quali sono i miei punti di riferimento verso il basso. L'altra schifezza immonda che vi consiglio casomai vi mancasse un film che calzi nella categoria "immondizia" (oltre a Batman & Robin, ovviamente) è Belfagor, il fantasma del Louvre.
Una volta si diceva: sei talmente idiota che se partecipi alle olimpiadi degli idioti arrivi secondo, perché sei idiota! Credo che il concetto possa applicarsi a questi film. Perché se un film è orribilmente trash, raffazzonato, sconclusionato, realizzato in maniera palesemente amatoriale, alla fine ne risulta un capolavoro al contrario. C'è del genio dietro a Plan 9 from outher space di Ed Wood (come ci ha insegnato a comprendere Tim Burton). E sicuramente tutti quegli horror-splatter a basso budget o i film di fantascienza realizzati con due dollari sono talmente intrisi di auto-ironia e di palese voglia di confezionare un B-movie che alla fine non possono essere considerati davvero "brutti" ...sono un "genere".
Ecco per essere davvero una schifezza, film come Batman & Robin devono essere in grado di far vomitare, e nel contempo di essere completamente privi della volontà (e della consapevolezza) di far vomitare. Devono essere lì sulla soglia: schifezze sì, ma al di sopra del livello di spudorata indecenza che li avrebbe altrimenti consacrati come miracoli del trash.
Io non so esattamente dove sia quel limite, ma Batman & Robin è proprio lì, è la mia linea di demarcazione, la mia tacca sul metro. E grazie Empire per avermelo confermato, dopo 15 anni.
2 commenti:
una delle mie tacche sul metro, per restare sul recente, è Avatar piuttosto...
un "anonimo" lettore
Anche a me Avatar non è piaciuto. Sembra di essere ritornati ai fratelli Lumière: la trama non conta, solo lo stupore di fronte al fenomeno tecnologico.
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